Nel tardo pomeriggio del 24 giugno 2025, un ragazzo di 17 anni è scomparso Nell’Adda a Cassano D’Adda, vicino a Milano. I soccorritori stanno cercando di trovare il giovane che, da quanto riferito, si è buttato in acqua ma non è più riemerso. Le ricerche si concentrano intorno al canale del Linificio, dove il flusso è particolarmente forte vicino alla vecchia centrale fluviale.
Il luogo dell’ incidente : Cassano D’ Adda e il canale del linificio
Cassano D’Adda si trova nella città metropolitana di Milano, lungo il corso del fiume Adda. La zona del Linificio è nota per il suo vecchio stabilimento fluviale, ormai abbandonato ma ancora molto riconoscibile. Qui il canale presenta correnti veloci, soprattutto in certi punti attorno alle vecchie strutture industriali. È proprio vicino a queste aree che il ragazzo si è tuffato e poi è stato trascinato via. Le caratteristiche del luogo mostrano come il fiume possa diventare insidioso, specie in presenza di correnti forti e di punti nascosti agli occhi.
Le testimonianze raccolte sul posto raccontano che subito dopo il tuffo il giovane non ha più dato segni di vita ritorno, probabilmente trascinato dall’acqua. Questo ha messo in allarme chi era lì vicino, che ha chiamato immediatamente i soccorsi.
Dettagli sulle dinamiche dell’ incidente
L’azione repentina di chi ha assistito all’evento ha permesso l’attivazione immediata delle squadre di emergenza, ma la forza del corso d’acqua e la complessità del territorio rappresentano una sfida significativa per le ricerche.
Le ricerche in acqua : sommozzatori e nucleo saf all’ opera
I vigili del Fuoco hanno subito attivato le operazioni di ricerca, chiamando in campo il Nucleo Speleo Alpino Fluviale e i sommozzatori specializzati. Questi gruppi hanno esperienza nelle ricerche in ambienti difficili e sott’acqua. Hanno setacciato la zona lungo il canale del Linificio, cercando di seguire la corrente e i possibili punti in cui il ragazzo potrebbe essere stato trasportato.
Le ricerche si sono rivelate però complicate dalle condizioni meteorologiche. Un acquazzone violento si è abbattuto sulla zona, costringendo a sospendere momentaneamente le operazioni. La pioggia ha alzato il livello dell’acqua e reso più turbolento il fiume, causando rischi per gli operatori. I vigili del Fuoco sono così rimasti in attesa del miglioramento del tempo per continuare il controllo.
Le sfide della ricerca in acqua : pericoli e tecniche usate
Cercare una persona dispersa in un fiume come l’Adda non è facile, soprattutto quando la corrente è forte e il tempo peggiora. I sommozzatori devono lavorare con attenzione per non farsi trascinare, usano tecniche specifiche per scandagliare il fondo e controllare gli anfratti del fondale, soprattutto vicino alle strutture sommerse della centrale fluviale.
Il Nucleo Saf ha la capacità di muoversi anche in ambienti più stretti o pericolosi, come grotte o canali artificiali. La collaborazione tra queste squadre si rivela fondamentale per coprire tutta l’area rapidamente, senza lasciare zone scoperte.
Le condizioni meteo, con la pioggia e la corrente più impetuosa, aumentano però il rischio. Per questo le ricerche vengono gestite con estrema cautela, rispettando sempre le regole di sicurezza per evitare ulteriori incidenti.
Alle ore serali, le operazioni sono ancora ferme in attesa di condizioni migliori e con l’attenzione delle autorità e della comunità locale rivolta a questo ragazzo scomparso.
