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Incendio divampa sull’oasi Lago Salso a Manfredonia: fiamme dal canneto minacciano la Riserva Naturale

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Incendio nel canneto del Lago Salso, a rischio la Riserva Naturale. - Unita.tv
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Un vasto incendio sta distruggendo parte della riviera sud di Manfredonia, in provincia di Foggia. Le fiamme sono partite da un canneto e hanno raggiunto l’oasi protetta Lago Salso, un’area naturale riconosciuta per la sua biodiversità. Una colonna di fumo nero visibile da lontano ha attirato l’attenzione di diversi comuni limitrofi. Sul posto, da subito, sono intervenuti vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e ispettori ambientali. La situazione ha richiesto anche l’intervento di un Canadair inviato da Roma per tentare di arginare il rogo. La viabilità è stata limitata per motivi di sicurezza e si registrano disagi lungo la provinciale 141.

Le fiamme partono dal canneto e si espandono nell’oasi Lago Salso

L’incendio è scoppiato nelle prime ore del giorno lungo la riviera sud di Manfredonia, originatosi in una zona di canneto molto estesa. Le sterpaglie secche e la vegetazione densa hanno alimentato rapidamente le fiamme, che in breve tempo hanno invaso l’oasi Lago Salso. Quest’area protetta ospita diverse specie animali e vegetali rare, rendendo il rogo particolarmente dannoso per l’ecosistema locale. Il fumo nero e denso, visibile da altri comuni della provincia di Foggia, ha confermato la gravità dell’evento. La direzione del vento ha favorito la rapida diffusione del fuoco, complicando le operazioni di contenimento.

I mezzi a terra sono entrati subito in azione per delimitare il perimetro del fuoco, ma le fiamme hanno acquistato intensità. Gli ispettori ambientali hanno monitorato l’area per valutare i danni, mentre le forze dell’ordine hanno predisposto il traffico e la sicurezza pubblica. L’arrivo del Canadair, da Roma, ha rappresentato un supporto cruciale per abbattere il fronte delle fiamme dall’alto. Il lavoro sul campo è impegnativo, vista anche la difficoltà di accesso nelle zone coperte da vegetazione fitta e terreno paludoso.

Chiusura della provinciale 141 per garantire sicurezza dopo il rogo

A seguito dell’incendio, il sindaco di Manfredonia Domenico La Marca ha ordinato la chiusura temporanea della strada provinciale 141, che collega Manfredonia a Margherita di Savoia, nella provincia di Barletta-Andria-Trani. Il tratto interdetto va da Sciale degli Zingari a Sciale delle Rondinelle. Questa misura mira a proteggere automobilisti e residenti da eventuali pericoli legati al fuoco e al fumo denso. Le autorità hanno infatti rilevato un alto rischio legato alla visibilità compromessa e alla vicinanza delle fiamme alle infrastrutture stradali.

Gli enti locali hanno predisposto deviazioni e segnaletica per evitare ulteriori complicazioni al traffico, ma si segnalano rallentamenti soprattutto nelle ore di punta. Il blocco della provinciale serve anche a facilitare le operazioni dei soccorritori. Tutte le squadre impegnate sono in costante coordinamento per monitorare l’evolversi del rogo e garantire una pronta risposta a ogni cambiamento della situazione. La chiusura proseguirà fino a quando non sarà considerato sicuro riaprire il tratto stradale.

Precedente incendio vicino all’area protetta e l’allarme del sindaco sulla sicurezza

Solo poche ore prima dell’attuale incendio, un altro rogo ha interessato un’area molto vicina, mettendo in pericolo la stessa oasi Lago Salso. Questo secondo evento ha fatto scattare un allarme tra le autorità locali e gli abitanti. Il sindaco La Marca ha espresso forte preoccupazione per i frequenti episodi di incendio che stanno colpendo il territorio. Ha chiesto un incremento del controllo del territorio con più personale e mezzi per prevenire e intervenire prontamente in caso di emergenze del genere.

Nel suo intervento pubblico, il primo cittadino ha dichiarato che “Manfredonia non può subire continue aggressioni da parte del fuoco”, invitando a una maggiore attenzione da parte delle istituzioni regionali e nazionali. La richiesta riguarda soprattutto mezzi aerei e personale dedicato, vista la complessità del territorio e la presenza di aree protette. Il continuo ripetersi degli incendi sta provocando danni gravissimi alla natura e compromette la sicurezza di chi vive nei dintorni.

Questi episodi rivelano una fragilità nella gestione del territorio, specie in periodi segnati da condizioni climatiche secche e ventose, che facilitano la propagazione del fuoco. Le autorità locali si impegnano a contenere i danni, ma il problema resta aperto e necessita di interventi concreti sul campo. Lo sforzo congiunto di vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e volontari si concentra ora sulla bonifica della zona e sulla prevenzione di ulteriori incendi nelle ore successive.

Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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