A Milano, nel tardo pomeriggio, si è svolto un presidio-corteo per chiedere misure concrete sul tema del diritto alla casa. Centinaia di persone provenienti da diversi ambiti sociali e politici si sono radunate in piazzale Lodi prima di muoversi verso piazza Gabrio Rosa. La manifestazione ha puntato i riflettori sulle difficoltà legate agli affitti troppo alti, agli sfratti forzati e alle speculazioni immobiliari che colpiscono molti cittadini.
La mobilitazione in piazzale lodi: chi ha partecipato e quali richieste
Intorno alle 18, un gruppo variegato formato da attivisti dell’associazionismo sociale, esponenti politici e rappresentanti dell’antagonismo ha dato vita a questo momento di protesta pacifica. Tra le sigle presenti figuravano partiti come Pd, Avs , Prc , Movimento 5 stelle insieme a sindacati come Cub , Sicet , Unione Inquilini e Sunia.
Le richieste principali sono state chiare: blocco immediato degli aumenti degli affitti che stanno diventando insostenibili per molte famiglie; stop agli sfratti senza alternative abitative; fine delle operazioni di sgombero spesso violente; intervento deciso contro la speculazione immobiliare che alimenta il mercato dei prezzi al rialzo senza garantire diritti ai residenti.
Parole dall’europarlamentare ilaria salis sulla crisi abitativa a milano
Ilaria Salis, europarlamentare eletta con Avs, era presente alla manifestazione ed ha sottolineato le condizioni difficili vissute da molti abitanti della città. Ha evidenziato come “una persona con uno stipendio mensile intorno ai 1.500 euro non possa permettersi un affitto che supera i 1.000 euro al mese senza compromettere la propria sopravvivenza economica quotidiana.”
Salis ha chiesto un intervento diretto del Comune per limitare soprattutto gli affitti brevi turistici che sottraggono case al mercato residenziale tradizionale aggravando ulteriormente la scarsità di alloggi disponibili a prezzi accessibili. Il suo appello è stato rivolto anche ad azioni più generali contro lo sfratto indiscriminato delle famiglie vulnerabili.
Gestione dell’ordine pubblico durante la manifestazione
La protesta si è svolta senza incidenti o tensioni significative grazie anche all’intervento organizzativo della polizia locale che ha delimitato le aree attraversate dal corteo mantenendo sotto controllo il flusso dei partecipanti lungo le vie cittadine interessate dalla mobilitazione.
Questo approccio prudente ha permesso ai manifestanti di esprimere liberamente le proprie rivendicazioni evitando disordini o scontri con le forze dell’ordine o altri gruppi presenti in città quel giorno.
Posizioni politiche sul tema degli affitti elevati durante l’iniziativa pubblica
Marco Dal Toso della segreteria milanese di Sinistra Italiana è intervenuto ricordando l’urgenza di una legge capace mettere fine alla liberalizzazione selvaggia dei canoni d’affitto introdotta negli ultimi anni nel nostro paese. Ha sostenuto la necessità del ritorno all’equo canone oppure almeno ad una normativa simile che tuteli gli inquilini dalle oscillazioni incontrollate dei prezzi imposte dal libero mercato immobiliare.
Federico Bottelli consigliere comunale Pd ha ribadito come l’aumento continuo degli affitti sia ormai evidente nella quotidianità dei cittadini milanesi. Ha fatto notare inoltre quante abitazioni restino vuote nonostante ci siano tante persone in cerca di una sistemazione dignitosa a costi ragionevoli.
Bottelli chiede quindi allo Stato uno stanziamento speciale dedicato alle case popolari capaci di offrire soluzioni abitative accessibili anche alle fasce più deboli della popolazione urbana metropolitana.
Il dibattito resta aperto ma questa giornata mette ancora una volta sotto i riflettori problemi concreti legati all’abitare nelle grandi città italiane oggi sempre più difficili da gestire sia socialmente sia economicamente.
