La Guardia di Finanza di Barletta-Andria-Trani ha un nuovo comandante provinciale: il colonnello Andrea Di Cagno. La sua nomina mira a intensificare i controlli su evasione fiscale, frodi e uso improprio delle risorse pubbliche, questioni rilevanti per il territorio. Tra le priorità anche la tutela ambientale, considerata un tema di rilievo nella provincia pugliese. Di Cagno, con una lunga esperienza in diverse sedi italiane, ha illustrato ai giornalisti le linee guida del suo incarico.
Il profilo di Andrea Di Cagno e il suo ruolo alla guida della Guardia Di Finanza nella BAT
Andrea Di Cagno ha 58 anni ed è originario di Bari. La sua carriera nella Guardia di Finanza comprende incarichi in reparti operativi e uffici dello Stato maggiore, con esperienze a Bari, Roma, Rovigo e Foggia. Ha diretto la Scuola Allievi Finanzieri prima di assumere il comando provinciale per la BAT. Ha una specializzazione in Diritto ed economia della Comunità europea, competenze che influenzano le strategie adottate sul territorio. È inoltre Commendatore al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimento che evidenzia il suo impegno. Il suo arrivo rappresenta un momento di rilancio per la Guardia di Finanza nella provincia, con un approccio focalizzato sul contrasto alle illegalità e sulla collaborazione con la comunità.
Contrasto a evasione fiscale, frodi e cattivo uso delle risorse pubbliche nella BAT
Tra le priorità indicate da Di Cagno c’è la lotta all’evasione fiscale, fenomeno che colpisce il tessuto economico locale. La Guardia di Finanza sotto la sua guida intende rafforzare controlli e indagini contro le frodi che compromettono la correttezza del mercato e danneggiano cittadini e imprese oneste. L’attenzione sarà rivolta anche all’appropriazione indebita di fondi pubblici, che limita le risorse per servizi e sviluppo locale. Particolare cura sarà dedicata alla trasparenza negli aiuti economici e al controllo sull’uso delle somme destinate a progetti pubblici. L’obiettivo è tutelare la concorrenza e rafforzare la fiducia nella gestione dei beni collettivi.
Tutela dell’ambiente e contrasto alla criminalità economica nella provincia pugliese
Di Cagno ha evidenziato l’impegno della Guardia di Finanza anche sul fronte ambientale, per fermare le azioni della criminalità che danneggiano l’ecosistema locale. In Puglia questo tema è particolarmente importante per la presenza di aree naturali fragili e per i rischi legati a infiltrazioni criminali nella gestione dei beni comuni. La nuova guida della Guardia di Finanza nella BAT intende intervenire con indagini mirate su smaltimenti illeciti, traffici illegali e uso improprio delle risorse naturali. L’attività si accompagna alla volontà di mantenere un rapporto stretto con i cittadini, con caserme sempre aperte come punti di riferimento per la comunità, rafforzando così il ruolo sociale della polizia economico-finanziaria.
L’impegno della Guardia Di Finanza come forza di polizia e servizio per la collettività
Il colonnello Di Cagno ha sottolineato che la Guardia di Finanza opera con una forte attenzione sociale. Le caserme sono pensate come luoghi accessibili, dove i cittadini possono trovare assistenza e supporto. Questo approccio va oltre l’attività repressiva e include un sostegno concreto alle esigenze della comunità. La difesa dell’economia sana, della legalità e dell’ambiente fa parte di una missione più ampia che riguarda la tutela dell’interesse pubblico. L’attenzione alle emergenze fiscali e ambientali si inserisce in una strategia territoriale che vuole rispondere alle sfide specifiche della provincia BAT. La nuova direzione punta a mantenere un dialogo costante con enti locali, imprese e cittadini per rendere più efficace il contrasto alle illegalità.
Ultimo aggiornamento il 27 Agosto 2025 da Elisa Romano