Primo festival del paesaggio al parco adda nord: una manifestazione tra arte, ambiente e comunità
Il primo festival del paesaggio al Parco Adda Nord esplora il legame tra territorio e comunità, con mostre, concorsi e tavole rotonde per promuovere la tutela ambientale e la partecipazione dei cittadini.

Il Parco Adda Nord lancia il suo primo Festival del Paesaggio, un evento culturale e partecipativo dedicato al rapporto tra territorio, comunità e ambiente, con mostre, concorsi e tavole rotonde, preludio a un progetto di coinvolgimento cittadino e giovani a partire dal 2026. - Unita.tv
Il parco adda nord presenta il suo primo festival del paesaggio, un evento che vuole esplorare il rapporto tra territorio e comunità attraverso momenti culturali e partecipativi. La rassegna di ottobre comprenderà una mostra, un concorso di disegni e tavole rotonde con esperti internazionali, con l’obiettivo di approfondire il concetto di paesaggio da diverse prospettive. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio che coinvolgerà i comuni e i cittadini a partire dal 2026.
Il festival come occasione per raccontare il paesaggio fra natura e cultura
Il primo festival del paesaggio organizzato dal parco adda nord si svolgerà in autunno e promette di unire più linguaggi espressivi per interpretare il legame tra l’ambiente naturale e la presenza umana. La manifestazione includerà una mostra collettiva dedicata alla storia del rapporto fra territorio e comunità, con opere che spaziano dal disegno alle rappresentazioni visive. Accanto alla mostra si terrà un concorso artistico rivolto ai partecipanti di tutte le età, volto a stimolare la creatività sul tema del paesaggio.
Parallelamente, sono in programma tavole rotonde con esperti di fama internazionale che metteranno a confronto diverse visioni sul paesaggio, considerato non solo come spazio fisico ma anche come patrimonio culturale e identitario. Il presidente del parco, Giorgio Monti, ha sottolineato che questa iniziativa serve a raccontare le numerose sfaccettature che compongono il paesaggio: dalle trasformazioni naturali a quelle generate dall’uomo, fino al ruolo delle comunità nel preservare e interpretare questi ambienti.
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Il festival sarà uno spazio aperto a tutti, dove cittadini e istituzioni potranno dialogare sulla tutela e valorizzazione del fiume Adda, elemento centrale per la vita del territorio. Monti ha ricordato che “la salvaguardia del paesaggio rientra tra le principali missioni delle aree protette, in cui si intrecciano storia, estetica, ambiente e identità.”
Il ruolo dei giovani e delle amministrazioni nel progetto del parco adda nord
Durante la presentazione del festival è stato evidenziato l’avvio prossimo di un percorso partecipativo rivolto alle città che insistono sul territorio del parco adda nord. Questo progetto triennale, con inizio previsto per il 2026, coinvolgerà amministrazioni comunali e cittadini in un confronto diretto sui temi della gestione e tutela del paesaggio. Ignazio Ravasi, consigliere delegato e promotore dell’iniziativa, ha ricordato la necessità di coinvolgere i giovani nelle scelte legate al territorio.
Ravasi ha spiegato che “oggi più che mai le strategie di gestione ambientale devono valorizzare il ruolo attivo dei comuni, perché sono questi il punto di contatto più diretto con i cittadini.” Mettere in campo politiche di partecipazione che includano le nuove generazioni è fondamentale per assicurare continuità nelle pratiche di tutela del paesaggio e per costruire consapevolezza tra chi vive quotidianamente quei territori.
Questo approccio punta a costruire un dialogo duraturo e inclusivo che permetta alle comunità locali di sentirsi protagoniste della trasformazione ambientale, non solo spettatrici. Il festival di ottobre fungerà da trampolino per queste iniziative, fornendo un luogo di incontro e confronto tra esperti, cittadini e amministratori.
La premiazione di chiara salimbeni, tesi di laurea dedicata alla riserva naturale
Durante la conferenza stampa di lancio del festival del paesaggio, un momento significativo è stato dedicato alla premiazione di Chiara Salimbeni, stagista presso il parco adda nord. Salimbeni ha discusso la sua tesi di laurea proprio sul tema dell’oasi protetta, approfondendo temi legati alla conservazione e alle sfide ambientali della riserva.
Il presidente Giorgio Monti ha insignito la giovane di un riconoscimento che celebra “l’impegno dei giovani nel campo della tutela ambientale” e conferma l’importanza delle collaborazioni tra enti di gestione e studenti. Questo premio sottolinea come il parco adda nord non sia solo luogo di protezione della natura ma anche campo di ricerca e formazione.
Il lavoro di Chiara Salimbeni dimostra un collegamento diretto tra la comunità scientifica, i giovani e le realtà territoriali, un legame che può favorire interventi più mirati e una gestione consapevole delle aree naturalistiche. Il riconoscimento rappresenta un incentivo per altri giovani interessati a dedicarsi a studi e progetti legati all’ambiente e al paesaggio.
Questa partecipazione attiva, che nasce dall’interno della comunità, si inserisce nel più ampio progetto del parco che punta a coinvolgere anche i cittadini nel dibattito sul futuro del territorio e sull’importanza del paesaggio come patrimonio condiviso.