La tappa barese del Locus festival ha ospitato Dario Brunori, in arte Brunori Sas, con il suo tour 2025 intitolato “L’albero delle noci“. Il cantautore calabrese si è esibito ieri in una Fiera del Levante piena di pubblico, regalando uno spettacolo fatto di musica e momenti di riflessione. Il concerto ha visto la presenza della sua piccola orchestra composta da otto musicisti che hanno arricchito la performance con strumenti vari tra cui violino, tromba e pianoforte. Brunori Sas ha alternato brani conosciuti e nuovi con la sua tipica ironia, coinvolgendo la platea in un percorso che racconta la realtà con disincanto e speranza.
un concerto a Bari con orchestra e strumenti diversi per una performance completa
Sul palco della Fiera del Levante Brunori Sas si è presentato con la sua piccola orchestra, composta da otto polistrumentisti che hanno dato colore al concerto con strumenti poco convenzionali nel pop. Le percussioni, la tastiera, il violino, il flauto, la tromba e il trombone hanno creato un tessuto sonoro ricco e variegato. Grazie a questo ensemble, il cantautore ha potuto proporre una scaletta completa che spaziava dal rock al pop passando per momenti più intimi. Brunori ha dato prova del suo talento alternando la chitarra acustica a quella elettrica e il pianoforte a mezza coda, senza mai perdere energia sul palco.
L’apertura del concerto è stata affidata al brano ‘Al di là dell’amore’, che il cantante ha definito un “viaggio nel disincanto”. Attraverso la musica e i testi sono stati raccontati sentimenti contrastanti, di chi sta guardando il presente senza entusiasmo ma cerca un nuovo modo di emozionarsi. Questo mood ha caratterizzato tutta la serata, con Brunori che ha fatto sentire la sua vicinanza al pubblico, il cosiddetto “popolo brunoriano” coinvolto e scaldato da un ritmo che spesso diventava rock, altre volte più riflessivo.
Emozioni e racconti personali tra musica e parole durante la serata barese
Tra una canzone e l’altra Brunori ha interagito con il pubblico, alternando momenti musicali a riflessioni sulla situazione attuale. Ha definito questo “un periodo di grande apertura”, dove non c’è spazio per chi impone, ma per chi apre nuove prospettive con la musica e con la parola. È un concerto fatto di scambi, dove nasce una comunicazione diretta con chi ascolta. L’artista ha ricordato la perdita del padre, un evento che per lui ha segnato l’inizio di un percorso personale e artistico, aprendo uno spazio di dolore che poi si è trasformato in rinascita.
Uno dei pezzi più apprezzati è stato “Come stai”, un brano che lo ha lanciato agli esordi e che viene presentato con un’intensità diversa, più profonda. Brunori ha voluto condividere con il pubblico questo lato più intimo, mostrando che anche dietro una canzone popolare si nascondono storie personali e momenti difficili superati. Il pubblico ha risposto con applausi e partecipazione, confermando un legame solido con l’artista.
Il successo di Sanremo e l’ironia sul palco nel momento clou del concerto
Tra i momenti più attesi è arrivata l’esecuzione di ‘L’albero delle noci’, brano che ha conquistato il terzo posto al Festival di Sanremo. Brunori ha introdotto il pezzo con la sua consueta ironia raccontando che lo aveva presentato in una località ligure. Durante l’esibizione sono spuntati cartelli tra il pubblico, uno con la scritta “Dario adottami” che Brunori ha letto sotto il sorriso degli spettatori.
Un fan è stato chiamato sul palco per cantare insieme a lui ‘Guardia ’82’, consolidando il legame speciale con i suoi ascoltatori. La serata si è chiusa con due bis che hanno mantenuto alta l’energia e la festa. Prima della foto finale di rito, un grande striscione con scritto “Brunori, sei meglio di una soppressata” ha sottolineato l’affetto della platea per il cantautore calabrese, un riconoscimento alle sue radici e al suo stile che mescola musica e parole.
Il concerto di Bari ha confermato come Brunori Sas continui a raccogliere consenso nelle live, grazie a spettacoli che uniscono brani noti e nuove produzioni, momenti di ironia e riflessione. Lo show della Fiera del Levante è stato un esempio concreto di come un artista può dialogare con il pubblico mescolando emozioni e musica.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Serena Fontana