Il traffico sulla Paullese rimane uno dei problemi principali per chi si sposta nel sud-est milanese. Il Comune di San Donato e la città metropolitana di Milano stanno lavorando per rimuovere i semafori che oggi bloccano il traffico, in particolare quelli vicino a via Gela e via Moro. L’obiettivo è trasformare l’area con nuovi interventi stradali che dovrebbero migliorare la fluidità e la sicurezza, ma con attenzione anche all’ambiente e alla zona residenziale.
L’accordo tra san donato e città metropolitana per una soluzione meno invasiva
L’intesa tra i due enti è arrivata dopo diverse ipotesi di intervento. In sostituzione agli attuali semafori si prevedono due rotatorie con un sovrappasso carrabile nell’area tra la Paullese e via Gela. Questa soluzione è stata scelta perché più rispettosa del territorio rispetto a progetti iniziali più impattanti. Saranno infatti limitate le modifiche all’oasi Levadina, un’area protetta dal WWF presente vicino all’incrocio, e all’edificio residenziale di via Gela, che dista pochi metri dalla Paullese.
L’attenzione verso questi elementi dimostra la volontà di operare in equilibrio, tutelando l’ambiente senza rinunciare a interventi di rilievo per la mobilità . L’accordo è stato suggellato con una stretta di mano tra Daniela Caputo, consigliera delegata alle infrastrutture della città metropolitana, e Massimiliano Mistretta, assessore ai lavori pubblici di San Donato.
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L’impatto del progetto sulla mobilità e sull’ambiente nella zona sud-est di milano
L’obiettivo principale dell’intervento è ridurre i rallentamenti che oggi caratterizzano la Paullese, specialmente nelle ore di punta, offrendo una soluzione più fluida per il transito tra San Donato e le altre aree limitrofe. La sostituzione dei semafori con rotatorie permette di snellire i flussi e migliorare la sicurezza stradale.
Non solo. La salvaguardia dell’oasi Levadina è un punto centrale del progetto. Si tratta di un’area naturale protetta dove vivono specie di flora e fauna importanti. La progettazione delle nuove opere si è impegnata a mantenere intatti questi spazi, limitando l’edificazione e il passaggio di veicoli nella zona verde.
Anche il vicino edificio residenziale di via Gela avrà meno impatto rispetto a ipotesi più invasive. La pianificazione degli interventi tiene conto della qualità della vita dei residenti, riducendo rischi e disagi legati ai lavori e al traffico.
Una soluzione pensata per la sicurezza e il rispetto ambientale
I prossimi passi: studio di fattibilità e coinvolgimento del territorio
Ora che è stata definita la soluzione, il passo successivo sarà affidare a una società esterna lo studio di fattibilità tecnico-economica. Questo studio analizzerà dettagli progettuali, costi e tempi necessari per realizzare le rotatorie e il sovrappasso.
L’intenzione è coinvolgere attivamente i sindaci e gli amministratori delle aree del sud-est milanese, per condividere idee e obiettivi. Il progetto non riguarda solo San Donato, ma punta a migliorare la viabilità lungo tutta la Paullese.
Non saranno interventi brevi. I tempi di realizzazione potrebbero allungarsi, viste le complesse fasi di progettazione e le autorizzazioni necessarie. Lo studio di fattibilità inaugura però una fase decisiva per dare avvio a questo cantiere che cambierà il volto di una delle strade più trafficate dell’area milanese. “Un passo importante per il traffico e l’ambiente”, commentano gli addetti ai lavori.