Il procedimento giudiziario che coinvolge Ciro Grillo e tre amici genovesi per una presunta violenza sessuale di gruppo si avvia verso le fasi decisive. Il dibattimento, tenuto a porte chiuse nel tribunale di Tempio Pausania, ha visto la conclusione della fase istruttoria lo scorso marzo. Ora si attendono le richieste del pubblico ministero e gli interventi delle parti civili e delle difese. L’episodio contestato risale al 2019 in Costa Smeralda.
Il contesto del processo e la natura dell’accusa
Il caso riguarda un episodio avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 a Porto Cervo, località nota per essere meta estiva esclusiva. Una studentessa italo-norvegese di 19 anni era in vacanza con alcuni amici quando avrebbe subito una violenza sessuale da parte dei quattro imputati: Ciro Grillo, figlio del comico Beppe Grillo, insieme a Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. Secondo l’accusa la ragazza sarebbe stata aggredita all’interno della villetta appartenente alla famiglia Grillo dopo una serata trascorsa nei locali della zona più mondana della costa sarda.
Dettaglio dell’accaduto
La giovane aveva incontrato i quattro durante la serata al Billionaire, noto locale frequentato da personaggi famosi. Dopo aver deciso di seguirli nella loro abitazione privata è qui che sarebbe scattata la presunta violenza sessuale collettiva. Gli imputati negano fermamente ogni accusa sostenendo che i rapporti siano stati consenzienti.
Lo sviluppo delle udienze fino ad oggi
Le udienze sono state svolte rigorosamente a porte chiuse per tutelare la privacy delle persone coinvolte. La fase dibattimentale si è conclusa ufficialmente il 24 marzo scorso quando sono state fissate le date per l’inizio della discussione finale in aula.
Oggi lunedì 30 giugno tocca al procuratore Gregorio Capasso presentare le sue richieste conclusive davanti al collegio presieduto dal giudice Marco Contu. La giornata successiva sarà dedicata agli interventi delle parti civili che rappresentano gli interessi della vittima mentre nei giorni successivi – dal 10 al 12 luglio – prenderanno parola i legali degli imputati.
Finora solo Francesco Corsiglia ha rilasciato dichiarazioni spontanee durante un’audizione durata circa dodici ore; gli altri tre accusati non si sono mai presentati personalmente in aula ma potrebbero farlo nelle prossime sedute programmate entro metà luglio.
Note sulle udienze
“Gli altri tre accusati non si sono mai presentati personalmente in aula ma potrebbero farlo nelle prossime sedute.”
Elementi chiave dell’accusa contro ciro grillo e gli amici
L’imputazione principale sostiene che i quattro giovani abbiano abusato ripetutamente della studentessa approfittando dello stato psicofisico alterato causato dall’assunzione massiccia di bevande alcoliche durante quella notte estiva nella villa privata dei Grillo a Porto Cervo.
Secondo l’accusa questa condizione avrebbe compromesso gravemente la capacità decisionale della ragazza rendendola vulnerabile agli abusi subiti dai quattro ragazzi genovesi presenti quella sera con lei nell’abitazione privata.
Gli avvocati difensori mantengono un atteggiamento molto riservato riguardo alla possibilità che i loro assistiti rilascino dichiarazioni spontanee nelle prossime udienze; finora hanno preferito non commentare pubblicamente né confermare né escludere tale eventualità anche se resta aperta questa opzione fino alla fine del processo previsto per metà luglio prossimo.
L’intera vicenda continua dunque ad attirare attenzione mediatica soprattutto perché coinvolge figure pubbliche note nel panorama italiano contemporaneo oltre alle delicate questioni legate all’abuso sessuale denunciato dalla vittima ormai ventitreenne residente fuori dall’Italia dopo quei fatti datati ormai cinque anni fa circa.