Il caso che coinvolge Francis Kaufmann, sospettato del duplice omicidio di madre e figlia nel parco di villa pamphili a Roma, si complica con nuovi dettagli emersi da un episodio avvenuto pochi giorni prima dei fatti tragici. Un litigio violento in uno Starbucks di piazza san Silvestro ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine su Kaufmann, ma senza che venissero presi provvedimenti immediati. Le testimonianze raccolte in quel locale gettano luce su un uomo già segnato da comportamenti aggressivi e minacciosi.
La rissa nello starbucks: cosa è successo il 3 giugno
Il 3 giugno scorso, all’interno dello Starbucks situato in piazza san Silvestro a Roma, si è verificata una lite fra Francis Kaufmann e un altro uomo. Secondo quanto riferito dal titolare del locale ai carabinieri, durante una discussione animata al piano superiore sono state udite urla forti che hanno spinto il barista ad intervenire per capire cosa stesse accadendo. Al suo arrivo ha trovato Kaufmann steso a terra privo di sensi o quasi, con una ferita visibile alla nuca dalla quale perdeva sangue.
Presenza di testimoni e reazioni
Accanto a lui c’erano anche una donna e una bambina molto giovane; la donna appariva confusa mentre la bambina sembrava spaventata. Nonostante questo episodio avrebbe potuto far scattare maggiori controlli o indagini immediate sul conto di Kaufmann le autorità non approfondirono oltre quella volta.
Comportamenti inquietanti già segnalati nel locale
Non era però la prima volta che Francis Kaufmann dava segni preoccupanti nel medesimo Starbucks. Circa un mese prima della rissa infatti, il 6 maggio, era stato protagonista di un altro episodio disturbante sempre nello stesso posto. Quel giorno aveva iniziato a ballare tra i tavoli al ritmo della musica proveniente dal suo telefono con volume alto disturbando clienti e personale.
Quando qualcuno gli chiese gentilmente di smettere reagì minacciando verbalmente una donna presente dicendo frasi offensive rivolte anche alla bambina accanto alla vittima più recente degli eventi: “Sei una tr… e lei diventerà come te”, parole pesanti riportate dai testimoni presenti quella sera.
Dichiarazioni sulla psicologia di kaufmann
Le dichiarazioni della sorella del presunto assassino aggiungono ulteriori elementi sul profilo dell’uomo arrestato dopo i fatti tragici nella villa pamphili. La donna ha descritto Francis come uno “psicopatico”, definendolo manipolatore capace anche d’abuso d’alcol e droghe.
Timori per la bambina
Secondo lei esisteva grande preoccupazione attorno al fatto che potesse fare del male alla bambina avuta dalla sua relazione con la madre uccisa; timori alimentati dagli atteggiamenti aggressivi mostrati più volte pubblicamente negli ultimi mesi.
Questi episodi precedenti agli omicidi mettono in evidenza come intorno al personaggio si fosse creato già un clima teso ed inquietante sia nella vita privata sia nei luoghi pubblici frequentati da lui stesso poco tempo prima della tragedia scoppiata nell’estate romana appena trascorsa.