Nel territorio di San Nicola di Peschici, nel cuore del Gargano foggiano, un incendio di vaste proporzioni ha devastato la vegetazione, tra pini di Aleppo e macchia mediterranea. Le operazioni di spegnimento e bonifica sono ancora in corso dopo un intervento che si è protratto per tutta la notte e parte della mattina seguente, coinvolgendo squadre di soccorso e mezzi aerei.
Sviluppo e origine dell’incendio lungo la zona del Campeggio San Nicola
L’incendio è scoppiato nel pomeriggio di ieri, nelle vicinanze della zona del campeggio San Nicola, a circa due chilometri dal centro abitato di Peschici. Secondo quanto dichiarato dal sindaco Luigi D’Arenzo, l’origine del rogo è da ricondurre quasi certamente a un gesto doloso. Le fiamme si sono propagate rapidamente tra pini di Aleppo e l’area arbustiva tipica della macchia mediterranea presente nella zona, consumando diversi ettari di territorio naturale.
Le fonti ufficiali hanno specificato che la vicinanza del campeggio è stata motivo di grande preoccupazione. Tuttavia, l’allerta è stata gestita tempestivamente evitando qualsiasi rischio per le strutture ricettive e soprattutto per i circa mille ospiti presenti nel campeggio stesso. L’immediata attivazione di vigili del fuoco, protezione civile e l’impiego di due Canadair, ha permesso di frenare l’avanzata del fuoco e garantire la sicurezza delle persone.
Le operazioni di spegnimento e bonifica: un intervento senza sosta
La macchina dei soccorsi ha lavorato senza interruzioni dalla sera di ieri. I vigili del fuoco intervenuti da terra hanno coordinato le operazioni finalizzate a contenere il fronte di fuoco, mentre gli aerei Canadair hanno ottimizzato gli interventi dall’alto, gettando acqua sulle zone più critiche e impedendo l’espansione del rogo.
La bonifica è proseguita per tutta la notte e si è estesa fino alle prime ore della mattina seguente. Questi lavori di controllo e messa in sicurezza sono fondamentali per ridurre i rischi di nuove riprese del fuoco. Le squadre hanno lavorato anche nei punti dove le fiamme sembravano estinte, garantendo un controllo approfondito su tutta l’area colpita.
Le autorità locali hanno mostrato ampia gratitudine verso tutto il personale coinvolto nell’emergenza, sottolineando la prontezza e l’efficacia dell’intervento che ha salvaguardato vite umane e strutture ricettive. Un particolare ringraziamento è stato rivolto anche ai volontari della protezione civile e a chi ha coordinato dall’interno la gestione dell’emergenza sul territorio.
Impatto ambientale e situazione attuale nel territorio di San Nicola Di Peschici
L’incendio ha danneggiato un’estesa area di macchia mediterranea e boschi di pini di Aleppo, due elementi fondamentali per l’ecosistema locale. La perdita vegetale comprende diverse decine di ettari che, oltre a rappresentare un danno ambientale, possono influenzare le condizioni di sicurezza nel territorio anche sul piano idrogeologico.
L’aspetto paesaggistico e la biodiversità subiscono un colpo significativo: la macchia mediterranea è un habitat ricco di specie animali e vegetali, perciò le conseguenze del rogo potranno manifestarsi anche nel medio termine. Le autorità e gli esperti locali stanno valutando l’entità del danno per pianificare eventuali interventi di ripristino e tutela ambientale.
Al momento la situazione è sotto controllo e non si segnalano nuovi focolai. La prudenza rimane alta nei confronti delle alte temperature stagionali e del rischio di eventuali nuove fiamme. I cittadini sono invitati a monitorare l’area e segnalare tempestivamente ogni segno di incendio che dovesse ripresentarsi.
L’intervento tempestivo delle squadre di emergenza, insieme alle condizioni meteorologiche favorevoli nelle ultime ore, hanno limitato i danni più gravi, salvando il centro abitato e le strutture turistiche. Restano attivi i monitoraggi per prevenire eventuali rilanci dell’incendio nei prossimi giorni.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Davide Galli