
L’area verde Maresco-Pontile a San Giuliano Milanese, riqualificata con il sostegno di Wwf e altri partner, è stata trasformata in un’oasi naturale e didattica con laghetto, sentieri e spazi per scuole, valorizzando biodiversità, storia locale e impegno ambientale. - Unita.tv
L’area verde del Maresco-Pontile a San Giuliano Milanese, sulle sponde del Lambro, ha riaperto dopo un intervento di riqualificazione ambientale che ha restituito al territorio un piccolo polmone naturale. Un tempo bosco con zone umide riconosciuto fin dai tempi della battaglia dei Giganti del 1515, il sito era andato perdendo consistenza per l’espansione agricola. Ora, grazie a un progetto promosso dal Wwf con il sostegno di Intesa San Paolo, Jova beach party e la collaborazione del gruppo Cap, l’oasi torna a vivere con nuove piante, laghetto e strutture per visitatori, insegnanti e studenti.
Il recupero dell’area verde: dalla mappatura storica al progetto di riqualificazione
Il Maresco-Pontile figura già sulle mappe storiche come bosco con zone umide lungo il corso del Lambro, un ambiente ricco di biodiversità che, nei secoli, ha subito un progressivo ridimensionamento a causa dell’espansione agricola nella zona circostante. Negli ultimi decenni l’area si era quasi completamente trasformata, perdendo le sue caratteristiche naturalistiche originarie. Il progetto di riqualificazione ha preso avvio con l’intento di riportare questo spazio agli antichi habitat, recuperando almeno un ettaro di terreno situato vicino al depuratore di San Giuliano, al confine con Mediglia.
Ambienti semi-acquatici e rimboschimento
Sono state rimodellate le forme del terreno per far spazio a un piccolo laghetto, fondamentale per ripristinare ambienti semi-acquatici che fanno da rifugio per molte specie. La piantumazione di alberi e arbusti ha permesso di allargare il rimboschimento in modo da creare un corridoio naturale. L’intervento ha recuperato non solo il paesaggio ma anche l’equilibrio ecologico, compiendo un passo importante nella tutela dei territori periurbani, con benefici diretti per la flora e la fauna della zona.
L’inaugurazione e la partecipazione delle istituzioni locali
Il 3 giugno 2025 si è svolta l’inaugurazione ufficiale del parco riqualificato, con il tradizionale taglio del nastro e una visita guidata. All’evento hanno partecipato rappresentanti delle autorità locali, tra cui il presidente del Parco Sud, daniele del ben, e dirigenti del Wwf e del gruppo Cap, organizzazioni impegnate nel progetto. Erano presenti anche tecnici, funzionari e volontari che hanno lavorato alla realizzazione, sottolineando il carattere collettivo dell’impegno ambientalista.
Dettagli del progetto mostrati ai partecipanti
Durante la cerimonia sono stati mostrati i dettagli del rimboschimento e delle opere effettuate, con particolare attenzione al laghetto e alla piantumazione delle specie autoctone. L’obiettivo dichiarato è rendere il Maresco-Pontile una risorsa educativa e naturalistica aperta ai cittadini, rafforzando la rete di aree verdi gestite a favore della comunità e dell’ambiente.
Un’oasi didattica e naturalistica per scuole e cittadini
Oltre alla funzione ecologica, l’oasi è stata pensata anche come spazio aperto al pubblico, con la realizzazione di un sentiero naturalistico e di un’aula didattica all’aperto. Queste strutture permetteranno a scolaresche e appassionati di natura di vivere esperienze dirette con la flora e la fauna tipiche degli ambienti umidi. I gruppi potranno osservare l’evoluzione dell’ecosistema e approfondire temi relativi alla biodiversità e alla tutela ambientale.
Giorgio Bianchini, presidente del Wwf Martesana e Sud Milano, ha spiegato che “il progetto favorisce la conservazione di un contesto semi-acquatico dove le specie vivono in equilibrio. L’area contribuisce a contrastare i fenomeni di riscaldamento locale, come le isole di calore, migliorando la qualità dell’aria e del microclima cittadini.” L’oasi offre così un nuovo punto di riferimento per chi cerca un contatto con la natura a pochi passi dal centro urbano.
Storia e memoria nel bosco del maresco-pontile
Il Maresco-Pontile non è solo un luogo naturalistico ma anche uno spazio segnato dalla storia locale. Durante la famosa battaglia dei Giganti del 1515, combattuta nel territorio di San Giuliano fra truppe francesi e svizzere, proprio in quest’area si ritirò una retroguardia degli svizzeri sconfitti. Questo evento storico sanguinoso ha lasciato una memoria nel territorio, che ora si intreccia con la rinascita del bosco.
Un ambiente che racconta la relazione tra uomo e natura
Il recupero dell’oasi ripristina un ambiente che ha conosciuto trasformazioni profonde, capaci di raccontare la relazione tra uomo e natura nel tempo. Riaprendo l’area, si valorizzano anche questi aspetti culturali e storici, offrendo un’occasione per riflettere sui cambiamenti che hanno interessato la zona, dalle battaglie del passato fino alle sfide ambientali attuali.