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resti di mara favro con fratture gravi, procura di torino valuta cause della morte in valle di susa

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Il corpo di mara favro, ritrovato dopo mesi nella valle di susa, presenta numerose fratture evidenti. I medici legali hanno indicato un trauma compatibile con una caduta da circa sessanta metri. Il caso resta aperto, con la procura di torino che esamina le cause della morte. Ancora senza certezze se si tratti di incidente, spinta o gesto volontario.

il ritrovamento dei resti di mara favro in valle di susa

Nel marzo dello scorso anno, mari favro, una donna di 51 anni, è scomparsa nei pressi di gravere, un comune della valle di susa. Dopo una lunga ricerca, il corpo è stato rinvenuto al fondo di un dirupo situato nella stessa zona. Il luogo del ritrovamento corrisponde ad un punto molto scosceso, che ha reso difficile le operazioni di recupero. Le condizioni in cui è stato trovato il corpo presentano segni evidenti di trauma fisico, tali da attirare l’attenzione immediata delle autorità investigative.

Il corpo mostra gravi fratture distribuite in varie parti, in particolare quelle compatibili con una caduta da notevole altezza. Questo dettaglio ha indirizzato da subito le analisi medico legali verso l’ipotesi di un trauma da precipitazione lungo dislivelli che superano la sessantina di metri. L’area di gravere, oltre ad essere impervia, è attraversata da sentieri escursionistici ma anche da zone meno accessibili, con pericoli naturali evidenti.

La scoperta, comunicata ufficialmente dalla procura di torino, rappresenta un passo importante nelle indagini per far luce su quanto accaduto a mara favro.

L’esito della perizia medico legale: traumi e interrogativi

Il rapporto medico legale consegnato alla procura di torino descrive chiaramente i danni riportati da mara favro. Le numerose fratture constatate suggeriscono senza dubbio un impatto molto violento, riconducibile a una caduta verticale. Dal punto di vista tecnico, si parla di un “traumatismo da precipitazione”, un termine che indica danni subiti cadendo da una certa altezza, con impatto diretto contro il suolo o rocce sottostanti.

Ciò che resta però oscuro riguarda l’esatta dinamica della caduta. I medici legali non hanno potuto stabilire con certezza se si sia trattato di un incidente, in cui la donna sarebbe scivolata accidentalmente, oppure si sia parlato di una spinta da parte di terzi o di un gesto volontario da parte della stessa mara favro. Il fatto che la donna sia scivolata per circa 60 metri fa pensare a una zona molto ripida e pericolosa, dove perdere l’equilibrio è possibile.

La perizia indica chiaramente un quadro segnato da vari elementi ma senza poter dirimere in modo definitivo la natura dell’accaduto. Questo rende la vicenda complessa dal punto di vista giudiziario. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, ma l’assenza di un elemento chiaro non permette una chiusura rapida o una identificazione certa delle responsabilità.

lo stato delle indagini e la posizione della procura di torino

L’indagine aperta dalla procura di torino continua a indagare su tutte le piste possibili riguardanti la morte di mara favro. L’ipotesi di omicidio volontario resta sotto esame, ma l’incertezza emersa dal rapporto medico legale impone un approfondimento ulteriore. Al momento non ci sono notifiche ufficiali di alcun atto a terzi o indagati, anche se il fascicolo resta aperto.

Le autorità stanno valutando testimonianze, possibili immagini di sorveglianza e ogni altra prova utile per ricostruire i momenti che hanno preceduto la scomparsa e la caduta della donna. La zona di gravere, pur non essendo molto frequentata, offre pochi testimoni diretti, elemento che complica la raccolta di informazioni certe.

Le indagini cercano di capire se ci siano segni di violenza precedente o contatti sospetti che potessero indicare la presenza di altre persone sul luogo al momento del fatto. Ad oggi, nessun elemento conferma ipotesi specifiche ma l’attenzione rimane alta per chiarire ogni dettaglio.

Il caso di mara favro resta dunque tra quelli ancora da risolvere, con un quadro giudiziario e medico legale che non esclude alcuna ipotesi, mantenendo sospesa la verità dietro l’incidente fatale.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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