Il tema delle condizioni di lavoro dei rider e degli altri lavoratori che operano all’aperto torna al centro del dibattito in vista dell’incontro previsto con la Regione Lazio. La richiesta principale riguarda il controllo del rispetto delle ordinanze sul caldo da parte delle imprese, ma soprattutto l’estensione delle tutele a tutte le categorie coinvolte. Il segretario della Cgil di Roma e del Lazio, Natale Di Cola, ha sottolineato come i rider siano tra i più esposti alle difficoltà causate dalle alte temperature senza però godere di adeguate protezioni.
Le criticità dei rider nel contesto lavorativo attuale
I rider rappresentano una categoria particolare che spesso lavora formalmente come libero professionista per piattaforme digitali. Questa condizione però non si traduce in una reale autonomia: non possono decidere liberamente quando prendersi una pausa o gestire gli orari secondo le proprie esigenze fisiche o climatiche. L’obbligo implicito di rispettare tempi stretti nelle consegne espone questi lavoratori a rischi concreti durante i periodi di caldo intenso.
Rischi e conseguenze per chi lavora con piattaforme
Non effettuare una consegna significa perdere reddito immediato, ma comporta anche conseguenze più pesanti: chi salta troppe consegne rischia infatti l’espulsione dalla piattaforma stessa. Questo meccanismo limita fortemente la possibilità di tutelarsi dal calore estremo e amplifica lo stress fisico ed economico cui sono sottoposti.
Richieste della cgil alla regione lazio per un maggiore controllo e tutela
L’incontro con la Regione Lazio si concentrerà sulla necessità che le ordinanze esistenti vengano effettivamente rispettate dalle aziende coinvolte nelle attività all’aperto. La Cgil chiede controlli stringenti sulle imprese affinché adottino misure concrete per prevenire danni alla salute legati al caldo.
Proposta di estendere le tutele a tutte le categorie coinvolte
Inoltre viene avanzata la proposta di estendere queste regole a tutte le categorie interessate dal problema, non solo ai settori tradizionalmente tutelati. L’obiettivo è garantire un quadro normativo uniforme che riconosca il diritto alla sicurezza anche ai lavori meno regolamentati ma altrettanto esposti alle condizioni ambientali avverse.
Iniziative rivolte al comune di roma per supportare i rider durante l’estate
Oltre agli interventi regionali, il segretario Di Cola ha annunciato l’intenzione della Cgil di sollecitare anche il Comune di Roma ad agire concretamente sul fronte locale. In particolare sarà chiesto un potenziamento dei punti sosta pubblici dedicati ai rider dove possano trovare ristoro durante le ore più calde della giornata.
Questi spazi dovrebbero essere maggiormente diffusi sul territorio capitolino e promossi attraverso campagne informative mirate affinché tutti i lavoratori sappiano dove poter fare pause protette dal sole intenso senza rinunciare al proprio turno o subire penalizzazioni economiche.
La continuità nel dialogo tra sindacato e amministrazione locale mira a migliorare concretamente la qualità del lavoro su strada in estate evitando situazioni critiche dovute all’esposizione prolungata al calore elevato nei mesi centrali dell’anno.