L’estate 2025 è segnata da temperature estreme e intensi flussi di traffico sulle strade italiane. Mentre il caldo africano si abbatte con forza soprattutto nel centro-sud, molti italiani si preparano all’esodo vacanziero tra bollini rossi e ondate di calore che sfiorano valori mai raggiunti. La situazione richiede attenzione per chi viaggia e chi resta alle prese con un clima pesante e afoso.
Ondata di caldo africano colpisce principalmente il sud e le isole maggiori
La seconda metà di luglio registra l’arrivo di un anticiclone africano che porta temperature elevate in tutto il centro-sud, con concentrazione particolare sulla Sicilia, la Sardegna e la Puglia. In queste regioni, nel fine settimana, i termometri hanno già superato i 40 gradi, un valore che prelude a un peggioramento previsto nei giorni successivi. In Sicilia, le zone interne tra Siracusa e Catania possono raggiungere picchi fino a 45 gradi, riscaldando ulteriormente un territorio già provato dagli estremi climatici.
Il fenomeno assume caratteristiche eccezionali soprattutto nel siracusano, dove si potrebbero battere record europei di temperatura mai raggiunti da prima, compreso il precedente primato di 48,8 gradi registrato nel 2021. La stabilità dell’alta pressione africana spinge il termometro verso livelli molto elevati, accompagnando un clima afoso spesso accompagnato da scarsa ventilazione e umidità che aumenta la percezione di caldo.
Nei grandi centri urbani come Palermo, Bari, Cagliari, Perugia, Campobasso e Roma, si sono registrati livelli di allerta “arancione” nei giorni precedenti. L’allerta riguarda anche le esposizioni ai raggi solari, il rischio di colpi di calore e disagi legati al caldo intenso soprattutto per anziani e categorie più vulnerabili.
Il traffico estivo si intensifica, la polizia segnala criticità e prevede picchi ad agosto
L’esodo vacanziero di luglio 2025 coincide con uno degli anni più caldi registrati e porta con sé significative ripercussioni sulla viabilità stradale. Il primo weekend con bollino rosso per il traffico vede una mobilitazione massiccia di turisti e viaggiatori, soprattutto sulle autostrade e nelle arterie principali dirette verso le mete di mare. L’Anas e la Polizia di Stato hanno già emesso bollettini che segnalano condizioni di traffico critiche soprattutto nelle regioni del centro-sud.
La Polizia ha segnalato che la seconda metà del mese si protrarrà con condizioni di intenso traffico, con possibili rallentamenti e disagi legati a un numero elevato di veicoli in movimento. Il vero test si imposta per agosto, quando l’intensità dei flussi sugli assi stradali rischia di superare quelli già affrontati ora, portando all’esasperazione la situazione e richiedendo un’enorme attenzione ai guidatori.
L’abbinamento tra temperature roventi e lunghe code nelle ore di punta mette a dura prova la sicurezza sulle strade, spingendo le autorità a raccomandare viaggi in orari meno caldi e di prestare attenzione particolare sulle condizioni psicofisiche di chi guida.
Bollini colore per il traffico e la pericolosità del caldo: come seguire le indicazioni ufficiali
Per orientarsi tra i giorni più complicati da un punto di vista della mobilità, è importante consultare i bollettini ufficiali sulla situazione del traffico che indicano con i bollini il livello di congestione previsto. Nel weekend appena passato, domenica ha visto sei città segnalate con il bollino arancione: Palermo, Perugia, Bari, Cagliari, Campobasso e Roma.
Dal lunedì successivo, però, la situazione generale è evoluta verso bollini rossi che indicano una pressione molto alta sulle strade. Questo tipo di segnalazione aiuta i cittadini a scegliere tempi e modalità di partenza più sicuri, oltre a prevedere possibili deviazioni o l’uso di mezzi alternativi.
Parimenti, le autorità sanitarie e di protezione civile rilasciano avvisi per gestire l’impatto delle ondate di calore sulla popolazione, consigliando misure come evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali, mantenere un’adeguata idratazione e seguire indicazioni specifiche per i gruppi più a rischio.
L’estate 2025 continua ad offrire sfide importanti fra caldo estremo e movimentazione di massa sulle strade italiane, con la necessità di monitorare costantemente la situazione per salvaguardare la salute e la sicurezza di chi viaggia e di chi resta nelle città.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Serena Fontana