Polizia locale di Lanuvio sequestra terreni agricoli e edificio abusivo dopo incendio di rifiuti tossici
Interventi della polizia locale di Lanuvio contro violazioni ambientali e urbanistiche: sequestri e denunce per incendi di rifiuti tossici e trasformazione abusiva di un garage in abitazione.

La polizia locale di Lanuvio ha sequestrato un cantiere abusivo e terreni dove venivano bruciati rifiuti tossici, denunciando tre persone per violazioni ambientali e urbanistiche. - Unita.tv
Gli ultimi giorni hanno portato a severi interventi della polizia locale di Lanuvio, impegnata in due operazioni distinte legate a gravi violazioni ambientali e urbanistiche. L’attenzione si è concentrata su un cantiere abusivo per la trasformazione di un garage, e su incendi illegali di rifiuti nocivi in terreni agricoli della zona. Questi controlli hanno portato al sequestro di proprietà e alla denuncia di tre persone, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e il territorio.
Incendio di rifiuti tossici su terreni agricoli, un pericolo per l’ambiente e la salute pubblica
Parallelamente alle verifiche sul cantiere abusivo, la polizia locale ha fermato un episodio di combustione illecita di rifiuti in due appezzamenti agricoli alle porte di Lanuvio. Nel corso dell’azione sono stati sequestrati oltre 3.000 metri quadrati di terreno dove erano in corso roghi, ancora attivi quando gli agenti sono giunti sul posto. I materiali bruciati comprendevano plastica e altri rifiuti pericolosi, i cui fumi densi sprigionavano sostanze tossiche.
Secondo il comandante Sergio Ierace, queste pratiche rappresentano un serio rischio per la salute dei cittadini e per l’ambiente circostante. La combustione irregolare libera sostanze cancerogene che contaminano l’aria e il suolo, aggravando lo stato di degrado del territorio. La polizia locale ha intenzione di intensificare i controlli e adottare una linea dura nei confronti di chi ignora le regole e mette a repentaglio il benessere pubblico.
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Scoperta di un edificio abusivo trasformato senza autorizzazioni
Il primo controllo è avvenuto in un cantiere dove i vigili urbani, supportati dall’ufficio urbanistica del Comune di Lanuvio, hanno rilevato lavori in corso in assenza delle dovute autorizzazioni. L’edificio in questione, di circa 100 metri cubi, era un garage soggetto a ristrutturazione per diventare un’abitazione civile. Nonostante l’avanzamento dei lavori, mancavano i permessi edilizi necessari e il benestare del Genio Civile, passaggio obbligato per cambiare la destinazione d’uso dei locali.
L’intervento è scattato in tempi rapidi: la struttura è stata posta sotto sequestro per fermare la trasformazione abusiva e scongiurare ulteriori irregolarità. La responsabilità degli interventi edilizi senza documentazione è stata inoltre oggetto di accertamenti, con conseguenti denunce per i soggetti coinvolti. La vicenda evidenzia come, in alcune realtà, persistano tentativi di modificare immobili senza rispettare le norme, mettendo a rischio la sicurezza e la disciplina urbanistica del territorio.
Persone denunciate e fascicoli aperti per violazioni edili e reati ambientali
Le attività investigative si sono concluse con la denuncia di tre persone, di età compresa tra i 40 e i 78 anni, residenti a Roma, Velletri e Albano Laziale. Questi soggetti dovranno rispondere davanti alla Procura della Repubblica di Velletri per le irregolarità riscontrate durante i controlli. Le accuse spaziano da violazioni nella realizzazione di opere edilizie abusive a reati connessi allo smaltimento illecito di rifiuti e al danno ambientale.
Il caso riflette l’impegno delle autorità locali nel difendere il territorio da comportamenti illeciti. La collaborazione tra polizia locale e uffici tecnici ha permesso di individuare e bloccare attività non consentite, dimostrando l’attenzione costante verso la legalità e la tutela dell’ambiente nella zona di Lanuvio. Le procedure giudiziarie seguiranno il loro corso, mentre il territorio resta sotto osservazione per prevenire nuove violazioni.