Le forti piogge che si sono abbattute nella notte tra Brindisi, San Pietro Vernotico e Torchiarolo hanno causato allagamenti estesi nei terreni agricoli, compromettendo colture ormai pronte per la raccolta. La situazione, segnalata da Coldiretti Puglia, traccia un quadro critico per gli agricoltori locali e lascia aperto il dibattito sulle misure urgenti da mettere in campo per proteggere le produzioni e il suolo.
Le precipitazioni intense sommergono le colture estive pronte per la raccolta
Nella zona del Brindisino, le piogge abbondanti della notte e dell’alba hanno provocato allagamenti che hanno interessato ettari di campi destinati a coltivazioni chiave come pomodori e meloni. Il territorio compreso tra Brindisi, San Pietro Vernotico e Torchiarolo è stato colpito da quella che Coldiretti definisce una vera “bomba d’acqua”. L’acqua ha sommerso campi e masserie, bloccando per ore l’accesso ad aree agricole essenziali per l’economia locale.
Questi acquazzoni hanno investito in modo particolare le coltivazioni estive. Pomodori e meloni, ormai maturi e prossimi alla raccolta, si sono trovati immersi in acqua stagnante, con danni che si aggravano ogni ora. Non solo le piante già pronte alla raccolta, ma pure trapianti destinati alle colture autunnali hanno subito conseguenze pesanti, ingenerando preoccupazione per la continuità produttiva delle aziende agricole della zona.
Difficoltà operative e rischi per le aziende agricole colpite dagli allagamenti
Le condizioni dei terreni agricoli risultano critiche. Secondo Coldiretti Puglia, diverse aziende si trovano davanti a campi impraticabili, dovendo affrontare impedimenti nell’uso di macchinari e mezzi agricoli. Questa situazione costringe gli agricoltori a ricorrere a raccolte manuali straordinarie, aumentando i costi e i tempi di lavoro. In alcuni casi, invece, i danni alle colture si traducono in perdite definitive del raccolto, che le imprese non possono permettersi.
Il fenomeno degli allagamenti genera un impatto serio sul lavoro quotidiano nelle campagne, stravolgendo programmi e strategie di raccolta. La difficoltà di accesso ai terreni rallenta i ritmi e obbliga a interventi emergenziali, spesso meno efficaci e più costosi rispetto alle operazioni ordinarie. Questa emergenza mette in luce una fragilità strutturale del territorio, incapace di gestire eventi meteorologici intensi.
Le richieste di Coldiretti per affrontare i cambiamenti climatici e proteggere l’agricoltura
Coldiretti Puglia ha già avviato verifiche tecniche nelle aziende colpite per quantificare i danni e orientare le risposte più efficaci. L’organizzazione chiama a un impegno urgente da parte delle istituzioni, sollecitando interventi strutturali per prevenire simili episodi in futuro. Tra le richieste più pressanti c’è l’approvazione della legge sul “consumo di suolo zero”, che mira a tutelare le aree agricole dalla cementificazione e dall’impoverimento.
Viene inoltre segnalata la necessità di realizzare progetti di adeguamento idrogeologico del territorio. Sistemi di drenaggio avanzati e tecniche di bioritenzione potrebbero limitare gli allagamenti e salvaguardare i terreni fertili. Coldiretti sottolinea l’importanza di potenziare le misure assicurative collettive dedicate alle imprese agricole, rendendole più accessibili grazie a strumenti fiscali e contributi mirati.
Il cambiamento climatico evidenziato dall’emergenza meteo nel Brindisino
Giovanni Ripa, presidente di Coldiretti Brindisi, ha definito l’evento meteorologico come parte della nuova normalità legata ai cambiamenti climatici. L’aumento di fenomeni estremi e improvvisi mette in crisi la capacità delle aziende di mantenere stabile la produzione, imponendo risposte rapide e articolate. Ripa ha evidenziato l’urgenza di leggi e infrastrutture che consentano alle imprese agricole di gestire gli impatti e continuare a operare.
La richiesta principale è quella di avere a disposizione strumenti normativi solidi, assicurazioni accessibili e infrastrutture resilienti. Questi elementi sarebbero fondamentali per sostenere il lavoro degli agricoltori in un contesto di variabilità climatica crescente. La pressione sulle produzioni agricole estive, specie in aree come il Brindisino, evidenzia la fragilità legata al clima e la necessità di una risposta organizzata e concreta.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Luca Moretti