Roma ha vissuto un pomeriggio complicato, segnato da diversi incendi di sterpaglie e fogliame che hanno interessato più zone del quadrante sud-ovest della città. Il caldo anomalo della giornata e il vento secco hanno contribuito a creare condizioni favorevoli per la propagazione delle fiamme. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e protezione civile per contenere i roghi e garantire la sicurezza dei cittadini. Il traffico cittadino ha subito forti rallentamenti, soprattutto nelle aree coinvolte dagli incendi.
Incendio sotto il Viadotto Magliana paralizza la Roma-fiumicino nel primo pomeriggio
L’allarme è scattato intorno alle 15:00 in via Ponte della Magliana, all’incrocio con il viadotto, dove un canneto ha preso fuoco rapidamente. Le fiamme si sono allargate in poco tempo, costringendo i vigili del fuoco a mobilitare due squadre di terra, un’autobotte e l’elicottero Drago 159. La colonna di fumo denso e nero ha coperto la zona, riducendo notevolmente la visibilità nei pressi dell’autostrada Roma-Fiumicino, creando rallentamenti significativi sul traffico in entrata e uscita dalla Capitale.
Il tempestivo lavoro dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme raggiungessero le abitazioni che si trovano a pochi metri dal rogo. Nonostante il pericolo, non si sono registrati feriti tra residenti e passanti. La situazione è rimasta comunque tesa per ore, con la zona monitorata sempre dai soccorritori per scongiurare nuove riprese degli incendi.
Via Lanfranco Maroi e i disagi per il traffico nella zona Portuense
A pochi chilometri di distanza, in via Lanfranco Maroi, un nuovo focolaio ha interessato il fogliame secco, alimentato dal vento. Il rogo ha costretto alla chiusura temporanea di un tratto stradale tra via Portuense e via Guglielmo Tagliacarne. Sul posto sono intervenute diverse associazioni di protezione civile, la polizia di Stato e locale che si sono occupate della gestione del traffico e della sicurezza pubblica.
Il fumo prodotto dalle fiamme ha invaso l’area, rendendo necessario un intervento accurato per la bonifica della zona. Anche qui non si sono registrati infortuni, ma l’incendio ha aumentato il disagio per i residenti che hanno vissuto momenti di paura durante le operazioni di spegnimento. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente fino a contenere le fiamme e garantire il ripristino della viabilità.
Emergenza incendi anche sul litorale: via Cristoforo Colombo chiusa tra Malafede e Acilia
L’incendio non ha risparmiato neanche la parte sud della città, in particolare nel X Municipio. Un rogo di fogliame ha richiesto la chiusura temporanea di via Cristoforo Colombo, nel tratto compreso tra via di Malafede e via di Acilia, in direzione Ostia. Gli annunci di LuceVerde hanno segnalato la chiusura, sottolineando come la viabilità a sud di Roma, già provata, abbia subito un ulteriore colpo.
Le fiamme sono arrivate pericolosamente vicino al bordo della carreggiata, mettendo a dura prova la capacità di intervento delle squadre del soccorso. L’area è stata sorvegliata con attenzione per evitare che il fuoco si propagasse ulteriormente e mettesse a rischio le abitazioni vicine e le infrastrutture stradali. Questa emergenza fa parte di un quadro più ampio di incendi che da settimane interessano la Capitale e i suoi territori periferici.
La richiesta dei cittadini per una gestione più rigorosa delle aree verdi e delle zone a rischio
Il susseguirsi di incendi nelle ultime settimane ha provocato preoccupazione tra i residenti del quadrante sud-ovest e delle zone limitrofe. Molti abitanti hanno mostrato insofferenza per una situazione che sembra ripetersi ogni estate, con frequenti roghi che alimentano paura e disagi. Le richieste più ricorrenti riguardano una maggiore pulizia delle aree verdi urbane, la sorveglianza delle zone abbandonate e un controllo maggiore delle zone considerate più vulnerabili all’incendio.
Laura, abitante della Magliana, ha espresso il disagio vissuto da chi teme ogni giorno che un incendio possa minacciare case e quartieri popolari. In mancanza di interventi strutturati, la città sembra rimanere esposta a questi eventi pericolosi, soprattutto durante i mesi più caldi e secchi. Le autorità stanno ancora indagando sulle cause dei roghi, ma resta chiaro il bisogno di una risposta più efficace per impedire che fenomeni del genere si ripetano con altrettanta frequenza e intensità.
I vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione restando pronti a un eventuale nuovo intervento, mentre la città fatica a ritrovare la normalità tra traffico congestionato e un’aria appesantita dal fumo degli incendi.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Rosanna Ricci