La rigenerazione dell’ex area linificio a prato ha superato una fase cruciale con la rimozione degli edifici in stato di abbandono e la pulizia dell’area da detriti e vegetazione. Un intervento che segna la svolta più importante dopo quasi quarant’anni di attese e tentativi. Nonostante i progressi materiali, il destino finale dello spazio resta ancora da definire. La decisione attende la variante al piano di governo del territorio , prevista entro la fine del 2025, che stabilirà l’assetto definitivo, individuando le destinazioni tra verde pubblico e nuove costruzioni.
Demolizioni e pulizia: il risanamento concreto dell’area ex linificio
Negli ultimi mesi, l’attenzione si è concentrata sulla messa in sicurezza e il recupero fisico dell’ex linificio, situato in una zona strategica di prato. La rimozione degli edifici fatiscenti, presenti da decenni e ormai inutilizzabili, ha liberato il terreno da strutture vecchie e pericolose. A questo si è affiancata un’opera accurata di bonifica dell’area, che ha eliminato rifiuti e una consistente quantità di vegetazione invasiva, spesso motivo di degrado e rischio.
Questi interventi hanno reso visibile il reale potenziale del sito, consentendo di valutare meglio il contesto e le possibilità di sviluppo. La pulizia ha inoltre aumentato la sicurezza per i cittadini, riducendo situazioni di rischio e facilitando le successive operazioni di progettazione e costruzione. L’area, infatti, era rimasta in uno stato di abbandono per lungo tempo, segnata dalla presenza di ruderi e da una natura che aveva preso il sopravvento.
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Questa fase segna il primo passo concreto verso il rilancio. L’impegno investito ha portato un cambiamento tangibile, che lascia intravedere la trasformazione di un luogo prima dimenticato in una risorsa per la città di prato.
Il lungo percorso della riqualificazione: quaranta anni di attese e cambi di proprietÃ
L’ex linificio è al centro di un progetto di riqualificazione urbano iniziato oltre quarant’anni fa, ma sospeso più volte per ragioni diverse. Nel 2016 sembrava stesse per partire un cantiere definitivo. All’epoca la società Alauda srl, proprietaria del terreno, presentò un piano approvato dalla giunta comunale di centrosinistra. Quel progetto però non prese mai il via.
Col passare degli anni, l’area ha cambiato più volte gestione; la proprietà è passata a Officine Mak srl, che ha espresso visioni differenti rispetto a quelle di Alauda. Il cambio di strategie ha fatto tramontare l’originario progetto. La nuova società ha proposto al Comune soluzioni che tengono conto di vari aspetti, come l’equilibrio tra funzioni pubbliche e private.
Questa alternanza di proprietari e piani ha rallentato la realizzazione definitiva, ma ha portato anche a lavorare su ipotesi più aderenti alle esigenze attuali della città e dei cittadini. In tutto questo la collaborazione tra amministrazione e proprietà del terreno risulta migliorata rispetto al passato, segnalando una volontà condivisa di portare avanti un disegno sostenibile e rispettoso.
La variante urbanistica: tra parco e area edificabile le linee guida per il futuro
La decisione più importante, destinata a orientare tutta la trasformazione, passerà attraverso la variante al Pgt. Il Comune di prato ha programmato l’approvazione della nuova versione del piano urbanistico entro fine 2025. Questo documento stabilirà come verrà suddiviso il terreno dell’ex linificio.
Il progetto finale prevede di dividere la zona in due parti distinte: una porzione sarà destinata a un nuovo parco pubblico; l’altra a costruzioni residenziali o commerciali. La presenza di un’area verde è pensata per offrire uno spazio di aggregazione e svago per la cittadinanza, mentre l’area edificabile servirà per sviluppare attività e abitazioni che diano nuovo impulso alla zona.
Un elemento di questo piano prevede il trasferimento di volumetrie nella parte sud della città , vicino alla tangenziale. Questo significa che alcune possibilità edificatorie, inizialmente previste all’ex linificio, verranno spostate in aree più adatte a sostenere nuovi insediamenti.
Le regole introdotte dalla variante hanno lo scopo di bilanciare esigenze diverse e favorire uno sviluppo a misura di comunità , con cura dell’ambiente e della qualità della vita. L’attenzione dell’amministrazione si concentra sul rispetto del verde e su un’urbanistica capace di creare spazi per le persone, oltre che luoghi di lavoro e abitazioni.
Dialogo tra Comune e proprietà : approccio costruttivo e interesse pubblico
Nel confronto con l’amministrazione comunale, Officine Mak srl ha dimostrato un atteggiamento di collaborazione che il Comune stesso giudica positivo. Il dialogo chiave si concentra sulla possibilità di raggiungere un accordo che salvaguardi sia gli investimenti privati sia gli obiettivi pubblici in termini di sviluppo sociale e ambientale.
L’assessore all’Urbanistica Deborah Bucca ha sottolineato come la priorità del Comune sia quella di promuovere un progetto che metta al centro la città , puntando sull’aggregazione e sulla tutela dell’ambiente. Questo implica valutare attentamente ogni decisione, per evitare interventi che possano alterare negativamente il tessuto urbano o trascurare la qualità degli spazi.
Le trattative in corso sembrano indicare che, dopo decenni di incertezze, sia possibile una soluzione condivisa. L’obiettivo è evitare conflitti o ripensamenti che rallenterebbero ulteriormente il cantiere e di conseguenza la rinascita di un’area preziosa per prato.
Ciò dato, la strada verso la riqualificazione completa resta lunga ma percorribile. Il dialogo rimane aperto e fondamentale per mettere a punto ogni dettaglio operativo e definire le condizioni per un intervento che riporti nuova vita a uno dei luoghi più emblematici della città .