
Pioltello riceve un premio nazionale per il progetto di rigenerazione urbana del quartiere Satellite, che ha trasformato un'area degradata in un modello di inclusione sociale e housing sociale grazie alla collaborazione tra istituzioni e privati. - Unita.tv
Pioltello riceve attenzione nazionale per il progetto di rigenerazione urbana del quartiere Satellite, un’area segnata da degrado e illegalità. La sindaca Ivonne Cosciotti ha ritirato il premio speciale VikiMilano a Palazzo Marino, riconoscimento che mette in luce l’impegno profuso insieme alle istituzioni e al sistema bancario. L’iniziativa ha coinvolto diversi enti e ha portato a un cambiamento concreto, soprattutto nel tessuto sociale e abitativo del quartiere.
Il progetto di rinascita del satellite: dalla marginalità a quartiere riqualificato
Il Satellite, quartiere multietnico di Pioltello situato a est di Milano, è stato oggetto negli ultimi anni di un’intensa riqualificazione. La zona, nota per i grandi edifici popolari e per un contesto segnato da illegalità e spaccio, ha iniziato a mutare profondamente dal 2016, quando Ivonne Cosciotti ha avviato il proprio mandato da sindaca. La trasformazione è stata possibile grazie a un accordo stretto tra Prefettura, Comune e Tribunale di Milano, che ha fatto nascere un tavolo di lavoro dedicato alla rigenerazione.
Un patto per il cambiamento
Questo patto istituzionale ha disegnato le basi per un intervento a lungo termine, volto non solo alla riqualifica delle strutture edilizie ma anche all’inclusione sociale e al ripristino della legalità. Il coinvolgimento di Intesa Sanpaolo, che dal 2020 partecipa tramite la società benefit Cimarosa 1, ha aggiunto risorse importanti per creare un progetto pilota di housing sociale.
Sono stati utilizzati finanziamenti differenti, dal bando periferie al Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione , fino al Bonus edilizio 110%, strumenti che hanno permesso un restyling profondo degli spazi pubblici e privati e hanno migliorato la sicurezza, sia dal punto di vista sociale che urbano.
Il ruolo delle istituzioni e degli investimenti nella trasformazione urbana
Il riconoscimento assegnato a Pioltello mette in evidenza come la sinergia tra istituzioni e banche possa generare risultati tangibili nelle zone urbane degradate. Il prefetto Claudio Sgaraglia e Franco Ceruti di Intesa Sanpaolo sono figure chiave di questo percorso, che è passato attraverso la collaborazione diretta tra enti pubblici e operatori privati. La rigidità burocratica e la complessità delle norme edilizie sono state affrontate lavorando su diverse leve, dal recupero funzionale delle abitazioni all’introduzione di interventi sociali mirati.
Molti degli appartamenti coinvolti erano in mano a proprietari che non pagavano mutui o a inquilini morosi, con episodi frequenti di subaffitto irregolare e occupazioni abusive. Questo panorama ha reso necessario un intervento rigoroso: circa 50% delle unità abitative sono state messe all’asta. Diversi lotti sono stati acquisiti da fondazioni e da cooperative sociali per ristrutturare gli immobili e rimetterli in affitto attraverso programmi di housing sociale, destinati a chi ha bisogno di un alloggio a condizioni accessibili.
L’investimento pubblico e privato ha superato i 500 milioni, grazie soprattutto alle agevolazioni fiscali offerte dal 110% e ai finanziamenti messi a disposizione dai fondi nazionali e europei. Questo ha aiutato a riconsegnare un quartiere più ordinato e sicuro, con un impatto positivo sul clima sociale e sulle opportunità per i residenti.
Analisi della trasformazione edilizia e sociale
Il progetto dimostra come il coordinamento tra pubblico e privato, unito a risorse adeguate e politiche mirate, possa produrre una trasformazione significativa sia nell’ambito fisico che sociale del quartiere.
Il cambio di volto del satellite e gli effetti sulla comunità locale
Prima dell’intervento, il Satellite era noto come un’area segnata da degrado, illegalità diffusa e condizioni di vita difficili per migliaia di abitanti spesso invisibili alle istituzioni. Gli edifici, noti come casermoni, ospitavano molti occupanti abusivi e inquilini non in regola con i pagamenti, favorendo traffici illeciti e una convivenza problematica. Questo scenario aveva ridotto la qualità della vita e alimentato un clima di insicurezza.
Con la trasformazione in atto, il tessuto sociale del quartiere ha iniziato a cambiare volto. L’azione di contrasto al malaffare e alle occupazioni abusive ha liberato risorse e spazi per nuove forme di abitazione. L’assegnazione delle case ristrutturate a cooperative tramite l’housing sociale ha creato nuove possibilità per famiglie e individui che cercano stabilità e condizioni dignitose.
Un modello di sinergia replicabile
Il modello diventato operativo a Pioltello rappresenta un esempio di come una sinergia concreta tra istituzioni e privati possa restituire speranza a zone urbane problematiche. La gestione condivisa dei progetti e la mobilitazione di fondi hanno permesso di dare risposte a problemi radicati da decenni, in particolare riguardo al diritto alla casa e alla sicurezza urbana.
L’esperienza del quartiere Satellite conferma come interventi mirati e insistenti, anche in contesti complessi, possano incidere sulla vita di migliaia di persone, trasformando realtà difficili in spazi vivibili e vivaci. Restano da seguire nei prossimi anni gli sviluppi delle nuove politiche abitative e sociali, ma il cambiamento in atto dimostra che la rinascita è possibile.