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Bari Piano Festival 2025: la città si accende di musica dal vivo tra piazze, spiagge e monumenti

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Bari si anima con concerti live tra piazze e spiagge al Piano Festival 2025. - Unita.tv
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Dal 22 al 29 agosto il Bari Piano Festival torna a far vibrare il capoluogo pugliese con un calendario fitto di concerti e novità. Il pianoforte esce dalle sale tradizionali per animare parchi, spiagge e angoli storici della città.

Musica in città: il pianoforte invade spazi insoliti

Anche quest’anno il Bari Piano Festival conferma la sua formula originale, portando la musica classica all’aria aperta. Non si tratta solo di concerti, ma di un vero e proprio percorso che coinvolge piazze, parchi, monumenti e spiagge. Luoghi di tutti i giorni che diventano palcoscenici carichi di storia e significato.

Siamo all’ottava edizione, organizzata da Puglia Culture con il sostegno della Regione Puglia e il patrocinio del Conservatorio Niccolò Piccinni. L’idea nasce dal Comune di Bari, con la direzione artistica affidata a Emanuele Arciuli, pianista e promotore culturale noto per saper unire tradizione e contemporaneità. L’obiettivo è far arrivare la musica a un pubblico più vasto, anche chi non frequenta abitualmente le sale da concerto.

Oltre ai concerti, nel programma c’è spazio anche per una residenza artistica che punta a far dialogare musica e arti visive. Una novità che amplia il festival coinvolgendo artisti locali e internazionali.

Dal classico al jazz: artisti da tutto il mondo a Bari

Il cartellone presenta grandi nomi della scena internazionale, con un repertorio che spazia dal pianoforte classico a suoni più moderni e sperimentali. Ci sono anche contaminazioni jazz e influenze minimaliste o popolari, per offrire un ventaglio musicale ampio e variegato.

Si parte il 22 agosto alle 19 al Fortino Sant’Antonio con il duo formato dalle sorelle Anastasia e Liubov Gromoglasova, pianiste celebri per l’intesa e un repertorio originale. Dopo di loro, sul palco arrivano artisti come Lambert, Nduduzo Makhatini e Wilhem Latchoumia, tutti per la prima volta in Puglia.

Uno degli appuntamenti più attesi è il concerto inaugurale di Alexander Lonquich, pianista europeo di grande fama, noto per la sua precisione ed eleganza. Non mancano neppure momenti dedicati alla musica contemporanea, come il ciclo “Parole senza musica” con Filippo Del Corno e Marco Tutino, che esplorano il rapporto tra parola e suono.

Gli eventi si svolgono in location suggestive: il sagrato della Basilica di San Nicola ospiterà il concerto di apertura, mentre la spiaggia di Pane e Pomodoro farà da cornice ai concerti di chiusura il 28 e 29 agosto. Così la musica si fonde con architettura e natura, regalando emozioni diverse dal solito.

Arte e musica insieme: il murale che prende vita durante il festival

Per la prima volta, dal 20 al 30 agosto, il festival ospita una residenza artistica con Nani Chacon, artista nativa americana di fama internazionale. Insieme a due studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Gabriele Natuzzi e Marica Ciocia, lavorerà a un murale urbano che si potrà vedere in divenire durante alcune serate.

Questa iniziativa arricchisce il festival con un tocco visivo che si intreccia con la musica dal vivo. Il murale sarà presentato ufficialmente il 30 agosto in un vernissage, frutto di un confronto tra artisti di diverse discipline e culture.

Così la città si trasforma in un museo a cielo aperto temporaneo. Il coinvolgimento di giovani artisti locali sottolinea l’attenzione alla crescita artistica del territorio e favorisce lo scambio tra generazioni e culture.

La residenza diventa quindi un ponte tra musica, arte e spazio urbano, offrendo nuove idee su come un evento culturale può animare la vita della città.

Bari si racconta con la musica: dai monumenti storici alle spiagge affollate

Il Bari Piano Festival non punta solo sugli interpreti di livello internazionale, ma valorizza anche luoghi simbolo della città. Alcuni concerti si tengono in spazi storici o molto frequentati, facendo riscoprire il patrimonio locale attraverso le note del pianoforte.

La Basilica di San Nicola, uno dei monumenti più amati di Bari, ospita un concerto all’aperto sul suo sagrato, un modo per unire arte sacra e musica. Qui si respira la storia, ma si vive anche un’esperienza musicale diversa dal solito.

La spiaggia di Pane e Pomodoro, frequentata da baresi e turisti, sarà lo scenario rilassato per la chiusura del festival. Il suono del pianoforte si mescola al rumore delle onde, creando un’atmosfera unica e suggestiva.

Anche il Fortino Sant’Antonio e il Parco Rossani entrano nel circuito dei concerti. In questi spazi, la natura e l’architettura si fanno palcoscenico insolito per la musica, offrendo nuovi modi di ascoltare e vivere il pianoforte.

Il festival si fa così momento di incontro tra musica, città e comunità, trasformando Bari in una grande piazza musicale che coinvolge chi ci vive e chi la visita.

Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Elisa Romano

Written by
Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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