
L'articolo analizza i prezzi elevati dei biglietti per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 a San Siro, confrontandoli con quelli di altri eventi olimpici, e illustra la strategia di vendita che prevede anche tariffe accessibili per una vasta parte del pubblico. - Unita.tv
Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 si preparano ad aprirsi con la cerimonia inaugurale prevista il 6 febbraio allo stadio di San Siro. I prezzi dei biglietti per questo evento fondamentale hanno fatto discutere per la loro entità, riflettendo la natura esclusiva della manifestazione. In questo articolo vedremo come si distribuiscono i costi per assistere alla cerimonia, confrontandoli con quelli di altri appuntamenti sportivi e di chiusura legati ai Giochi.
Prezzo dei biglietti per la cerimonia inaugurale a san siro
I biglietti per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi si possono acquistare tramite il sito ufficiale, ma i prezzi sono tutt’altro che accessibili. Per chi vuole un posto nel primo anello, categoria A, il costo si attesta sui 2.026 euro. Chi sceglie il secondo anello, categoria B, deve mettere in conto una spesa di 1.400 euro. Il terzo anello offre due fasce di prezzo: 700 euro per la categoria C, mentre la categoria D, con il costo più basso a 260 euro, non è al momento disponibile. Questi importi sono alti, ma rispecchiano la natura unica della cerimonia, un evento che richiama un pubblico selezionato e internazionale. Per raggiungere Milano e ottenere un posto tra gli spalti dello stadio più importante della città servirà, quindi, una buona dose di disponibilità economica.
Le tariffe indicano chiaramente che non sono previste riduzioni significative o sconti. La richiesta elevata si riflette nei costi, mentre la divisa dei posti varia in base alla posizione nel recinto. Va precisato che biglietti di questo tipo per eventi di simile visibilità registrano valori analoghi nel resto del mondo.
Confronto con i prezzi degli altri eventi olimpici e sportivi
Non solo la cerimonia inaugurale presenta prezzi elevati. Chi ha interesse a partecipare alla cerimonia di chiusura, invece, dovrà recarsi all’Arena di Verona, dove i ticket costano anche di più rispetto a San Siro: le tre fasce di prezzo indicano 950, 1.800 e 2.900 euro. Questi numeri confermano che la manifestazione, dall’inizio alla fine, punta a catturare un pubblico disposto a pagare importi alti.
Nella città di Milano, la finale di hockey su ghiaccio maschile si giocherà all’Arena Santa Giulia. Qui i prezzi dei biglietti variano da 450 a 1.400 euro a seconda del settore scelto. Anche in questo caso, le cifre restano elevate, ma evidenziano la pressione del mercato e l’interesse per gli eventi di richiamo olimpico.
Per quanto riguarda lo sci alpino, con una sede come Bormio in Valtellina, i biglietti risultano più accessibili: si parte da un minimo di 100 euro per arrivare a un massimo di 220 euro nelle migliori posizioni. Questa differenza nelle tariffe riflette la natura degli eventi e la capienza degli impianti, più contenuta rispetto agli stadi.
Dinamiche di prezzo e politiche di vendita per le olimpiadi 2026
I prezzi fissati per la cerimonia delle Olimpiadi Milano-Cortina non rientrano nel modello di dynamic pricing, cioè l’aumento continuo in base alla domanda, molto usato invece per concerti e spettacoli negli Stati Uniti. Per i Giochi olimpici 2026, le tariffe sono stabilite una volta per tutte e non potranno subire ulteriori incrementi. L’organizzazione ha voluto garantire una certa trasparenza e certezze nei costi.
La Fondazione olimpica Milano-Cortina aveva anticipato che i biglietti partiranno da un minimo di 30 euro. Secondo il comunicato ufficiale, più del 20% delle offerte si aggira sotto i 40 euro e la maggioranza, cioè il 57% dei tagliandi, restano sotto la soglia dei 100 euro. L’obiettivo è di vendere 1,6 milioni di biglietti, di cui 1,1 milioni a singoli appassionati e 500 mila a soggetti come aziende e sponsor.
Nonostante le cifre elevate per i posti migliori nelle cerimonie e nelle finali, la strategia prevede di riservare una parte ampia di biglietti a prezzi contenuti. Questo tenta di bilanciare l’interesse verso l’evento da una parte e le esigenze di ricavo dall’altra.
L’organizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 si muove tra la necessità di offrire un appuntamento sportivo e culturale di rilievo e la ricerca di fondi attraverso la vendita dei biglietti degli eventi principali. Anche se l’accesso ai posti migliori richiede investimenti significativi, esistono opzioni più economiche per chi segue con passione la manifestazione. Resta da vedere, nei prossimi mesi, come si evolverà la domanda e la vendita dei ticket, in vista del grande evento di febbraio.