Raffica di incidenti sulle strade provinciali italiane in aumento, allarme per sicurezza e interventi
Aumento degli incidenti gravi sulle strade provinciali italiane a maggio 2025, con preoccupazione da parte delle autorità locali e nazionali per la sicurezza e la manutenzione delle arterie secondarie.

L'articolo analizza il preoccupante aumento di incidenti gravi sulle strade provinciali italiane a maggio 2025, evidenziando cause, interventi delle autorità e testimonianze, e sottolinea la necessità di migliorare infrastrutture e sicurezza stradale. - Unita.tv
Negli ultimi giorni, le strade provinciali italiane hanno registrato una serie di incidenti con conseguenze gravi, suscitando preoccupazione tra autorità locali e nazionali. Il ripetersi di questi eventi rappresenta un segnale d’allarme per la sicurezza delle arterie secondarie, spesso trascurate ma frequentate quotidianamente da molti automobilisti. La situazione critica è emersa soprattutto nel periodo di maggio 2025, con numerosi sinistri documentati che hanno provocato feriti e decessi. Qui si approfondiscono i dati recenti, i fattori alla base di questi incidenti, la risposta delle istituzioni e le testimonianze dirette raccolte sul territorio.
Numeri e dinamiche degli incidenti sulle strade provinciali negli ultimi giorni
Nei primi venti giorni di maggio 2025, le strade provinciali hanno visto un aumento netto di incidenti con esiti drammatici. L’Osservatorio ASAPS ha segnalato che, durante il terzo fine settimana del mese, sono avvenuti almeno cinque gravi sinistri con quattro morti e undici feriti. La maggior parte di questi incidenti si è verificata nelle ore serali o notturne, nei giorni di sabato e domenica. Le condizioni più difficili, come strade bagnate o scarsa visibilità, hanno aumentato i rischi. La combinazione di velocità e distrazione è risultata spesso letale.
Episodio critico a codevigo
Uno degli episodi più rilevanti è avvenuto il 20 maggio sulla strada provinciale 53, nota come provinciale Azzezone, a Codevigo in provincia di Padova. Qui un violento scontro frontale ha colpito due veicoli, ferendo gravemente due persone trasportate rapidamente in ospedale. I loro prognosi non sono critiche ma confermano la gravità dello schianto. L’incidente ha rallentato il traffico per ore, mettendo in luce le condizioni complicate di questa arteria.
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Il giorno successivo, 21 maggio, un altro frontale ha coinvolto una vettura sulla SS 45 bis, in provincia di Brescia. Tre giovani conducente sono finiti in ospedale con prognosi riservate. Sono studenti universitari di rientro da una serata. “Questo caso illustra una tendenza a gravi incidenti tra i giovani, una fascia di automobilisti più esposta al rischio, anche per comportamenti non prudenziali alla guida.”
Fattori di rischio specifici sulle strade provinciali italiane
Le strade provinciali italiane presentano caratteristiche che contribuiscono alla diffusione degli incidenti. Questi percorsi sono spesso stretti, con carreggiate limitate, curve a raggio ridotto e segnaletica che non sempre rispetta gli standard di sicurezza. La manutenzione insufficiente aggrava la situazione: buche o superfici irregolari sono frequenti, così come la scarsa illuminazione, specie nelle ore notturne.
Il traffico presenta anche criticità particolari. Non mancano mezzi agricoli, camion o veicoli pesanti che occupano la carreggiata rendendo difficile la manovra per gli altri conducenti. Inoltre, le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente, soprattutto in zone collinari o appenniniche, aumentando la possibilità di incidenti.
Condotta e responsabilità dei guidatori
Sulla condotta dei guidatori pesano cause rilevanti come l’eccesso di velocità e l’uso del cellulare durante la guida. L’alcol e sostanze dopanti rappresentano un altro elemento che incide sulla frequenza degli incidenti. Nonostante le forze dell’ordine abbiano intensificato i controlli eseguiti sulle provinciali, la vastità del territorio, con molte arterie secondarie, rende difficile un monitoraggio completo.
Risposte e misure adottate dalle autorità per la sicurezza stradale
Le autorità locali e nazionali hanno preso posizione di fronte alla serie di incidenti verificatisi in maggio 2025 e stanno predisponendo una serie di interventi per contrastare questo fenomeno. La Prefettura di Padova, dopo l’incidente di Codevigo, ha avviato la revisione della segnaletica lungo la provinciale 53. Sono stati potenziati i controlli da parte della polizia stradale, mirati in particolare alle ore serali e notturne, per limitare comportamenti pericolosi.
A livello nazionale, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha sottolineato la necessità di incrementare gli investimenti sulla manutenzione delle strade provinciali, spesso trascurate rispetto alle principali arterie autostradali. Si punta all’installazione di sistemi di controllo automatico della velocità, come autovelox e telecamere di sorveglianza, soprattutto nei tratti più a rischio.
Campagne di sensibilizzazione
È stato anche promosso un programma di sensibilizzazione per giovani automobilisti, in collaborazione con scuole e università, per educare a una guida responsabile. Le associazioni come ASAPS continuano a sollecitare interventi finanziari decisi da parte degli enti locali, chiedendo un impegno più concreto per la sicurezza sulle strade.
Testimonianze dirette e impatto sugli utenti delle strade provinciali
Le persone coinvolte negli incidenti sulle provinciali sono in molti casi pendolari o giovani automobilisti che usano queste strade per spostamenti quotidiani o serali. A Codevigo, le due persone ferite nell’incidente del 20 maggio erano residenti nella zona e viaggiavano su veicoli privati. I soccorritori del 118 hanno sottolineato che la combinazione di scarsa visibilità e viabilità complicata ha concausato lo scontro frontale.
A Brescia, i tre giovani investiti sulla SS 45 bis sono stati facilmente identificati: studenti che tornavano da un evento serale. I familiari hanno raccontato la preoccupazione iniziale, ma hanno anche apprezzato la rapidità con cui i soccorsi sono arrivati a prestare assistenza. In più, molti automobilisti incontrati nelle zone interessate lamentano un’insufficiente segnaletica, soprattutto in punti critici come curve strette o incroci.
“Le testimonianze raccolte mettono in evidenza come molte persone vivano questa situazione come un rischio concreto nell’uso quotidiano delle provinciali.” La percezione dello stato delle strade e della sicurezza non rassicura, alimentando richieste di interventi urgenti.
Dibattiti sul problema della sicurezza nelle strade provinciali e le possibili soluzioni
La frequenza degli incidenti ha creato discussioni tra amministratori, esperti e cittadini sulle cause e sulle responsabilità. Alcuni sottolineano che senza un aumento sostanziale dei fondi per la manutenzione e per adeguare infrastrutture vetuste sarà difficile ridurre il numero di incidenti. Altri evidenziano però che spesso la causa ultima sta nel comportamento imprudente dei guidatori.
Diversi sindaci hanno segnalato la scarsità di risorse per effettuare interventi immediati, lanciando appelli al governo centrale. Nel frattempo, le associazioni di automobilisti e le organizzazioni per la tutela delle vittime della strada hanno lanciato campagne pubbliche per attirare l’attenzione sull’argomento. Hanno inoltre chiesto norme più severe per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe.
Questioni di gestione e priorità
Un nodo cruciale riguarda la gestione complessiva degli interventi e la priorità nel governo delle infrastrutture secondarie, che restano meno monitorate ma ugualmente vitali per la mobilità locale. Le principali forze in campo rimangono la necessità di migliorare le condizioni materiali delle strade e il comportamento degli automobilisti, due elementi strettamente collegati.