L’inchiesta aperta dalla procura di Roma sull’esplosione avvenuta in via Gordiani entra in una nuova fase. Nei prossimi giorni sono attese le prime iscrizioni nel registro degli indagati, mentre gli investigatori continuano a raccogliere testimonianze e prove. Al momento si contestano i reati di disastro colposo e lesioni, ma non si esclude che vengano valutate anche eventuali violazioni ambientali legate all’incidente.
Il quadro delle accuse e le possibili implicazioni penali
La procura ha avviato un fascicolo che punta a chiarire le responsabilità dietro l’esplosione verificatasi nella zona di via Gordiani. I capi d’imputazione principali riguardano il disastro colposo, per aver causato danni ingenti senza intenzionalità diretta, e le lesioni personali provocate dall’evento esplosivo. Questi reati vengono presi in considerazione sulla base dei primi rilievi effettuati sul luogo dell’incidente.
Gli investigatori stanno inoltre valutando se inserire nel procedimento anche ipotesi legate ai danni ambientali derivanti dall’esplosione o da eventuale gestione scorretta delle sostanze coinvolte. Questa possibile estensione dell’indagine potrebbe ampliare la portata del fascicolo con nuove accuse rivolte ai responsabili.
Raccolta delle testimonianze: chi era presente al distributore durante lo scoppio
Un passaggio cruciale nell’indagine riguarda la raccolta delle dichiarazioni dei testimoni oculari presenti al momento dello scoppio vicino al distributore carburanti situato in via Gordiani. Le loro parole serviranno a ricostruire con maggior precisione la dinamica dell’evento e individuare eventuali anomalie o comportamenti sospetti antecedenti all’esplosione.
Le audizioni sono programmate già per questa settimana, con particolare attenzione rivolta alle persone che si trovavano nei pressi immediatamente prima del fatto. La loro descrizione potrà fornire dettagli importanti sulle condizioni del sito prima della detonazione.
Analisi video come strumento chiave per ricostruire i fatti
Le immagini registrate dalle telecamere posizionate nella zona rappresentano un elemento fondamentale nelle indagini sul caso di via Gordiani. Gli esperti incaricati stanno esaminando attentamente i filmati acquisiti dagli impianti pubblici e privati installati lungo la strada interessata dall’incidente.
Questi video potrebbero aver catturato momenti cruciali antecedenti allo scoppio, mostrando movimenti sospetti o altre situazioni rilevanti ai fini della ricostruzione completa dell’accaduto. L’analisi tecnica consentirà agli inquirenti di mettere insieme una sequenza temporale precisa degli eventi che hanno preceduto l’esplosione stessa.
Conseguenze immediate sull’area circostante: danni alla scuola primaria vicina
L’impatto dell’esplosione non si è limitato solo al punto d’origine ma ha coinvolto anche gli edifici adiacenti tra cui una scuola primaria situata nelle vicinanze della zona interessata da via Gordiani. Le strutture scolastiche hanno subito danni visibili che richiederanno intervento urgente per garantire sicurezza agli studenti e personale scolastico.
Il bilancio preliminare evidenzia crepe nei muri esterni ed effetti dovuti alla pressione generata dall’onda d’urto prodotta dalla detonazione stessa. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni fra residenti e genitori circa le condizioni complessive degli spazi educativi prossimi all’area esplosa, sottolineando la necessità di verifiche approfondite su tutte le infrastrutture circostanti.
L’inchiesta prosegue senza sosta mentre Roma cerca risposte chiare sui motivi dietro questa grave emergenza urbana; intanto continuano accertamenti tecnici, ascolti testimoni ed elaborazione dati utilissimi a definire responsabilità precise.