risparmio e cittadinanza economica, la quinta C di arese protagonista del progetto di poste italiane
La scuola primaria Giovanni Pascoli di Arese promuove il progetto “Risparmio che fa scuola”, coinvolgendo la quinta C in attività didattiche per educare al risparmio e alla gestione responsabile delle risorse.

La quinta C della scuola primaria Giovanni Pascoli di Arese ha partecipato al progetto "Risparmio che fa scuola" per educare studenti e famiglie alla gestione consapevole del risparmio e delle risorse, attraverso attività pratiche, giochi interattivi e momenti di confronto. - Unita.tv
La scuola primaria Giovanni Pascoli di Arese ha messo in campo un’attività didattica legata al risparmio che coinvolge studenti, insegnanti e famiglie. La quinta C ha partecipato al progetto “Risparmio che fa scuola“, promosso da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti, con l’obiettivo di educare i bambini al valore del risparmio e a una gestione consapevole delle risorse, anche nel rispetto dell’ambiente. L’iniziativa coinvolge migliaia di ragazzi in Lombardia e punta a far crescere una nuova generazione con attenzione ai temi finanziari e sociali.
Il progetto “risparmio che fa scuola” e i suoi numeri in lombardia
Il progetto promosso da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti ha raggiunto la sua seconda edizione, consolidando la presenza nelle scuole lombarde. Simonetta Vercellotti, direttrice di filiale Milano 1 città di Poste Italiane, ha sottolineato che in questa regione hanno partecipato circa 45mila studenti. Solo nella provincia di Milano sono oltre 12mila, distribuiti in più di 330 scuole. L’iniziativa coinvolge non solo i ragazzi ma anche i docenti e le famiglie, creando un sistema educativo integrato. Vercellotti ha evidenziato come i percorsi didattici siano stati progettati per essere multidisciplinari, favorendo nei giovani la capacità di agire con responsabilità in un mondo complesso e in continuo cambiamento.
Momenti di confronto e cultura economica
La struttura del progetto prevede momenti di confronto, attività pratiche e l’uso di strumenti interattivi. Questi elementi aiutano a sviluppare una cultura economica che affronta sia la dimensione finanziaria, con nozioni su risparmio, investimento e bilancio, sia quella ambientale, legata alla riduzione degli sprechi energetici e alla corretta gestione delle risorse naturali. Il risparmio quindi diventa non solo personale ma anche collettivo e sostenibile.
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Le attività della quinta C di arese per educare al risparmio
Nel corso dei mesi scorsi la quinta C ha messo in pratica diversi lavori realizzati insieme negli spazi della scuola e durante gli incontri con le famiglie. Sono stati creati cartelloni, giochi e depliant, strumenti utili a rappresentare i concetti di risparmio e consumo responsabile. Gli studenti hanno organizzato momenti di scambio e dibattito per riflettere sull’importanza di custodire il denaro e le risorse naturali. Queste esperienze hanno avuto anche la funzione di stimolare la creatività e la partecipazione attiva di tutti i bambini coinvolti.
Salvadanai di carta per il concetto di risparmio
Un progetto particolarmente apprezzato ha riguardato la produzione di salvadanai di carta. Gli alunni hanno regalato così concretezza al concetto di risparmio, mettendo in evidenza come si possa risparmiare non solo denaro, ma anche tempo, acqua, luce e gas. Questo approccio ha facilitato la comprensione del risparmio nella vita quotidiana. L’insegnante Patrizia Casconi ha raccontato che il coinvolgimento delle famiglie è stato importante, creando un ponte tra scuola e casa, e intensificando il messaggio educativo.
Il gioco online per apprendere risparmio, investimento e budget
Oltre alle attività manuali e agli incontri di approfondimento in classe, la quinta C ha potuto sfruttare un gioco online progettato per stimolare la curiosità degli studenti su temi finanziari. Questo strumento digitale ha permesso ai bambini di affrontare in modo semplice e divertente argomenti come il risparmio, la pianificazione di un budget e gli investimenti. I ragazzi hanno sviluppato abilità concrete che li aiuteranno da grandi a gestire il denaro con consapevolezza.
Didattica dinamica e interattiva
L’esperienza del gioco ha coinvolto gli alunni, rendendo la didattica più dinamica e interattiva. La possibilità di sperimentare situazioni simulate ha permesso di tradurre i concetti teorici in scelte pratiche. Questo metodo ha facilitato l’acquisizione di competenze importanti per affrontare i problemi economici futuri e capire il valore delle risorse, non solo in termini finanziari ma anche ambientali. Gli insegnanti hanno osservato un aumento dell’interesse e della partecipazione nelle lezioni dedicate a questi temi.
Le attività realizzate dalla quinta C nella scuola Giovanni Pascoli rappresentano un impegno volto a costruire cittadini informati e capaci di muoversi consapevolmente nel mondo attuale. La collaborazione tra scuola, famiglie e istituzioni ha dato spazio a importanti riflessioni e sperimentazioni didattiche, segnando un passo avanti nella crescita culturale ed economica dei ragazzi.