Record di partecipazione al concorso a city in mind 2025 con 1450 studenti da scuole lombarde
Il concorso “a city in mind. a tutto stem!” ha coinvolto 1450 studenti di 23 scuole lombarde, premiando progetti innovativi nelle discipline STEM e promuovendo la consapevolezza sociale e ambientale.

La nuova edizione del concorso “a city in mind. a tutto stem!” ha coinvolto 1450 studenti lombardi, promuovendo progetti innovativi nelle discipline STEM con forte attenzione a impatto sociale e ambientale. - Unita.tv
La nuova edizione del concorso “a city in mind. a tutto stem!” ha coinvolto 1450 alunni tra scuole primarie, secondarie e università, segnando un record di iscrizioni. L’iniziativa punta a valorizzare competenze e progetti nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche m). L’evento si è svolto grazie alla collaborazione di numerosi enti e istituti di ricerca, con l’obiettivo di promuovere attività scolastiche che uniscono innovazione, tecnologia e rispetto per l’ambiente.
La partecipazione e i numeri dell’ottava edizione del concorso
Quest’anno hanno preso parte al concorso ben 1450 studenti provenienti da 23 scuole distribuite in 13 comuni della Lombardia. Si tratta di scuole di vari livelli, dagli istituti primari fino all’università. Sono stati presentati 28 progetti, tutti focalizzati sull’applicazione di conoscenze scientifiche, tecnologiche e matematiche in contesti reali e creativi. Otto di questi progetti hanno ricevuto la premi da 4mila euro, destinata a sostenere ulteriori iniziative educative legate al mondo stem.
Il numero di partecipanti segna un aumento rispetto alle precedenti edizioni, confermando un diffuso interesse nel territorio lombardo verso questi ambiti di studio. Le scuole coinvolte hanno lavorato in modo collettivo, stimolate dalle sfide proposte dal concorso, che richiama anche l’attenzione sull’impatto sociale e ambientale delle idee presentate.
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Il ruolo delle istituzioni e dei partner nella promozione del concorso
Il concorso è organizzato dal distretto dell’innovazione con la partecipazione di Arexpo, Lendlease e Fondazione Triulza. Questa sinergia ha reso possibile sostenere un evento di portata significativa, capace di unire mondo scolastico e realtà scientifiche. In particolare, la collaborazione con Irccs Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio e Microsoft ha favorito l’adozione di tecnologie avanzate durante la fase di elaborazione dei progetti.
Altri partner di rilievo come Human Technopole, Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano e Jrc – Commissione Europea hanno fornito supporto tecnico e scientifico, contribuendo a garantire standard elevati nella valutazione dei lavori presentati. Questi enti sono punto di riferimento nel campo della ricerca e dell’innovazione, e la loro presenza rafforza la qualità complessiva dell’iniziativa.
Massimo Minelli, presidente di Fondazione Triulza, ha evidenziato “l’importanza di attivare studenti e istituti scolastici in percorsi di co-progettazione, che combinano tecnologie e innovazione con una consapevolezza critica degli effetti sociali e ambientali”. Il concorso punta così a insegnare non solo contenuti tecnici, ma anche responsabilità e attenzione verso il futuro.
I progetti premiati e il valore didattico delle attività stem
Tra i trenta progetti in concorso, otto hanno ottenuto il premio da 4mila euro, destinato a finanziare ulteriori attività formative. Il primo premio per le scuole primarie è stato assegnato alla scuola Manzoni di Pregnana Milanese. Il progetto vincitore si intitola “Steam project: Impariamo il coding, divertendoci” e si è distinto per il modo in cui ha avvicinato i bambini al linguaggio di programmazione attraverso un approccio ludico e pratico.
Microsoft ha inoltre riconosciuto questo stesso progetto con un premio speciale, sostenendo l’importanza dell’apprendimento del coding fin dall’infanzia. Questi riconoscimenti sottolineano l’efficacia di percorsi didattici orientati alle discipline stem, capaci di coinvolgere e motivare gli studenti in modo concreto.
Il valore del lavoro collaborativo e innovativo
I lavori vincitori riflettono un impegno collettivo che supera la semplice acquisizione di nozioni. La maggior parte dei progetti si basa sulla collaborazione tra studenti, insegnanti e esperti esterni, stimolando l’applicazione delle scienze in contesti reali e innovativi, con attenzione a temi sociali o ambientali. Così si crea un modello educativo fondato sull’esperienza diretta e la partecipazione attiva.
L’impatto territoriale e l’importanza del concorso nelle scuole lombarde
Il concorso “a city in mind” si conferma un appuntamento decisivo per le scuole lombarde, impegnate a introdurre metodologie didattiche che promuovono competenze scientifiche moderne. La partecipazione diffusa in diversi comuni testimonia un interesse crescente verso i progetti integrati di scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica.
Le attività del concorso contribuiscono a creare una rete tra le scuole del territorio e le realtà di ricerca e sviluppo, favorendo scambi e collaborazioni che altrimenti sarebbero difficili da instaurare. Il dialogo tra studenti, insegnanti e professionisti rende la formazione più concreta e incentrata su problemi reali.
Educare alla consapevolezza sociale e ambientale
Inoltre, stimolare i giovani a confrontarsi con temi di attualità come l’impatto ambientale delle soluzioni tecniche arricchisce il loro percorso educativo. Si forma così una nuova generazione capace di guardare oltre i singoli ambiti disciplinari, con una visione più ampia e consapevole. Il successo dell’edizione 2025 del concorso lo dimostra chiaramente, rinnovando l’attenzione su questa forma di apprendimento.