Home Cronaca Procura antimafia di milano chiede ergastolo per i tre imputati nel caso mazzotti del 1975
Cronaca

Procura antimafia di milano chiede ergastolo per i tre imputati nel caso mazzotti del 1975

Condividi
Condividi

Il processo sul rapimento e l’omicidio di cristina mazzotti, avvenuto nella brianza comasca nel 1975, ha visto la procura antimafia di milano avanzare una richiesta di condanna all’ergastolo per i tre accusati. Un caso rimasto irrisolto per decenni che ora torna al centro dell’attenzione giudiziaria con elementi chiave raccolti negli ultimi anni.

Il rapimento e l’omicidio di cristina mazzotti: dettagli dei fatti

Cristina Mazzotti aveva solo 18 anni quando sparì la sera del 30 giugno 1975 a Eupilio, un piccolo comune nella brianza comasca. Quel giorno fu sequestrata mentre viaggiava su una Mini insieme ad altre persone. La giovane rimase dispersa per quasi due mesi prima che il suo corpo venisse ritrovato in una discarica a Galliate, in provincia di Novara, il primo settembre successivo. Le condizioni in cui fu trovata la ragazza confermarono subito un omicidio violento.

Questo episodio segnò profondamente le comunità locali, sia a Eupilio sia nei territori limitrofi coinvolti nelle indagini successive. Il mistero durò molti anni senza che emergessero prove concrete o responsabili identificati con certezza fino all’avanzamento delle tecniche investigative più recenti.

Gli imputati: identità e collegamenti al caso

I tre uomini chiamati a rispondere davanti al tribunale di como sono Giuseppe Calabrò, Antonio Talia e Demetrio Latella. Calabrò ha oggi 74 anni ed è originario della provincia reggina; vive a Bovalino dopo essere cresciuto a San Luca. Antonio Talia ha invece 73 anni ed è nato ad Africo, altra località calabrese nota alle cronache giudiziarie legate alla criminalità organizzata.

Demetrio Latella – soprannominato “Luciano” – è anche lui reggino e residente nel novarese da tempo ormai; si tratta dell’imputato collegato direttamente alle prove più significative emerse durante le indagini: sulla carrozzeria della Mini utilizzata da cristina quella sera venne rinvenuta un’impronta digitale attribuita proprio a lui grazie al sistema Afis della polizia scientifica romana solo alla fine del 2006.

Ruolo decisivo delle nuove tecnologie forensi nelle indagini

L’impronta digitale trovata sulla vettura rappresenta uno degli elementi fondamentali nell’avanzamento del procedimento giudiziario dopo decenni senza sviluppi concreti. Il sistema Afis permise infatti agli investigatori romani d’identificare definitivamente Latella come persona presente sul veicolo usato durante il rapimento.

Questo ritrovamento arrivò ben trentuno anni dopo il crimine commesso ed evidenzia quanto la tecnologia possa dare nuova vita ai cold case aperti da molto tempo senza esiti certi. L’accertamento tecnico-scientifico consolidò così l’accusa contro Latella e indirettamente anche sugli altri due imputati ritenuti coinvolti nella vicenda dai magistrati antimafia milanesi.

Udienza attuale e richiesta della procura antimafia

Il processo si sta svolgendo davanti al tribunale penale ordinario di como sotto la supervisione della procura antimafia di milano, competente data l’origine calabrese degli accusati legati presumibilmente alla ‘ndrangheta. Durante le ultime udienze i pubblici ministeri hanno chiesto esplicitamente la pena dell’ergastolo per tutti e tre gli imputati.

Questa richiesta segue l’accertamento dei fatti emersi dalla ricostruzione processuale basata sui nuovi rilievi scientifici, sulle testimonianze raccolte negli ultimi tempi oltre che sulle risultanze storiche degli atti giudiziari riguardanti ambienti criminali riconducibili ai protagonisti del procedimento.

La posizione degli imputati resta quella prevista dal codice penale italiano nei casi più gravi come omicidio volontario aggravato dal sequestro, circostanza aggravante data dall’età giovane della vittima nonché dalla crudeltà dimostrata nell’esecuzione del fatto criminoso.

Written by
Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.