La XVI edizione de La Notte dei Briganti torna a Grottaglie, in provincia di Taranto, il 29 e 30 agosto 2025. L’evento si svolge nelle suggestive Cave di Fantiano e mette al centro riflessioni politiche, testimonianze e musica legata al tema della Resistenza, scelto quest’anno per celebrare l’80° anniversario della Liberazione. Sud in Movimento, promotore della manifestazione, presenta un ricco programma che unisce dialoghi pubblici e concerti serali, coinvolgendo personalità attive nelle questioni sociali e civili.
La notte dei briganti 2025: un evento dedicato alle resistenze civili e politiche
Quest’anno La Notte dei Briganti ruota attorno al tema “Resistenze”, una parola densa di significati storici e presenti. L’evento vuole rinnovare il ruolo della memoria, trasformandola in azione concreta di impegno sociale. Si vuole offrire un luogo per la riflessione critica in un tempo segnato da conflitti e ingiustizie globali. Il 29 e 30 agosto a Grottaglie, nella cornice naturale delle Cave di Fantiano, si susseguiranno incontri pubblici con ospiti esperti su argomenti di attualità.
Il cast degli invitati include figure legate a organizzazioni internazionali, giornalismo indipendente e diritti civili. Tra questi spiccano la giornalista Valentina Petrini, Riccardo Noury di Amnesty International, Francesca Albanese dell’ONU, il corrispondente Alberto Negri, il fotografo Leonardo Palmisano, e due figure simbolo della lotta alla discrepanza giudiziaria come Ilaria Cucchi e l’avvocato Fabio Anselmo. La loro presenza segna la volontà dell’evento di evitare neutralità e offrire un’analisi netta delle questioni affrontate.
Assemblee a ingresso libero per approfondire conflitto e giustizia
La manifestazione propone due assemblee pubbliche coordinate da Valentina Petrini, a ingresso gratuito. Il 29 agosto il focus sarà su “Gaza e la questione palestinese”, un dibattito che affronta uno dei conflitti più complessi e dibattuti del panorama internazionale. Intervengono Riccardo Noury, con il suo ruolo in Amnesty International, Francesca Albanese, relatrice speciale ONU per i diritti del popolo palestinese, Alberto Negri, con la sua esperienza di cronista, e Leonardo Palmisano, testimone fotografico delle tensioni in Medio Oriente. Gli interventi promettono di scandagliare la situazione dai punti di vista umanitari, legali e giornalistici.
Il 30 agosto si parlerà invece di “Resistenza giudiziaria e politica”, tema che coinvolge direttamente l’Italia attraverso le vicende di Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo. Entrambi portano avanti da anni la battaglia per la verità e la giustizia, animata dalla tragica morte di Stefano Cucchi e dalle criticità del sistema giudiziario italiano. Le loro testimonianze raccontano la tenacia necessaria davanti a ostacoli istituzionali e procedure spesso opache, dando un volto umano a una resistenza che spesso resta invisibile.
Spazio a musica e cultura per due serate di impegno e memoria
Gli incontri pomeridiani si concludono con concerti serali pensati per dare voce alla memoria e alla lotta civile anche attraverso la musica. Il 29 agosto il palco ospita Radici nel Cemento, Spaccapaese, Matteo D’Onofrio, Sebastiano Ciccarelli e Claudio Cavallo Giagnotti. Le loro canzoni, radicate nelle storie del territorio e del sociale, accompagnano le riflessioni della giornata.
Il 30 agosto la scena è dedicata a Ensi, Moddi MC, Fido Guido, Tarantinìdion e altri artisti ancora da annunciare. L’idea che anima questa parte dell’evento è trasformare la resistenza da racconto a pratica viva, attraverso ritmi e parole capaci di raggiungere il pubblico e stimolare una partecipazione attiva. Le due notti di musica completano così un percorso culturale che unisce impegno civile, storie di lotta e aggiornamenti su questioni internazionali e nazionali.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Matteo Bernardi