Un episodio di truffa ai danni di una donna anziana è stato sventato a Biella, dove due malviventi si erano finti carabinieri per estorcere una somma di denaro con la falsa storia di un incidente stradale. L’intervento tempestivo di un impiegato bancario e delle forze dell’ordine ha evitato il peggio, portando all’arresto dei truffatori.
Sospetto dell’impiegato di banca e pedinamento della donna
Tutto è iniziato quando un’anziana si è presentata in una filiale della Banca Sella di Biella per prelevare gioielli custoditi nella sua cassetta di sicurezza. L’impiegato, insospettito dal comportamento della cliente, ha deciso di avvisare la polizia locale. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno seguito la donna per vedere dove sarebbe andata e con chi avrebbe avuto contatti. Il pedinamento ha permesso alle forze dell’ordine di intercettare rapidamente due individui sospetti che si erano avvicinati all’anziana.
Il raggiro dei finti carabinieri e la truffa del falso incidente
I due complici si erano spacciati per carabinieri e, con una messa in scena ben orchestrata, avevano convinto la vittima a consegnare diecimila euro in contanti. Il trucco utilizzato era la truffa del falso incidente: la donna è stata indotta a credere che un familiare avesse causato un incidente stradale grave e che servisse denaro per risolvere rapidamente la situazione. Queste truffe sono particolarmente insidiose perché colpiscono la paura e la fiducia degli anziani nei confronti delle forze dell’ordine.
Precedenti penali e legami con altri reati
Dalle verifiche effettuate dalla polizia, è emerso che i due truffatori avevano precedenti per reati analoghi. I controlli hanno rivelato un legame tra l’auto usata in questo tentativo di truffa a Biella e un altro veicolo impiegato il giorno precedente in provincia di Trento per mettere a segno una truffa culminata in una rapina ai danni di un’anziana. Questo collegamento ha rafforzato il quadro accusatorio nei confronti dei due uomini, che sono stati arrestati con l’accusa di tentata truffa in concorso.
Intervento delle forze dell’ordine e tutela degli anziani
L’arresto conferma quanto sia importante la vigilanza da parte degli istituti bancari e degli operatori del settore finanziario, per riconoscere possibili segnali di truffa. La tempestività della segnalazione ha permesso di evitare che l’anziana subisse danni maggiori. Le autorità invitano a mantenere sempre elevata l’attenzione, in particolare nelle situazioni in cui vengono richiesti prelievi o consegne di somme ingenti da parte delle persone più vulnerabili. La collaborazione tra cittadini, banche e polizia si conferma una risorsa fondamentale per contrastare questo tipo di reati.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi