
Uno studio piemontese propone uno screening digitale per le complicazioni oculari nei diabetici, che riduce i costi sanitari senza compromettere la qualità delle cure. - Unita.tv
Un nuovo studio presentato a Liverpool descrive un metodo di screening per le complicazioni oculari in pazienti diabetici che potrebbe ridurre i costi sanitari in Piemonte senza sacrificare la qualità delle cure. La ricerca, condotta da Alberto Piatti, responsabile dell’oculistica territoriale dell’Asl To5, in partnership con Ires Piemonte, valuta il rapporto tra costi e benefici di una metodica basata sulla retinografia digitale e telerefertazione. L’analisi riguarda più di tremila pazienti ed evidenzia un potenziale risparmio milionario se questo approccio venisse adottato su scala regionale.
Il contesto dello screening oculistico per pazienti diabetici in piemonte
Le complicazioni oculari sono tra le principali cause di deficit visivo in persone con diabete. Per questo i controlli periodici della retina sono fondamentali nella gestione clinica. Tradizionalmente, la valutazione avviene tramite esame diretto del fondo oculare affidato all’oculista, un processo che può risultare costoso e meno accessibile.
Il nuovo approccio studiato prevede l’impiego della retinografia digitale, una tecnica di imaging che permette di acquisire fotografie dettagliate della retina. Queste immagini sono poi analizzate da specialisti tramite telerefertazione, un sistema che consente la diagnosi a distanza favorendo rapidità e ampia copertura territoriale. L’applicazione di questo metodo in strutture di diabetologia e centri distrettuali mira a migliorare l’efficienza senza un aumento significativo delle spese.
Il Piemonte, con un numero elevato di persone con diabete, rappresenta l’ambito ideale per testare questa soluzione. La sfida è bilanciare risparmio economico e qualità diagnostica, assicurando che nessun paziente venga privato di un controllo accurato.
Risultati dello studio e dati economici
Lo studio ha coinvolto 3.635 pazienti, sottoposti allo screening tramite retinografia digitale in confronto al metodo tradizionale con esame diretto del fondo oculare. I dati raccolti hanno mostrato che la nuova metodologia comporta un costo inferiore di circa 100 mila euro rispetto al controllo standard svolto da un oculista.
Questa differenza economica deriva dalla riduzione delle visite specialistiche in presenza, dalla rapidità delle diagnosi a distanza e dalla possibilità di effettuare l’esame in centri più accessibili. Inoltre, la procedura digitale riduce i tempi di attesa e consente un monitoraggio più regolare, migliorando la prevenzione delle complicazioni più gravi.
Il calcolo del risparmio include costi diretti, cioè quelli legati alla prestazione sanitaria, ma anche quelli indiretti come il trasporto e l’assenza dal lavoro dei pazienti. Questa somma, se estesa a tutta la popolazione diabetica del Piemonte, porterebbe a un risparmio complessivo vicino ai sette milioni di euro.
Impatti sulla gestione sanitaria e possibili sviluppi futuri
L’adozione di questo screening digitale può modificare profondamente la gestione delle complicazioni oculari nei pazienti diabetici. Con un sistema più snello e meno costoso, sarà possibile coprire un numero maggiore di pazienti, aumentando il controllo e la prevenzione delle lesioni retiniche.
Questo approccio potrebbe favorire l’allargamento del coinvolgimento di centri di diabetologia e strutture territoriali, alleggerendo il carico di lavoro degli specialisti oculisti. Inoltre, la telerefertazione si presta a un modello di sanità più distribuito e vicino al paziente, specialmente in aree rurali o periferiche.
Il dato economico volatile suggerisce anche la possibilità di investimenti ulteriori nella tecnologia digitale, con miglioramenti continui nella qualità delle immagini e negli algoritmi di interpretazione. Il monitoraggio costante, facilitato dalla tecnologia, potrà incidere positivamente sugli esiti clinici nel medio-lungo termine.
Dunque, questa ricerca conferma che integrare nuove tecniche digitali negli screening oculistici per diabetici rappresenta una soluzione concreta, sostenibile e capace di gestire meglio risorse e fabbisogni della popolazione.