Home Polignum a Dergano: un laboratorio di restauro legno che si trasforma in teatro per fringeMI 2025

Polignum a Dergano: un laboratorio di restauro legno che si trasforma in teatro per fringeMI 2025

Polignum, laboratorio di restauro a Milano, unisce tradizione e innovazione. Durante il fringeMI festival 2025, diventa palcoscenico per eventi artistici che celebrano l’artigianato e la cultura del quartiere Dergano.

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Polignum, laboratorio di restauro ligneo nel quartiere Dergano a Milano, unisce tecniche tradizionali e innovazione sostenibile. Nel 2025 ospita eventi del fringeMI festival, trasformando il laboratorio in uno spazio culturale unico dove artigianato, musica e spettacolo si incontrano. - Unita.tv

Nel cuore del quartiere Dergano a Milano c’è Polignum, un laboratorio di restauro ligneo dove il legno racconta storie dimenticate e si rinnova senza perdere traccia del passato. Questo spazio unico fa parte della scena milanese dal 2016 e si distingue per l’uso di tecniche tradizionali affiancate a tecnologie moderne. Nel 2025 Polignum apre le sue porte ad un evento speciale nel contesto del fringeMI festival, dando vita a un incontro inedito tra arte e artigianato.

Polignum e l’arte del restauro nel quartiere dergano

Polignum è nato dalla volontà di tre artigiane – Federica Foppiani, Elisa Italiano e Federica Magli – di lavorare insieme nel restauro di mobili, cornici, porte, sculture e boiserie. Situato in via Tartini 10, vicino al centro di Milano, il laboratorio si concentra su legno di ogni tipo, ridando vita a oggetti che avrebbero perso la loro funzione o semplicemente la memoria. Ogni pezzo porta con sé una storia; ogni venatura o nodo viene trattato con cura che unisce metodi antichi e attenzione ai dettagli.

Tecniche tradizionali e innovazione sostenibile

Il lavoro di Polignum si distingue non solo per la precisione manuale, ma per la sensibilità legata a un sapere che ha radici profonde. Tecniche come la lucidatura a gommalacca o la doratura con foglia d’oro sono pratiche che richiedono pazienza e conoscenza. Sono metodi trasmessi e conservati con rispetto, che rendono visibili la bellezza naturale del legno. Al tempo stesso, Polignum ha scelto di adottare strumenti più recenti e meno invasivi, come il trattamento antitarlo a microonde, che elimina i danni degli insetti senza ricorrere a solventi chimici.

La scelta di questo metodo non è casuale: la scuola di pensiero che sta dietro il restauro artigianale oggi guarda anche alla sostenibilità. Polignum rappresenta così un raro caso in cui tradizione e innovazione si intrecciano davvero. Il legno smette di essere solo materia per diventare un gesto che conserva, protegge e rinnova pezzi che potrebbero sparire per sempre.

Polignum diventa teatro durante il fringeMI festival

Dal 30 maggio all’8 giugno 2025 Polignum cambia volto e si fa palcoscenico durante il fringeMI festival, evento che trasforma Milano in una rete di spazi dedicati agli spettacoli dal vivo, soprattutto della scena indipendente. Nato nel 2019 come noLo fringe festival, il fringeMI si è allargato con gli anni fino a coinvolgere diversi quartieri, 68 palchi e oltre 200 rappresentazioni. L’originalità sta proprio nella varietà degli spazi: dai cortili nascosti ai bar, dalle librerie a studi creativi fino a un laboratorio di falegnameria.

Un’esperienza unica tra artigianato e spettacolo

Sedersi su panche improvvisate in mezzo a cavalletti, pialle e armadi in restauro è un’esperienza che Polignum offre a chi decide di assistere allo spettacolo in programma. L’atmosfera cambia: da ambiente di lavoro si trasforma in un set raccolto e intimo dove suoni, luci e legno si fondono. Questa contaminazione tra artigianato e performance è un modo diretto per sentire la vita del quartiere, ascoltare storie nascoste fra segni di usura e tracce del tempo.

L’appuntamento dentro Polignum sottolinea come lo spazio diventi parte integrante dell’opera, un elemento che contribuisce a raccontare sentimenti e suggestioni mai ascoltate. La falegnameria si fa così teatro vivo, e il pubblico viene invitato a conoscere il legno in una nuova dimensione, fatta di emozioni e poesia.

Il mio foma immaginario, musica e storie nel laboratorio

Tra i tanti eventi ospitati da Polignum, uno spicca per originalità e intensità: “Il mio Foma immaginario” del musicista bielorusso Foma Fomic. Residente a Milano e presenza fissa ai festival fringe, Foma porta sul palco un concerto che parla di memorie, viaggi e riflessioni in forma di canzoni e poesie. Il nome dello spettacolo evoca immagini e mondi interiori, così come il legno del laboratorio si anima grazie alla musica ambientata tra strumenti e pezzi in lavorazione.

Dentro Polignum la musica trova un ambiente insolito, lontano dalle consuete sale, più vicino a un luogo dove mani esperte lavorano per proteggere e ridare valore a oggetti segnati dal tempo. Questa fusione tra visivo, uditivo e tattile aiuta a portare in vita storie che sembravano sopite. Il pubblico si ritrova immerso in un’esperienza fatta di silenzi, suoni caldi e luci discrete, in mezzo al profumo del legno e all’atmosfera di un laboratorio vivo.

Questa combinazione mette in luce un aspetto poco noto della città: dietro la quotidianità e il ritmo frenetico di Milano esistono spazi che resistono, dove cultura e manualità si intrecciano a creare momenti intensi e inattesi. Lo spettacolo di Foma Fomic a Polignum diventa così una occasione per scoprire un volto diverso del quartiere Dergano e dell’arte milanese, fuori dai circuiti più convenzionali e ricco di autenticità.

Polignum con questa iniziativa non solo conferma la sua vocazione per il restauro ma apre una nuova fase, dove il legno si fa linguaggio aperto e lo spazio artigiano si trasforma in punto d’incontro culturale in città.