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Prima stazione di rifornimento a idrogeno in lombardia inaugurata a carugate lungo la tangenziale est di milano

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La Lombardia ha avviato un nuovo capitolo nella mobilità sostenibile con l’apertura della sua prima stazione di rifornimento a idrogeno, situata a Carugate, lungo la tangenziale est di Milano. Questo impianto rappresenta il primo passo concreto verso una rete più ampia dedicata ai veicoli alimentati a idrogeno, che comprende mezzi leggeri e pesanti. L’iniziativa si inserisce in un contesto europeo orientato alla riduzione delle emissioni e alla promozione di carburanti alternativi.

Un progetto chiave per la mobilità sostenibile in lombardia

L’impianto inaugurato oggi è parte integrante delle strategie europee per abbattere le emissioni nel settore dei trasporti e avvicinarsi all’obiettivo della neutralità climatica. Realizzato da Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., questo primo intervento su cinque mira a sviluppare una rete infrastrutturale capace di supportare veicoli stradali alimentati ad idrogeno. La scelta del sito lungo la tangenziale est è strategica: si tratta infatti di uno snodo cruciale per il traffico regionale e nazionale.

Idrogeno come energia alternativa

Il progetto va oltre il semplice punto di rifornimento: segna l’avvio pratico dell’applicazione dell’idrogeno come fonte energetica alternativa nel trasporto su gomma italiano. Il gruppo FNM, coinvolto con il progetto H2iseO Hydrogen Valley nella Val Camonica, lavora parallelamente allo sviluppo del trasporto pubblico locale su ferro e gomma spinto dall’idrogeno. Proprio entro metà 2026 sono previsti i primi treni commerciali italiani mossi da questa tecnologia innovativa.

Presentazione ufficiale e ruolo degli attori istituzionali

L’evento odierno ha visto la partecipazione delle principali figure istituzionali e aziendali coinvolte nel progetto. Tra gli ospiti erano presenti Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega al CIPESS; Franco Lucente, assessore ai Trasporti della Regione Lombardia; Andrea Gibelli presidente FNM; Fulvio Caradonna consigliere delegato FNM; Elio Catania presidente Milano Serravalle – Milano Tangenziali; Ivo Cassetta amministratore delegato dello stesso ente; Giuseppe Colombo direttore tecnico dell’azienda milanese; Stefano Erba responsabile strategia e sviluppo FNM.

Il video messaggio di fontana

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha partecipato tramite video messaggio sottolineando l’importanza dell’opera come tappa fondamentale per costruire una rete nazionale dedicata all’idrogeno nella mobilità stradale italiana. Fontana ha evidenziato che “il finanziamento arriva anche dai fondi europei PNRR e dal programma Cef Afif, dimostrando come risorse comunitarie possano concretamente sostenere progetti legati alla decarbonizzazione rispettando principi tecnologici neutrali.”

Finanziamenti europei ed espansione infrastrutturale sul territorio

Il costo complessivo del piano ammonta a 55,4 milioni di euro ed è coperto da fondi nazionali insieme alle risorse stanziate dall’Unione Europea attraverso il programma CEF Transport Alternative Fuels Infrastructure Facility . Questo strumento sostiene lo sviluppo delle infrastrutture necessarie al passaggio verso carburanti alternativi lungo le reti TEN-T .

Lo scopo principale è creare una rete integrata tra diversi modi di trasporto che contribuisca ad abbattere le emissioni nell’intera Europa. Attualmente ci sono più di 250 stazioni operative sul continente dedicate all’idrogeno mentre altre 200 sono in fase progettuale o realizzativa principalmente in Germania e Francia. In Italia siamo ancora agli inizi ma le previsioni indicano un rapido aumento dei veicoli alimentati ad idrogeno nelle prossime decadi.

Dati recenti sui veicoli a idrogeno in europa

Secondo dati recentissimi, i mezzi circolanti spinti dall’idrogeno hanno superato quota seimila unità in Europa negli ultimi due anni. La Germania guida questa transizione con oltre duemila veicoli seguita da Francia, Paesi Bassi ed altri stati membri.

Prospettive future sulla diffusione dei veicoli a idrogeno in italia

Le previsioni elaborate dall’associazione H2IT delineano uno scenario dove entro metà secolo circoleranno sulle strade italiane più di otto milioni cinquecentomila auto mosse da celle combustibili, ventimila autobus pubblici e circa cinquantamila camion. Questi numeri mostrano quanto l’idrogeno possa diventare centrale per diminuire significativamente le emissioni nocive prodotte dal traffico terrestre.

La pianificazione regionale non si ferma però solo alla stazione appena aperta: oltre quella situata sulla tangenziale est a Carugate ne sorgeranno altre quattro nei prossimi mesi. Una seconda struttura sarà collocata sempre nello stesso comune ma sul lato opposto della strada veloce; altre due saranno realizzate sull’autostrada A7 vicino Tortona; infine ci sarà una nuova postazione a Rho, sulla tangenziale ovest.

I lavori dovrebbero terminare entro fine anno mentre l’avvio commerciale ufficiale degli impianti è previsto nei primi mesi del 2026 permettendo così ai primi utenti d’usare questi punti distribuiti durante i loro tragitti quotidiani o professionali intorno al nord Italia.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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