Proroga per il restauro di palazzo Cornaggia a inzago, primo lotto quasi completato entro gennaio

Il restauro di Palazzo Cornaggia Medici a Inzago avanza con il primo lotto previsto per gennaio 2025, mentre si cercano fondi per il secondo lotto e si affrontano polemiche politiche.
Il restauro di Palazzo Cornaggia Medici a Inzago procede con il primo lotto in chiusura entro gennaio 2025, mentre si cercano finanziamenti per completare i lavori e valorizzare elementi artistici unici come le controsoffittature. - Unita.tv

Il restauro di palazzo Cornaggia Medici, storico edificio al centro di inzago, prosegue con un passo importante. Dopo l’ok della regione per la proroga dei termini, il primo lotto dei lavori è previsto in chiusura entro gennaio 2025. Intanto si moltiplicano le iniziative per finanziare la seconda tranche, con speranze puntate sul bando della Fondazione Cariplo e una ricerca parallela di sponsor per un intervento specifico sulle controsoffittature, un particolare elemento tutelato e raro a livello regionale.

Stato attuale dei lavori e primo lotto in chiusura

I lavori di recupero di palazzo Cornaggia sono partiti nel 2023, dopo una lunga attesa e dopo il consolidamento di un finanziamento iniziale da 500mila euro erogato dalla regione Lombardia. A quel fondo si sono aggiunti soldi dal bilancio comunale e ulteriori risorse stanziate nel tempo, vitali per far fronte all’inflazione dei prezzi e alle condizioni climatiche avverse che hanno rallentato le operazioni. Il primo lotto comprende il recupero del tetto e la sistemazione completa del pianterreno, che ospita la vasta sala decorata e i diversi saloni.

Questi spazi, dopo il restauro, diventeranno sedi per associazioni locali e attività culturali. Il piano terreno, con le sue decorazioni e sale, rappresenta la parte più accessibile e visibile del palazzo e la cui riapertura è prevista già per i primi mesi del 2025. Il completamento di questo primo lotto segna una tappa fondamentale nella lunga opera di conservazione dell’edificio, sollevato da rischi di degrado e crolli che ne avevano imposto la chiusura.

Finanziamenti e prospettive per il secondo lotto

Il secondo lotto di lavori resta più incerto per quanto riguarda la copertura economica. I fondi attuali infatti non bastano per garantire l’intervento sul primo piano e sulle altre parti ancora da sistemare. Per questo motivo il comune di inzago guarda con attenzione al bando regionale della Fondazione Cariplo, che scade a fine maggio. Un finanziamento che potrebbe permettere di mettere mano a nuove opere di restauro e rinnovamento.

Accanto alla ricerca di fondi pubblici, si cercano sponsor privati che contribuiscano a finanziare un intervento particolare, non compreso nel progetto originario. Si tratta del restauro delle controsoffittature al pianterreno, opere di pregio artistico e tecnico definite dalla sovrintendenza come un vero “unicum lombardo per la loro tecnica e decorazione”. L’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Carlo Maderna ha confermato che ci sono trattative in corso con potenziali finanziatori interessati a questo recupero.

Polemiche politiche e questioni aperte sul futuro del palazzo

Non mancano però le critiche provenienti dalle opposizioni di inzago, che lamentano tempi troppo lunghi e scarsa trasparenza sugli aggiornamenti dei lavori e sulla destinazione definitiva degli spazi. La minoranza contesta anche il fatto che non si sia destinata una parte dell’avanzo di bilancio comunale a villa Cornaggia, sottolineando la lentezza e la presenza di punti oscuri sul progetto complessivo.

La giunta risponde sostenendo che la definizione degli spazi e delle funzioni della villa sarà decisa a tempo debito. L’assessore Maderna ha spiegato che “l’intervento di restauro è ancora un processo in corso, una fase di lavoro attiva e aperta”. Ha inoltre evidenziato che “la gestione di un comune rappresenta uno sforzo complesso, con molte urgenze e priorità da tenere in considerazione. Di conseguenza, ogni decisione va ponderata nel quadro generale delle risorse e dei bisogni della cittadinanza”.

L’importanza del recupero per inzago e la tutela del patrimonio locale

Palazzo Cornaggia Medici è una delle testimonianze storiche più importanti del centro di inzago e la sua riapertura rappresenta un passo significativo per la comunità. La lunga chiusura causata dallo stato di degrado e dal rischio di crolli ha privato la città di uno spazio centrale per la cultura e le attività sociali. Il restauro, nonostante le difficoltà e i ritardi, mira a riportare alla luce e valorizzare un bene architettonico di rilievo.

La tutela delle peculiarità artistiche, come le controsoffittature preziose, indica come il recupero vada oltre la semplice ristrutturazione, mirando a conservare elementi unici e irripetibili della tradizione locale e lombarda. Per inzago rappresenta l’opportunità di rafforzare il legame con la propria storia e di fornire luoghi vivibili per iniziative culturali e associative. Il futuro di palazzo Cornaggia dipenderà dalla capacità di garantire nuovi finanziamenti e di realizzare un progetto integrato che convogli risorse e attenzione.