Nella notte scorsa, poco prima della mezzanotte, nel porto di Leuca sono arrivati 112 migranti soccorsi dalla Guardia costiera a circa 40 miglia dalla costa salentina. L’operazione di salvataggio ha portato alla luce una situazione delicata, con presenti donne, bambini di pochi mesi e una donna in gravidanza avanzata.
Soccorso della Guardia costiera e arrivo nel porto di Leuca
La Guardia costiera ha individuato un’imbarcazione a vela lunga circa 12 metri alla deriva, a 40 miglia dalla costa del Salento. Si trattava di un natante sovraccarico di persone, in condizioni precarie, con molte donne e minori a bordo. L’intervento, coordinato dalla Capitaneria di Porto di Bari, si è svolto nelle ore serali.
I migranti sono stati tratti in salvo e accompagnati nel porto di Leuca, dove sono sbarcati poco prima della mezzanotte. Il viaggio era pericoloso, la barca non adatta al trasporto di tante persone in mare aperto. La presenza di una donna incinta e di bambini molto piccoli ha reso l’operazione ancora più urgente.
Provenienza dei migranti e condizioni a bordo
La maggior parte di chi è stato soccorso proviene dall’Afghanistan, seguita da cittadini del Pakistan e dell’Iran. Questi paesi vivono da anni situazioni di crisi politica e sociale, che hanno spinto molte persone a tentare la traversata verso l’Europa.
Durante il viaggio, molte persone hanno subito difficoltà dovute al sovraffollamento e alla mancanza di assistenza sanitaria adeguata. Le condizioni a bordo erano particolarmente rischiose per le donne in gravidanza e per i bambini di pochi mesi. L’imbarcazione non offriva ripari né servizi medici, e il rischio di incidenti in mare era molto alto.
Intervento medico e trasferimento in ospedale
Al momento dello sbarco, la donna incinta e due uomini con ferite alle gambe sono stati immediatamente trasferiti all’ospedale di Tricase con ambulanza. Le ferite degli uomini richiedono cure specifiche, mentre la donna in stato avanzato di gravidanza è stata posta sotto osservazione per eventuali complicazioni.
Gli altri migranti sono stati assistiti sul posto dagli operatori della Capitaneria e da personale sanitario, in attesa delle procedure di identificazione e assistenza. Le autorità locali hanno predisposto l’accoglienza temporanea, considerata la quantità elevata di persone coinvolte.
Coordinamento e ruolo delle autorità marittime
L’operazione di soccorso è stata coordinata dalla Capitaneria di Porto di Bari, che ha gestito intervento e trasferimento in sicurezza delle persone a bordo. La Guardia costiera ha monitorato la situazione in mare per garantire il salvataggio rapido, andando incontro all’esigenza di un immediato approdo sicuro.
Il coordinamento ha coinvolto più enti, compresi i servizi sanitari e le autorità locali della provincia di Lecce, per affrontare una situazione complessa che riguarda una zona spesso interessata da sbarchi di migranti. Il lavoro congiunto ha permesso di evitare conseguenze peggiori.
L’arrivo di 112 migranti a Leuca rappresenta un episodio importante nella dinamica migratoria lungo le coste salentine. Il monitoraggio e gli interventi delle forze dell’ordine sul mare rimangono necessari per garantire la sicurezza di chi attraversa rotte pericolose e per gestire situazioni umanitarie delicate come questa.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Rosanna Ricci