Raffaella Massafra, fisico medico specializzata nell’uso dell’intelligenza artificiale in oncologia, è la nuova direttrice scientifica dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. La nomina, firmata dal ministro della Salute e condivisa dalla Regione Puglia, segna un passo avanti importante per la ricerca oncologica della struttura. Massafra ha portato avanti diversi progetti su tecniche digitali innovative, aprendo la strada a nuovi metodi diagnostici.
Una carriera tutta dedicata alla ricerca e all’innovazione in oncologia
Massafra ha un bagaglio di esperienza solido nella ricerca oncologica, soprattutto nell’applicazione dell’intelligenza artificiale per analizzare dati clinici e immagini mediche. Prima di questa nomina, era direttore scientifico facente funzione e dirigeva il laboratorio di Biostatistica e Bioinformatica dell’istituto. Il suo lavoro si concentra sull’elaborazione di immagini radiologiche e sulla digital pathology, utilizzando algoritmi di machine learning e deep learning per migliorare diagnosi e cura dei tumori.
Uno dei suoi progetti più importanti riguarda lo sviluppo di modelli predittivi per valutare lo stato metastatico dei linfonodi sentinella. Si tratta di un sistema brevettato che sfrutta l’analisi delle immagini ecografiche e l’intelligenza artificiale per prevedere le metastasi ascellari nelle pazienti con tumore al seno. Questo approccio può ridurre la necessità di biopsie chirurgiche invasive, un risultato che unisce tecnologia e vantaggi concreti per i pazienti.
Regione e governo spingono sulla ricerca pugliese
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato la nomina sottolineando come rafforzi il legame tra l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II e il sistema sanitario regionale. Per Emiliano, questa scelta valorizza le competenze accumulate nel tempo e punta a garantire continuità e progresso scientifico a favore della salute pubblica. L’obiettivo è portare avanti una ricerca oncologica di qualità, che si traduca in benefici concreti per i pazienti sul territorio.
Anche il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha voluto evidenziare il valore del lavoro di Massafra, definendolo un riconoscimento meritato. Ha ricordato quanto sia importante investire su figure capaci di promuovere innovazione e continuità nella ricerca scientifica, consolidando così il ruolo dell’istituto nella rete nazionale di ricerca oncologica.
La sfida dell’intelligenza artificiale per la cura dei tumori
Alessandro Delle Donne, commissario straordinario dell’Istituto Tumori di Bari, ha parlato della nomina di Massafra come di un segnale forte sull’importanza dei nuovi percorsi di ricerca. Ha ricordato come l’intelligenza artificiale stia diventando uno strumento chiave per diagnosi più precoci, predittive e personalizzate. Questo permette di sviluppare trattamenti più mirati e di gestire meglio i tumori, grazie alla capacità di analizzare rapidamente grandi quantità di dati clinici e immagini.
L’Istituto Tumori Giovanni Paolo II conferma così la sua volontà di restare all’avanguardia, valorizzando le competenze maturate sul campo. Con Massafra al timone, l’attenzione sarà rivolta alle tecnologie digitali che possono migliorare l’efficacia della medicina oncologica.
Questa nomina arriva in un momento cruciale per l’istituto barese, proprio mentre la ricerca oncologica cerca risposte sempre più precise e personalizzate. Massafra guiderà questa sfida, mantenendo un rapporto stretto con la comunità scientifica e sanitaria, sia locale sia nazionale.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi