primo procedimento in italia contro l’intermediario per il crack della fwu life insurance che ha coinvolto risparmiatori
La crisi della compagnia assicurativa Fwu Life Insurance ha colpito oltre 100.000 risparmiatori italiani, avviando una causa contro l’intermediario Ovb Consulenza Patrimoniale per ottenere risarcimenti più adeguati.

La crisi della compagnia lussemburghese fwu life insurance ha lasciato oltre 100.000 risparmiatori italiani con investimenti per 360 milioni di euro a rischio. Una nuova causa in Italia mira a responsabilizzare l’intermediario finanziario che ha venduto le polizze, aprendo una possibile strada per ottenere risarcimenti più completi. - Unita.tv
La recente crisi della compagnia assicurativa lussemburghese fwu life insurance ha lasciato oltre centomila risparmiatori italiani in difficoltà con investimenti stimati intorno ai 360 milioni di euro. Questa vicenda, esplosa nei primi mesi del 2025, assume una piega significativa con l’avvio della prima causa nello stivale, che cambia il centro della controversia spostandolo dall’assicuratore insolvente all’intermediario finanziario che ha venduto le polizze.
La compagnia fwu life insurance in liquidazione: cause e conseguenze in italia
Il tribunale del Lussemburgo ha dichiarato la fwu life insurance in liquidazione il 31 gennaio 2025, segnando l’inizio di una fase complicata per tutti i clienti che avevano affidato risparmi consistenti alla compagnia. La società, specializzata in prodotti assicurativi, è ormai insolvente e ciò impedisce il pieno recupero degli investimenti.
In Italia, questa situazione ha colpito duramente una vasta platea di risparmiatori, più di centomila, con un valore totale che arriva a 360 milioni di euro. Chi aveva acquistato le polizze si trova ora di fronte a procedure concorsuali lente e dai risultati incerti. Le possibilità di riavere indietro almeno la maggior parte dei soldi impegnati appaiono molto ridotte, aumentando il disagio sul territorio nazionale.
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La crisi di fwu ha quindi aperto uno scenario di contenzioso ma anche di incertezza finanziaria per molti cittadini, coinvolgendo aspetti sia giuridici che economici legati al modo in cui queste polizze erano state presentate e collocate sul mercato italiano.
La nuova strategia legale: puntare sull’intermediario ovb consulenza patrimoniale
Contro questa situazione è stata promossa una novità importante: una causa davanti al giudice di pace di Conegliano a nome di un gruppo di piccoli risparmiatori veneti. L’azione, guidata dall’avvocato Giovanni Franchi di Parma, non è rivolta alla fwu, ormai insolvente e in liquidazione, ma all’intermediario che aveva effettivamente venduto le polizze, la società ovb consulenza patrimoniale s.r.l. di Verona.
Questa scelta legale si basa sul fatto che ovb ha operato come venditore e tramite dell’assicuratore ma resta ancora eventualmente responsabile verso i clienti. La causa tenta di dimostrare che l’intermediario avrebbe dovuto fornire consigli più trasparenti o assumersi responsabilità maggiori nelle modalità di vendita e informazione.
Se questo approccio dovesse avere successo, aprirebbe una nuova strada per i risparmiatori italiani colpiti dal crack fwu, permettendo loro di ottenere un risarcimento più completo rispetto a quello possibile nella procedura concorsuale sulle sorti della compagnia assicurativa.
L’impatto della causa sul futuro dei risparmiatori e degli intermediari in italia
La decisione di attaccare direttamente l’intermediario segnala una possibile svolta nel modo in cui si possono affrontare casi simili in Italia. Molti risparmiatori avevano potuto acquistare polizze fwu solo grazie a interlocutori come ovb, che avevano il compito di informare e accompagnare i clienti nell’investimento.
Una nuova attenzione sulla responsabilità degli intermediari
In questo quadro, la causa di Conegliano potrebbe stimolare un’attenzione maggiore sulla responsabilità degli intermediari di fronte alla clientela, inaugurando una pratica diversa nel contenzioso finanziario e assicurativo. La riuscita del procedimento aprirebbe un fronti di possibili azioni collettive simili in altre regioni.
Intanto, migliaia di risparmiatori seguono con attenzione la vicenda legale, sperando in un risarcimento più accessibile rispetto alle incerte promesse della liquidazione lussemburghese. La causa mette sotto i riflettori anche le modalità di distribuzione e controllo delle polizze assicurative, con eventuali ricadute sul mercato italiano degli investimenti assicurativi.
Lo scenario giudiziario e finanziario che segue questo episodio sarà probabilmente un banco di prova importante per la tutela dei piccoli risparmiatori nel nostro paese nel 2025 e negli anni a venire.