La maison torinese Carlo Pignatelli si presenta a Milano moda uomo con una nuova identità e una collezione che punta a consolidare il proprio ruolo nell’abbigliamento maschile di alta sartoria. La trasformazione, realizzata dopo l’acquisizione da parte di Francesco Gianfala, concentra l’attenzione sul rinnovamento del brand e su capi che combinano tradizione e contemporaneità, valorizzando l’artigianato e la qualità Made in Italy.
Cambiamenti nel marchio e strategia di rilancio
A fine marzo 2025, la maison Carlo Pignatelli è passata sotto la proprietà di Francesco Gianfala, che ha deciso di operare un rebranding sostanziale cambiando il nome del marchio in Pignatelli. L’obiettivo dichiarato è rafforzare la posizione nel segmento della sartoria maschile di alto livello, senza rinunciare ai valori storici che hanno segnato il successo internazionale della casa torinese. Questo rinnovamento mira dunque a consolidare la tradizione sartoriale, aggiornata a un pubblico contemporaneo, attraverso un’identità più snella e diretta.
Una nuova immagine per il brand
Il passaggio da Carlo Pignatelli a Pignatelli rappresenta non solo un taglio di nome, ma anche un segnale chiaro verso un’immagine più attuale. La nuova identità punta su una comunicazione che mette in luce l’artigianato e la precisione nella realizzazione dei capi, con una particolare attenzione a dettagli e materiali. Gianfala ha voluto mantenere intatti i criteri di alta qualità artigianale che definiscono l’azienda, valorizzando però l’aspetto innovativo, soprattutto nel design.
La collezione pignatelli sartoriale: stile e ispirazioni
La collezione presentata a Milano moda uomo trae ispirazione dall’eleganza dei red carpet di Cannes e dal fascino della Riviera francese. Il filo conduttore è il glamour che si manifesta soprattutto nel taglio degli smoking e nei completi formali, caratterizzati da giacche con linee morbide e raffinate. Questi capi vogliono offrire una vestibilità comoda senza sacrificare l’aspetto estetico classico.
La rivoluzione della costruzione “piuma”
Un elemento distintivo della linea è la costruzione “piuma”, un brevetto esclusivo pensato per garantire leggerezza e comfort. Questo sistema permette di realizzare giacche che si adattano al corpo senza appesantire chi le indossa, mantenendo però la struttura e la definizione tipiche della sartoria di alto livello. La tecnica rispecchia il legame con la tradizione artigianale, notevole per la cura con la quale ogni capo viene confezionato, combinata con un’attenzione funzionale alle esigenze moderne.
Le proposte spaziano da completi dal taglio ricercato a capi che rimandano all’eleganza senza tempo del mondo cinematografico, offrendo uno sguardo in cui comfort e stile convivono. Il progetto punta dunque a consolidare la maison come punto di riferimento nel guardaroba maschile elegante, rispondendo al bisogno di capi sartoriali pratici ma dall’appeal immediato.
Milano moda uomo come occasione per rilanciare il marchio
Milano moda uomo, in programma dal 20 al 24 giugno 2025, rappresenta un palcoscenico fondamentale per il debutto della nuova identità di Pignatelli. La scelta di presentare la collezione proprio in questa cornice sottolinea l’intenzione di misurarsi con l’alta moda a livello internazionale e di riposizionarsi nel mercato maschile con un’offerta mirata a chi cerca eleganza sartoriale contemporanea.
Un’importante vetrina per il brand torinese
Questo evento consente al brand torinese di incontrare buyer, stampa e appassionati di moda, offrendo una vetrina importante per mostrare la qualità e il design dei capi. La visibilità ottenuta a Milano moda uomo ha valenza strategica per raggiungere nuovi mercati e ampliare i clienti, soprattutto all’estero, dove la maison ha costruito gran parte della propria reputazione.
L’appuntamento, seguito da addetti ai lavori e appassionati, è uno snodo per valutare le prospettive del marchio rinnovato e vedere come si colloca in un contesto altamente competitivo. La presentazione conferma la volontà di Pignatelli di restare fedele alle proprie radici, ma senza rinunciare a innovare con attenzione ai trend e ai bisogni del consumatore moderno.