
Nel carcere di Marassi a Genova è scoppiata una rivolta tra detenuti, con intervento di forze dell’ordine e soccorsi; la situazione è ancora in fase di gestione e si indagano le cause del tumulto. - Unita.tv
Nel carcere di Marassi, a Genova, è scoppiata una rivolta che ha coinvolto decine di detenuti. Sul posto sono intervenuti ambulanze del 118 e forze dell’ordine. Le autorità hanno adottato misure di sicurezza per contenere la situazione e tutelare il personale presente. Sono ancora in corso le operazioni per ristabilire l’ordine all’interno della struttura penitenziaria.
Disordini e occupazione di una sezione da parte dei detenuti
La rivolta è iniziata con un gruppo di detenuti che ha preso il controllo di una sezione del carcere. Le prime segnalazioni descrivono la situazione come molto agitata, con episodi di protesta e resistenza al personale di sorveglianza. Le ragioni del gesto non sono ancora state chiarite, ma l’evento ha causato disordini che hanno richiesto l’intervento immediato degli agenti in tenuta antisommossa.
Misure adottate dal personale
Il personale amministrativo presente nel carcere è stato evacuato o messo in sicurezza in aree protette, per evitarne il coinvolgimento diretto con i rivoltosi. La gestione dell’emergenza si concentra ora sulla riconquista degli spazi occupati e sul contenimento di ulteriori tensioni. La presenza di diversi reparti delle forze dell’ordine all’esterno del carcere indica la gravità della situazione insorta.
L’intervento delle forze dell’ordine e il bilancio dei feriti
Sul luogo della rivolta sono intervenuti polizia, carabinieri e ambulanze del 118. Gli agenti della polizia penitenziaria sono stati protagonisti di uno scontro con i detenuti durante la fase iniziale del tumulto. Un agente è stato ferito, le sue condizioni sono classificate in codice giallo, segno di una lesione di media gravità ma non in pericolo di vita.
Le forze dell’ordine attendono di valutare se intervenire direttamente all’interno della struttura per sedare definitivamente la rivolta. Sono in corso trattative con alcuni detenuti e si cerca di negoziare una soluzione pacifica. Nel frattempo i soccorsi stanno curando le persone rimaste coinvolte, sia tra il personale che fra i detenuti.
Possibili scenari futuri
Impatto e possibili ripercussioni sulla situazione carceraria a genova
Questo episodio riaccende la questione delle condizioni all’interno delle carceri italiane e, in particolare, sulle difficoltà di mantenere l’ordine in strutture sovraffollate come quella di Marassi. Gli incidenti di questo tipo possono riflettersi su tutta la gestione penitenziaria a Genova e oltre, accendendo dibattiti sulla sicurezza e sull’organizzazione degli istituti.
Le autorità competenti dovranno valutare le cause di questa rivolta per tentare di evitare nuovi episodi simili. Sarà necessario verificare lo stato di salute dei detenuti coinvolti e garantire un ambiente più sicuro per chi lavora nel carcere. La situazione resta ancora fluida e gli aggiornamenti ufficiali sono attesi nelle prossime ore dai rappresentanti degli enti coinvolti.