La banca del mezzogiorno, controllata dal gruppo mediocredito centrale, ha presentato i risultati finanziari del semestre chiuso a giugno 2025, evidenziando una crescita significativa degli utili e dei margini. Il bilancio semestrale mostra come gli indicatori principali abbiano migliorato rispetto allo stesso periodo del 2024, con cifre in aumento sui ricavi e una gestione dei costi più efficiente, malgrado l’incremento delle spese operative. Questo sviluppo riflette l’andamento economico e finanziario della banca nel contesto attuale.
Utile netto quasi raddoppiato rispetto al primo semestre 2024
Nei primi sei mesi del 2025, la banca del mezzogiorno ha registrato un utile netto di 24,4 milioni di euro, un dato che supera ampiamente i 11,5 milioni ottenuti al 30 giugno 2024. Questo risultato conferma una redditività cresciuta nel tempo, segnalando una migliore capacità di generare profitti dalle operazioni bancarie. L’aumento dell’utile netto dipende da vari fattori, tra cui il miglioramento dei margini di interesse e delle commissioni, ma anche dalla dinamica più complessa degli accantonamenti ai fondi per rischi.
Questa crescita sugli utili conferma anche la solidità della banca nel gestire il proprio portafoglio crediti e nella capacità di intercettare maggiori volumi di business. La banca ha quindi superato le aspettative per questo periodo, adeguandosi a un mercato finanziario che richiede prudenza e attenzione. L’andamento positivo dimostra quanto la banca stia riuscendo a bilanciare le proprie entrate e uscite in modo efficace.
Le differenze rispetto al primo semestre 2024 riflettono sia l’effetto delle condizioni di mercato, sia scelte strategiche adottate nel corso dell’ultimo anno, per esempio nella selezione del credito e nell’attività di intermediazione.
Margine di interesse e commissioni: segnali di crescita solida
Il margine di interesse, voce centrale nel conto economico della banca, è aumentato del 1,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 111,7 a 113,8 milioni di euro. Questo indicatore misura la differenza tra interessi attivi e passivi, e l’aumento segnala una capacità migliore di remunerare il capitale impiegato. Anche il margine di intermediazione ha fatto un salto in avanti del 19,6%, attestandosi a 192,2 milioni contro i 160,8 milioni del semestre precedente.
Una spinta rilevante viene dalle commissioni nette che sono salite del 17%, un chiaro segnale della crescente attività della banca nella gestione dei servizi finanziari ai clienti. L’incremento delle commissioni può derivare da maggiori volumi di operazioni bancarie, miglioramenti nella gamma di prodotti offerti o da una gestione più curata delle relazioni con la clientela.
Questi risultati indicano che la banca ha trovato nuove fonti di ricavo oltre agli interessi, aumentando la sua capacità di intervento sul mercato con servizi più remunerativi.
La combinazione di margine di interesse e commissioni rafforza la posizione della banca tra gli operatori di riferimento nel mezzogiorno d’Italia, confermando uno sviluppo che può durare nel tempo se mantenuto il profilo prudente di gestione.
Costi operativi e spese amministrative: lievi variazioni e contenimento delle spese
Nel periodo esaminato, i costi operativi della banca sono aumentati leggermente, passando da 125,8 a 129,9 milioni di euro. Questa crescita resta contenuta nonostante la banca continui a investire nel miglioramento delle proprie strutture. Le spese amministrative, parte importante delle uscite, hanno registrato una lieve diminuzione, attestandosi a 120,5 milioni rispetto ai 121 milioni di euro del primo semestre 2024.
Il contenimento delle spese amministrative è stato ottenuto grazie a interventi mirati di centralizzazione delle attività, che hanno permesso di ottimizzare risorse e processi interni. Questi interventi permettono alla banca di mantenere la propria efficienza, evitando che l’aumento dei costi operativi eroda i margini di profitto. La contrazione delle spese, sebbene lieve, rappresenta un segnale importante per la capacità della banca di reagire ai cambiamenti esterni.
Il lieve aumento dei costi complessivi riflette anche l’intensificazione del lavoro di supporto all’attività commerciale e la necessità di sviluppare strumenti tecnologici. Nel complesso, la banca ha mantenuto un bilancio dei costi prudente, senza eccessivi scostamenti dal precedente esercizio.
Accantonamenti ai fondi rischi e dinamiche della clientela
Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri mostrano un saldo negativo di 9,7 milioni di euro, rispetto a un saldo negativo molto più contenuto, pari a 0,6 milioni, nel semestre di giugno 2024. Questa variazione deriva da situazioni specifiche: nell’anno precedente la banca aveva beneficiato di una ripresa sostanziale per la chiusura di una causa passiva attraverso un accordo transattivo.
Nel 2025, l’aumento del saldo negativo sugli accantonamenti indica una maggiore prudenza nell’affrontare potenziali rischi legati a esposizioni creditizie o altre situazioni di incertezza. Questa scelta potrebbe comportare una riduzione del risultato netto nel breve termine, ma assicura un presidio più sicuro del capitale della banca.
I dati sulla clientela mostrano invece una crescita significativa delle attività finanziate. Gli impieghi netti verso la clientela salgono del 4,9%, confermando la capacità della banca di erogare credito e sostenere l’economia locale. Anche la raccolta totale da clientela segna un aumento più contenuto, pari al 3,1%.
Questi numeri indicano un aumento della fiducia degli utenti nei confronti della banca e un’espansione dell’attività commerciale, con clienti attivi nella richiesta di finanziamenti e nel deposito di risparmi. La crescita della raccolta e dei prestiti è un segnale positivo per l’andamento futuro, ben sincronizzato con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo del mezzogiorno.
La banca si posiziona quindi come un punto di riferimento importante per le imprese e i privati, intensificando il proprio ruolo nel tessuto economico del territorio e confermando una solidità strutturale preziosa nel contesto attuale.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Matteo Bernardi