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cinque simboli per raccontare il cambiamento nel rapporto tra corpo, tempo e natura nel report Pirelli 2024

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Il bilancio annuale di Pirelli del 2024 si presenta come un racconto che va oltre i numeri. Turning Points, questo il nome dell’Annual Report, usa cinque simboli per descrivere un mondo in trasformazione: tatuaggi, alberi, post digitali, meditazione e orologi. Questi elementi rappresentano nuove tendenze che ridefiniscono bisogni e modi di vivere. Il progetto intreccia arte e cultura con la narrazione aziendale offrendo uno sguardo originale sul presente.

Turning points: un bilancio che parla attraverso arte e letteratura

Dal 2010 Pirelli ha scelto di affiancare ai dati finanziari una narrazione più ampia della propria identità. L’idea nasce da Maurizio Abet Senior Vice President Communication dell’azienda. Turning Points non è solo un documento contabile ma anche una raccolta di riflessioni culturali firmate da autori riconosciuti a livello internazionale. L’obiettivo è raccontare l’evoluzione dell’impresa inserendola in un contesto umano e sociale più ampio.

Nel report 2024 gli interventi sono affidati a figure note come Teju Cole scrittore storico fotografo; David George Haskell biologo autore; Mariangela Gualtieri poetessa italiana; Tommaso Pincio vincitore del Premio Strega Europeo 2025; Walter Siti Premio Strega 2013. Ognuno affronta uno dei cinque simboli scelti per rappresentare aspetti diversi della vita contemporanea.

Le immagini sono curate dall’illustratrice Elisa Talentino mentre il racconto si estende anche al formato video con talk pubblici durante eventi culturali come il festival Libro Possibile a Polignano a Mare dove Marco Tronchetti Provera presidente esecutivo Pirelli ha dialogato con Tommaso Pincio e Antonello Piroso.

Tatuaggi: la pelle come archivio della memoria personale

Walter Siti parte dalla parola tatuaggio per esplorare il corpo come mezzo di espressione identitaria. I tatuaggi non sono semplicemente decorazioni ma segni visibili delle storie individuali che raccontano esperienze emozioni scelte profonde radicate nella personalità di chi li porta.

L’autore analizza la relazione tra corpo e identità sottolineando quanto i segni sulla pelle diventino testimonianze tangibili del passato o desiderata proiezione verso ciò che si vuole essere o ricordare nel futuro prossimo.

In questa prospettiva i tatuaggi assumono valore narrativo simile alla scrittura o all’immagine fotografica perché fissano momenti ed emozioni in modo permanente trasformando la pelle in una sorta di archivio personale visibile agli altri ma profondamente intimo allo stesso tempo.

Alberi: punti d’incontro tra natura immaginazione ed esperienza umana

David George Haskell dedica la sua riflessione agli alberi considerandoli catalizzatori d’immaginazione appartenenza ed esperienza condivisa con l’ambiente naturale circostante. Attraverso lo studio diretto degli alberi Haskell mostra come questi esseri viventi superino le barriere individualistiche aiutandoci ad abitare pienamente ciò che significa essere umani dentro ecosistemi complessi.

Gli alberi diventano così metafora concreta della connessione profonda fra uomo natura tempo lungo cicli vitalizi molto diversi dai ritmi frenetici modernI . La loro presenza ci invita a rallentare osservando dettagli spesso trascurati aprendo spazi mentali dove immaginazione senso comunità possono emergere spontaneamente senza forzature teoriche astratte .

Questa lettura scientifica arricchita da sensibilità letteraria rende gli alberI protagonisti capacI d’incidere sul modo in cui percepiamo noi stessi rispetto al mondo esterno , suggerendo nuovi modi per costruire legami autentici fuori dalla dimensione esclusivamente utilitaristica .

Meditazione: pratiche orientali rilette nello sguardo occidentale contemporaneo

Mariangela Gualtieri propone una rilettura poetica della meditazione concentrandosi su come questa pratica spirituale importata dall’oriente venga interpretata oggi nelle società occidentali . La sua poesia indaga le tensionI interiorI , le aspettative , le difficoltà nel trovare momentI silenziosi dentro vite spesso dominate dal rumore digitale costante .

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La meditazionE diventa così occasione per riscoprire se stessi attraverso uno sguardo rinnovato capace di accogliere dubbi fragilità tentativi fallimenti senza giudizio severo . Gualtieri evidenzia quanto questo processo sia fondamentale non solo per benessere psicofisico ma anche per ricostruire rapportIcon creazionE senso oltre consumO immediatO .

La poesia restituisce alla pratica meditativa dimensionE umanE profonde mettendola al centro delle sfide culturali attuali dove ricerca spirituale convive con tecnologia iperconnessa creando tensionI ambivalenti fra isolamento partecipazionE reale virtualitÀ .

Post digitali: riflessioni sull’identità nell’era dello schermo globale

Tommaso Pincio osserva l’universo dei post sui social media evidenziando paradossi comunicativi tipici dell’età digitale . Ogni secondo milioni parlano davanti allo schermo senza interlocutori realI se non l’immagine riflessa del proprio volto catturata dalla fotocamera frontale .

Questo fenomeno mette in luce dinamiche complesse legate all’autopercezione solitudine bisogno d’essere visti riconosciuti fuori dagli spazi tradizionali dello scambio diretto . Il post diventa strumento ambivalente capace sia di creare ponticon realtà lontane sia generaredistanza emotiva vera isolamentO sociale mascheratO da interattività apparente .

Pincio invita quindi a riflettere su quanto queste forme comunicative influenzino profondamente l’identità individuale modificandone confini percezioni modalità relazionali nell’ambito pubblico privato digitale reale mistO contemporaneo sempre più intrecciato .

Orologio: custode delle nostre storie personali attraverso il tempo vissuto

Teju Cole concentra l’attenzione sull’orologIo definito “timepiece” cioè pezzo-di-tempo testimone silenzioso delle esperienze vissute quotidianamente . L’orologIo raccoglie memorie personali diventando oggetto carico significati emotivi oltre alla funzione pratica misuratrice temporale convenzionale standardizzata .

Cole sottolinea quanto questi strumenti siano custodi preziosi capacidi evocaredolci ricordi angosce momentidi gioia scanditi dal loro ticchettIO costante quasi fossero compagni discreti nelle fasi diverse dell’esistenza umana segnalandone passaggi fondamentali invisibili agli occhi distratti ma impressinel cuore memoria collettiva privata insieme

Questa lettura trasforma oggetti comuni quotidiani in simbolidenso significatoche aiutanoi singoli individui ad orientarsi dentro flussi temporanei complessi dando peso concreto alle emozioni accumulate giorno dopo giorno .

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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