La polizia municipale di Bolzano ha intensificato i controlli sulle biciclette elettriche dopo un aumento di incidenti stradali. L’attenzione si è concentrata soprattutto sulle “e-bike truccate”, cioè su quei velocipedi a pedalata assistita modificati per superare i limiti imposti dalla legge. Durante le ispezioni, molti veicoli sono risultati non conformi e sono stati sequestrati insieme alle relative sanzioni amministrative, che hanno superato complessivamente i 50.000 euro.
Controlli su biciclette elettriche a pedalata assistita nella città di bolzano
Negli ultimi mesi la polizia municipale di Bolzano ha avviato una serie di controlli mirati per verificare la regolarità delle biciclette elettriche in circolazione. L’obiettivo è stato contrastare i mezzi che superano le caratteristiche imposte dalla normativa per i velocipedi a pedalata assistita. Questi veicoli dovrebbero funzionare solo con la spinta muscolare del conducente e il supporto elettrico fino a una certa velocità massima, in genere 25 km/h.
Durante le verifiche sono emerse diverse irregolarità. Molti veicoli erano stati modificati per raggiungere velocità superiori, anche fino a 40 km/h, senza che il conducente pedalasse. Queste alterazioni hanno trasformato quelle che in apparenza sembravano semplici biciclette elettriche in veri e propri ciclomotori. Per il codice della strada, in questi casi sono richiesti il casco, la patente di guida, la targa e altri documenti specifici. La mancanza di tali requisiti ha portato a pesanti multe nei confronti dei proprietari dei mezzi.
Modifiche tecniche accertate e loro implicazioni legali
Le modifiche alle biciclette elettriche sono state confermate attraverso perizie tecniche, alcune delle quali svolte presso la motorizzazione provinciale di Bolzano. Qui sono stati eseguiti controlli approfonditi per stabilire se i mezzi potessero realmente circolare come biciclette a pedalata assistita oppure se rientravano nella categoria dei ciclomotori. Nel secondo caso, la legge impone condizioni molto precise per la circolazione.
La principale modifica riscontrata riguarda la capacità dei veicoli di muoversi senza l’azione di pedalata, raggiungendo velocità elevate. Questo comportamento contrasta con la definizione giuridica di e-bike che richiede il sostegno elettrico solamente durante la pedalata e limita la velocità massima a 25 km/h. Le biciclette trasformate in ciclomotori dispongono di motori potenziati e dispositivi che fanno partire l’assistenza elettrica senza consenso muscolare, mettendo a rischio la sicurezza sulle strade.
Il trattamento dei mezzi non conformi passa quindi dal normale codice della strada a una normativa più severa, con obbligo di casco, patente, targa e assicurazione. L’assenza di questi strumenti ha provocato numerose sanzioni da parte della polizia municipale.
Sanzioni amministrative e sequestro dei veicoli irregolari
Fra gennaio e aprile 2025, la polizia municipale di Bolzano ha sequestrato in totale 14 biciclette elettriche modificate e un altro veicolo simile, tutti accertati come ciclomotori alterati. Ai proprietari sono state irrogate multe per sanzioni amministrative che hanno superato i 50.000 euro complessivi.
Le infrazioni più frequenti riguardano soprattutto la guida senza casco protettivo, considerato obbligatorio per questi mezzi, e la mancanza della patente di guida, necessaria per poter usare un ciclomotore. Sono state riscontrate anche violazioni per assenza della targa e dei documenti di circolazione, elementi indispensabili per la legalità del veicolo.
Il sequestro di questi 15 veicoli punta a ridurre i rischi derivanti dalla circolazione di mezzi non adeguatamente regolamentati. I controlli continueranno per evitare ulteriori incidenti e assicurare il rispetto della legislazione vigente nel territorio di Bolzano.
