Una serata tranquilla nel centro di vibo valentia è stata interrotta da una violenta rissa che ha coinvolto nove ragazzi, due dei quali minorenni. L’episodio, avvenuto la notte del 27 aprile 2025 davanti a un locale pubblico, ha scosso la comunità locale per la brutalità dei fatti e il disagio creato tra cittadini e passanti. Le forze dell’ordine sono riuscite a identificare i protagonisti solo dopo un’indagine accurata, senza però poter contare su una collaborazione diretta dei testimoni.
La dinamica della rissa: violenza e fuggi-fuggi in pieno centro
La rissa si è scatenata in un tratto particolarmente frequentato del centro storico di vibo valentia, nei pressi di un locale notturno. Secondo quanto ricostruito, la scintilla è stata un motivo banale, probabilmente un litigio degenerato in pochi minuti. Sono volati calci, pugni e oggetti contundenti, come sedie e bottiglie di vetro, scagliate tra i contendenti.
Il caos ha provocato reazioni immediate nei presenti: molti passanti, spaventati dall’aggressività e dal rischio di coinvolgimento, sono fuggiti dall’area tentando di mettersi in salvo. Il fuggi-fuggi ha creato disordine e difficoltà anche per alcuni esercenti e clienti dei locali vicini. La situazione è degenerata senza che nessuno chiedesse l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
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Questa assenza di segnalazioni ha rallentato l’arrivo degli agenti sul posto e ha reso complicata la gestione in tempo reale degli eventi. Solo dopo la fine della rissa le autorità sono intervenute per ricostruire l’accaduto.
Indagini della polizia grazie alle telecamere e alle denunce
La squadra mobile della questura di vibo valentia ha avviato accertamenti serrati per risalire all’identità dei responsabili. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nei dintorni del locale si sono rivelate decisive. I filmati hanno permesso di individuare ogni singolo giovane coinvolto nel parapiglia e di chiarire la sequenza di eventi.
Gli agenti sono così arrivati a denunciare in stato di libertà i nove partecipanti alla rissa, compresi due minorenni. Oltre alla denuncia, il questore rodolfo ruperti ha emesso nei loro confronti avvisi orali, avvertimenti formali con cui si richiede di tenere una condotta corretta per evitare conseguenze più gravi.
Tre dei ragazzi hanno anche ricevuto un provvedimento di foglio di via disposto per tre anni dal comune di vibo valentia. Questo significa che non potranno tornare in città senza autorizzazione, misura pensata per contenere ulteriori tensioni e tutelare la sicurezza pubblica.
Difficoltà e mancanza di collaborazione dai testimoni e commercianti della zona
Un elemento che ha complicato molto il lavoro della polizia è stata la scarsa disponibilità a collaborare da parte di chi ha assistito all’episodio. La questura ha segnalato che né gli avventori del locale né i passanti o i titolari dei pubblici esercizi vicini hanno fornito elementi utili durante le indagini.
Questa reticenza ha reso più ardua la raccolta di testimonianze dirette e ha costretto gli inquirenti a basarsi soprattutto sulle immagini delle telecamere e sui riscontri investigativi. Nonostante ciò, le forze dell’ordine hanno proseguito con gli accertamenti per valutare eventuali ulteriori provvedimenti di prevenzione legati al pericolo che la rissa ha creato nell’area.
Verifiche sulla sicurezza pubblica
La questura sottolinea che sono in corso verifiche specifiche sulle condizioni di ordine e sicurezza pubblica nel centro di vibo valentia, anche alla luce del comportamento di chi, pur assistendo ai fatti, non ha voluto o potuto collaborare con gli agenti. La vicenda resta un episodio che ha acceso un faro sulla sicurezza nelle zone di intrattenimento notturne del capoluogo calabrese.