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Proseguono i lavori per il quarto binario della linea ferroviaria rho-parabiago tra sfide e sviluppo infrastrutturale

Il progetto del quarto binario sulla tratta Rho-Parabiago mira a potenziare la mobilità lombarda, migliorando l’efficienza ferroviaria e riducendo i disagi per le comunità locali, sostenuto dal PNRR.

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Il progetto di potenziamento della tratta ferroviaria Rho-Parabiago prevede la costruzione di un quarto binario per aumentare capacità e efficienza, con lavori in corso dal 2024 al 2027, finanziati dal PNRR e soggetti a monitoraggio legale e ambientale. - Unita.tv

La tratta ferroviaria rho-parabiago si conferma un nodo cruciale per la mobilità lombarda. In corso c’è un intervento di espansione con il quarto binario, una promessa per migliorare la capacità e fluidificare il traffico regionale. Nonostante le contestazioni e un iter giudiziario non privo di intoppi, i cantieri non si fermano e il progetto procede secondo le scadenze, sostenuto anche da investimenti del PNRR. Da rimozioni di strutture obsolete a nuovi raccordi, la linea si prepara a un futuro più efficiente.

L’obiettivo e la portata del progetto del quarto binario

La costruzione del quarto binario tra rho e parabiago nasce dalla necessità di potenziare una linea ferroviaria intensamente utilizzata dai pendolari lombardi, molti dei quali raggiungono ogni giorno milano o altre zone della regione. Si punta a far viaggiare un numero maggiore di treni, senza aumentare i tempi di attesa nelle stazioni. Al centro del progetto c’è il raccordo a Y, un nodo strategico che consente una gestione più flessibile e agile del traffico ferroviario.

Questo intervento non riguarda solo i binari veri e propri. È prevista una serie di lavori con tecniche diverse che coinvolgeranno i sottopassi ferroviari, strutture fondamentali per la sicurezza e l’accessibilità. I lavori sarebbero dovuti partire nell’ottobre 2024 con la fine della prima fase programmata entro settembre 2025. Successivamente, si procederà a lavori sui sottopassi fino a giugno 2026, mentre una terza fase referente agli interventi sulle sottovie si estenderà fino al dicembre 2027. Questi scaglioni temporali puntano a non bloccare l’esercizio ferroviario normale, alternando periodi di interventi intensi ad altri di sospensione.

L’estensione di questa infrastruttura mira quindi a ridurre congestioni, ritardi e a introdurre nuovi servizi per rispondere alla domanda crescente di trasporto su rotaia.

Tappe e monitoraggio dei cantieri dal 2024 al 2027

La tabella di marcia dei lavori riflette l’importanza di portare a termine l’opera rispettando scadenze precise e obblighi finanziari, soprattutto in relazione al PNRR. Ottobre 2024 ha segnato l’avvio delle attività principali: demolizioni, preparazioni dei cantieri e realizzazione del raccordo a Y. Gli obiettivi per settembre 2025 prevedono il completamento di questa prima fase per garantire subito benefici tangibili alla linea.

Da ottobre 2025, riprenderanno i lavori sui sottopassi ferroviari, elementi logistici delicati che richiedono un’attenzione particolare per limare i tempi di chiusura e disturbo ai residenti. Questi lavori proseguiranno fino a giugno 2026. Tra luglio 2026 e dicembre 2027, infine, si concentreranno interventi minori ma necessari sulle sottovie, con l’obiettivo di consolidare e rifinire la nuova configurazione della linea.

La precisione nel rispetto di queste scadenze è fondamentale: eventuali ritardi rischierebbero di compromettere anche i finanziamenti europei collegati al piano di ripresa economica.

Impatto del progetto sui comuni lungo la tratta ferroviaria

Il quarto binario interessa una decina di comuni della provincia di milano e varese: rho, pregnana milanese, vanzago, pogliano milanese, nerviano, parabiago, canegrate, legnano, castellanza e busto arsizio. Ciascuno di questi territori osserva il progresso dell’opera ormai considerata un’opportunità per il trasporto locale ma anche una fonte di disagi temporanei.

Durante la progettazione e l’avvio dei cantieri, le amministrazioni locali hanno dialogato con le aziende ferroviarie per coordinare l’impatto sulle strade e limitare disagi alle attività commerciali e ai residenti. Sono state adottate misure per gestire il traffico veicolare, monitorare l’impatto acustico e offrire informazioni precise agli utenti.

Anche la demolizione recente, nel comune di vanzago, del vecchio locale ferroviario adibito a spogliatoio e di aree inutilizzate ha segnato una tappa visibile della trasformazione in atto. I cantieri agiscono sulla linea storica, ma coinvolgono anche gli spazi limitrofi e le infrastrutture secondarie.

Ostacoli legali e posizioni del tribunale amministrativo e del consiglio di stato

Il percorso del progetto non è stato esente da sospensioni. A dicembre del 2024, un gruppo di cittadini contrari ha presentato un ricorso che ha portato il TAR Lombardia ad accogliere la richiesta di sospensione dei lavori, sollevando dubbi sulla validità di alcuni permessi. Questa sentenza ha bloccato temporaneamente gli interventi, allarmando le amministrazioni locali e le imprese coinvolte.

Poco dopo, il Consiglio di Stato ha congelato la decisione del TAR, dando modo di continuare le attività in cantiere senza ulteriori interruzioni. Questa scelta è stata motivata dalla necessità di evitare la perdita dei finanziamenti del PNRR e di rispettare un calendario che, per la rete ferroviaria lombarda, ha valenza strategica.

La situazione resta sotto osservazione. La partita legale potrebbe riaprirsi ma intanto la prosecuzione dei cantieri garantisce che l’opera non si fermi all’inizio.

Fasi recenti dei lavori e preparazione al potenziamento infrastrutturale

Tra le azioni svolte in questa prima parte dei lavori ci sono state operazioni di smantellamento di vecchie strutture ferroviarie, per esempio l’area dell’ex deposito merci a vanzago, ormai dismessa, e la rimozione di un edificio adibito a spogliatoio per i lavoratori delle ferrovie.

Questi interventi preparatori sono fondamentali per mettere a nudo l’area dove si costruiranno i nuovi binari e garantire spazi liberi per macchinari e operai. Parallelamente sono state sistemate vie e accessi per agevolare il transito dei mezzi pesanti.

Il punto cruciale resta la realizzazione del raccordo a Y, una struttura in grado di snellire le manovre ferroviarie e aumentare le possibilità di far transitare treni su itinerari alternativi senza creare intasamenti.

Le attività successive riguarderanno i sottopassi, elementi chiave per la sicurezza di pedoni e veicoli che attraversano la linea. Anche questi interventi dovranno seguire tempistiche precise per evitare impatti eccessivi sulla circolazione urbana.

Questioni ambientali e ripercussioni sulle comunità locali

Non si può prescindere dalle problematiche ambientali che sorgono durante la costruzione di grandi opere infrastrutturali. I lavori hanno incluso studi sull’impatto acustico, sulla qualità dell’aria e sulla gestione dei rifiuti in cantiere.

Le amministrazioni hanno pledgiato misure di controllo per tutelare non solo chi vive vicino alla ferrovia ma anche la fauna e la flora delle aree traversate. È stata prevista la riduzione delle ore di lavoro più rumorose e il monitoraggio continuo del livello di polveri sottili.

Da un punto di vista sociale, vengono gestiti i flussi di traffico veicolare per evitare ingorghi, con particolare attenzione ai momenti di punta. Il coinvolgimento delle comunità si è svolto soprattutto attraverso incontri pubblici e consultazioni, per capire le esigenze dei cittadini nel corso di questa lunga fase di cantierizzazione.

Finanziamenti e ruolo del piano nazionale di ripresa e resilienza nel progetto ferroviario

L’intervento sul quarto binario si inserisce in un quadro più ampio di rilancio delle infrastrutture italiane, grazie al supporto economico del PNRR. Questi fondi sono stati destinati a progetti considerati prioritari nel quadro della mobilità sostenibile e dello sviluppo territoriale.

La scelta di includere il potenziamento della linea rho-parabiago nel piano dimostra l’attenzione verso un sistema ferroviario regionale che ancora deve recuperare efficienza e capacità, almeno per quanto riguarda i servizi pendolari.

Il finanziamento ha reso possibile avviare i lavori con una tempistica stringente e garantire risorse per completare non solo la posa dei binari ma anche sistemazioni infrastrutturali adiacenti come sottopassi e sottovie.

Le condizioni del PNRR hanno imposto un controllo rigoroso sui tempi di consegna. Per questo motivo, scadenze e autorizzazioni hanno un ruolo centrale nel destino del progetto, con un monitoraggio costante da parte delle istituzioni coinvolte.