Home Cronaca Riorganizzazione del pronto soccorso a Cernusco, critica da parte del consigliere Nicola Di Marco
Cronaca

Riorganizzazione del pronto soccorso a Cernusco, critica da parte del consigliere Nicola Di Marco

Condividi
Il pronto soccorso di Cernusco sul Naviglio è al centro di un dibattito tra Regione Lombardia, Asst Melegnano-Martesana e il consigliere Nicola Di Marco sui cambiamenti organizzativi, in particolare sulla presenza del chirurgo, con preoccupazioni sulla qualità dell’assistenza e il coinvolgimento dei sindacati. - Unita.tv
Condividi

Il tema della gestione del pronto soccorso a Cernusco sul Naviglio è al centro di un confronto acceso tra la Regione Lombardia, l’Asst Melegnano-Martesana e il consigliere Nicola Di Marco dei 5 Stelle. Da maggio è emersa una nuova organizzazione che potrebbe modificare la presenza diretta del chirurgo in reparto. Questo articolo riporta i dettagli della situazione, le reazioni e le dichiarazioni ufficiali sulla riorganizzazione del servizio, importante per la salute pubblica locale.

Le preoccupazioni di nicola di marco e la risposta della regione

Il consigliere regionale Nicola Di Marco ha espresso più volte la sua insoddisfazione riguardo alle modifiche prospettate nel pronto soccorso di Cernusco. Il nodo principale riguarda la possibilità che il chirurgo non sia più presente direttamente nelle aree dedicate all’emergenza, ma intervenga solo in caso di specifica necessità. Questa modalità, secondo Di Marco, potrebbe ridurre la rapidità e la qualità dell’assistenza.

La Regione, attraverso il Pirellone, ha risposto certificando che dal 21 maggio non si sono registrati spostamenti del chirurgo fuori dal pronto soccorso. Tuttavia, la risposta ufficiale è stata percepita dal consigliere come una semplice fotografia momentanea della situazione, senza fornire garanzie concrete per il futuro. Le sue osservazioni si basano anche sulle segnalazioni provenienti dal sindacato Nursing Up, che aveva evidenziato criticità nell’organico e nell’organizzazione del personale infermieristico.

Di Marco ha chiesto che venga garantita la massima attenzione per mantenere un servizio efficiente e sicuro nel presidio ospedaliero di Cernusco, soprattutto per tutelare la salute dei cittadini. Ha sottolineato come le rassicurazioni ricevute finora, spesso affidate a dichiarazioni stampa vaghe, non siano sufficienti per dissipare i dubbi sull’evoluzione del pronto soccorso.

Dialogo con asst melegnano-martesana e le parti sociali

L’azienda sanitaria territorialmente competente, Asst Melegnano-Martesana, è intervenuta per precisare la propria posizione sulla riorganizzazione del pronto soccorso. Secondo quanto dichiarato, la soluzione di far scendere il chirurgo dal reparto solo in caso di necessità non è ancora definitiva ma oggetto di confronto con i sindacati e le parti sociali.

Roberta Labanca, direttore generale dell’Asst, ha assicurato che al momento non si stanno effettuando cambiamenti strutturali. Il dialogo con i rappresentanti dei lavoratori è aperto, con l’obiettivo di non compromettere la qualità del servizio. Labanca ha rimarcato la presenza fissa di almeno due medici in pronto soccorso in ogni turno. Nel modello proposto, il chirurgo avrebbe un ruolo di consulente, intervenendo quando richiesto.

Questa modalità di organizzazione non sarebbe nuova per l’azienda: è già attiva in altri ospedali come quelli di Vizzolo Predabissi e Melzo, dove la presenza diretta del chirurgo negli spazi di emergenza viene modulata sulle caratteristiche dell’ospedale specifico. La stessa linea dovrebbe interessare a breve anche l’ospedale di Uboldo.

Confronto tra modelli organizzativi nel territorio della melegnano-martesana

L’Asst Melegnano-Martesana gestisce vari presidi ospedalieri, ognuno con una struttura e una realtà differente. Nel caso di Cernusco, il pronto soccorso ha storicamente visto la presenza diretta del chirurgo in reparto, accompagnata da un team numeroso di professionisti. La nuova proposta intende uniformare i modelli organizzativi con quelli già presenti negli altri ospedali, riducendo la presenza fissa del chirurgo e facendolo intervenire solo quando necessario.

Nel presidio di Vizzolo Predabissi, ad esempio, il chirurgo non è stabilmente in pronto soccorso ma si attiva su chiamata in caso di emergenze chirurgiche. Situazioni analoghe si registrano all’ospedale di Melzo. Questi modelli si giustificano in base al volume di accessi, alle risorse disponibili e alle esigenze specifiche di ciascun ospedale.

Ciò nonostante, questa uniformità non elimina i rischi che preoccupano il consigliere Di Marco e i sindacati. Il dialogo aperto con le rappresentanze dei lavoratori mira a trovare un equilibrio che mantenga la sicurezza e l’efficacia dell’intervento medico, senza compromettere la qualità del servizio offerto ai pazienti.

Le richieste del sindacato nursing up e la tutela del personale sanitario

Gli infermieri del sindacato Nursing Up hanno evidenziato alcune criticità nel pronto soccorso di Cernusco, rendendo pubbliche le difficoltà legate alle nuove disposizioni. La protesta riguarda in particolare l’organizzazione del personale e i carichi di lavoro che potrebbero aumentare a seguito delle modifiche organizzative.

Il sindacato ha sollevato dubbi sulla capacità di garantire tempi di risposta rapidi e un’assistenza completa senza la presenza costante del chirurgo. Evidenzia inoltre una possibile pressione maggiore sugli infermieri e altri operatori, con conseguenze sul funzionamento complessivo del pronto soccorso.

L’Asst Melegnano-Martesana ha confermato l’apertura al confronto con le parti sociali per affrontare queste segnalazioni e provare a trovare soluzioni condivise. L’intento dichiarato è bilanciare le esigenze organizzative con la tutela del personale sanitario, condizione necessaria per mantenere la qualità del servizio pubblico medico.

L’attenzione verso il personale rischia di diventare un nodo cruciale nei prossimi mesi, a seguito dei cambiamenti in previsione che interesseranno non solo Cernusco ma anche altri ospedali della zona. Le parti coinvolte continueranno a monitorare la situazione e a discutere le possibili alternative.

Written by
Matteo Bernardi

Matteo Bernardi è un blogger versatile che racconta con passione e precisione temi legati a cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. La sua scrittura unisce rigore informativo e attenzione per i dettagli, con l’obiettivo di offrire ai lettori contenuti aggiornati, accessibili e mai banali. Ogni suo articolo è pensato per informare e stimolare il pensiero critico.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.