
Nel 2025 Roma riduce il limite di velocità a 30 km/h su circa 1000 strade, soprattutto nelle Ztl e aree ad alto traffico pedonale, per migliorare sicurezza, ridurre incidenti e inquinamento, con investimenti pubblici e nuove tecnologie. - Unita.tv
Nel 2025 il Comune di Roma avvia un vasto piano di riduzione dei limiti di velocità nelle aree centrali e periferiche della città, estendendo la soglia massima a 30 chilometri orari su un migliaio di strade. L’obiettivo è diminuire gli incidenti stradali, migliorare la qualità della vita e adeguare la viabilità agli standard delle capitali europee, seguendo iniziative analoghe già in corso a Parigi. L’intervento coinvolgerà soprattutto le zone a traffico limitato e le aree con alto passaggio pedonale, con risorse pubbliche cresciute rispetto agli anni precedenti.
Estensione dei limiti a 30 km/h nelle zone a traffico limitato
La misura principale interessa la Ztl centrale di Roma, un’area che si estende tra piazza del Popolo, il Tevere, i Fori Imperiali, il Colosseo e via Vittorio Veneto. Qui il limite massimo di velocità scende da 50 a 30 chilometri orari. Simili riduzioni riguardano le Ztl di Trastevere, Testaccio e San Lorenzo, dove il limite verrà uniformato per aumentare la sicurezza soprattutto nelle vie più frequentate dai pedoni e residenti. Le delimitazioni precise delle zone coinvolgono numerose vie principali come via di Sant’Onofrio a Trastevere e lungotevere Testaccio.
Modifiche della mobilità urbana e impatto
È un’operazione destinata a modificare notevolmente la mobilità urbana. La riduzione del limite ha effetti sulle abitudini di guida e sulla gestione del traffico, con un focus particolare sulla prevenzione degli incidenti stradali e sulla riduzione del rumore e dell’inquinamento, fattori che incidono sulla vivibilità dei quartieri centrali. Questo sforzo si inserisce in un percorso avviato da tempo dall’amministrazione comunale, che vuole rendere sempre più sicure le aree urbane a maggior presenza pedonale.
Nuovi limiti a 30 km/h in 40 vie per ciascun municipio
Oltre alla Ztl, il piano prevede che 40 strade in ogni municipio della città – quindi circa 600 in totale – adottino il limite a 30 chilometri orari. Tra queste vie ci sono quelle vicine a scuole, attraversamenti pedonali molto usati, parchi pubblici e spazi dedicati al tempo libero. L’obiettivo è tutelare i cittadini più vulnerabili e ridurre la frequenza di incidenti legati alla velocità e alla scarsa visibilità.
zone 30 attive e interventi in centro storico
Sono già attive o in fase di completamento otto Zone 30 in aree specifiche di Roma, come Casal Monastero, Ostia in piazza dei Ravennati, largo Millesimo e via dei Quattro Venti. L’attenzione si concentra anche sulle isole ambientali del centro storico, che includono località come piazza Navona, il Pantheon e il Tridente, dove sono allo studio interventi per migliorare la sicurezza e la mobilità pedonale.
Gli interventi puntano anche su segnali stradali aggiornati, restringimenti delle carreggiate, rallentatori e altre misure fisiche che costringono a rallentare il traffico. Queste modifiche rivolgono particolare attenzione ai quartieri periferici, per distribuirvi gli stessi standard di sicurezza e tutela presenti nel centro storico.
Investimenti e politiche per ridurre gli incidenti stradali a roma
Il Comune ha stanziato oltre 30 milioni di euro in più rispetto agli anni precedenti esclusivamente per la sicurezza stradale. Questi fondi coprono vari tipi di attività, dai lavori sulle infrastrutture agli strumenti tecnologici, passando per campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. La politica sulla mobilità coinvolge direttamente assessorati, vigili urbani, Roma Servizi per la Mobilità e altre realtà operative.
Nei primi mesi del 2025 si è registrato un calo dei morti per incidenti stradali pari al 15% rispetto al 2024. Già nel 2024 i dati avevano mostrato un calo dell’8% rispetto agli anni precedenti. Eppure, nonostante il miglioramento, il sindaco Roberto Gualtieri ha chiesto di intensificare gli sforzi per raggiungere una maggiore sicurezza complessiva.
Sistema cerbero e campagne di prevenzione
Il Comune ha introdotto il sistema «Cerbero», un dispositivo tecnologico che combina telecamere mobili con la verifica automatica di assicurazioni e revisioni, per contrastare comportamenti pericolosi. Si mantengono anche campagne contro abuso di alcol alla guida e altre iniziative volte a prevenire incidenti. Queste azioni si coordinano con i lavori di ammodernamento delle strade e con la realizzazione di nuovi spazi pedonali.
Il piano romano mostra così una forte volontà di migliorare sia la sicurezza sia la qualità delle condizioni di vita nei quartieri urbani, attraverso un approccio integrato che coinvolge più settori e professionalità. Le strade con limite a 30 km orari diventeranno parte centrale di questo cambiamento, reso possibile grazie a investimenti mirati e a un’attenta programmazione tecnico-amministrativa.