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Trasporti pubblici gratis per studenti under 26 in sei capoluoghi piemontesi grazie a una nuova intesa regionale

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Trasporti gratuiti per under 26 in sei città piemontesi grazie alla nuova intesa regionale. - Unita.tv
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La Regione Piemonte ha lanciato un progetto che permette agli studenti universitari under 26 di viaggiare gratuitamente sugli autobus urbani di sei capoluoghi di provincia. L’iniziativa coinvolge Politecnico, Università di Torino e Università del Piemonte Orientale, interessando quasi tutti i giovani iscritti con Isee fino a 85mila euro. L’operazione punta a collegare il diritto allo studio con il miglioramento della qualità dell’aria nelle città.

Una misura regionale per collegare diritto allo studio e mobilità gratuita

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha presentato l’iniziativa con l’obiettivo di sostenere gli studenti e migliorare l’ambiente urbano. L’accordo coinvolge sei su otto capoluoghi piemontesi: Torino, Vercelli, Biella, Novara, Cuneo e Asti. Gli studenti under 26 iscritti a una delle tre principali università piemontesi possono richiedere una card che consente viaggi illimitati sugli autobus urbani in queste città.

La novità più rilevante riguarda le condizioni di accesso: l’età massima è fissata a 26 anni e il limite Isee è di 85mila euro. Questi requisiti rendono utile l’iniziativa per la quasi totalità degli studenti universitari nella regione: si stima possano usufruirne circa il 92% degli iscritti. La Regione ha calcolato anche un risparmio medio per studente; ad esempio, per chi vive a Cuneo ma studia a Torino la somma evitata su base annuale è di circa 331 euro.

Alberto Cirio ha definito questa iniziativa un impegno mantenuto verso i cittadini, che unisce il diritto allo studio alla riduzione delle emissioni provenienti dai trasporti pubblici. Si tratta di una strategia per favorire la mobilità e abbattere l’inquinamento nelle aree urbane più popolose della regione.

Il sostegno del governo e il ruolo delle fondazioni no profit

Il progetto piemontese ha ricevuto anche fondi statali e privati per garantirne la realizzazione. Complessivamente la spesa prevista ammonta a 37,2 milioni di euro per un triennio. La quota maggiore, pari a 22,8 milioni, è stata elargita dal Ministero dell’Ambiente. Gilberto Pichetto Fratin, ministro competente, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un segnale concreto sulla lotta all’inquinamento atmosferico in Piemonte.

Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, ha evidenziato che la Regione è la prima in Italia a promuovere un provvedimento di questa portata, che in futuro potrebbe fare da modello per altre aree del Paese. L’aiuto di realtà no profit è arrivato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione CRT, impegnate a supportare il sistema universitario e iniziative sociali nella regione.

Questa collaborazione tra enti pubblici e privati ha dato impulso a un progetto mirato e strutturato, con ricadute positive per migliaia di studenti, favorendo spostamenti sostenibili senza sovraccaricare ulteriormente i bilanci familiari.

Il coinvolgimento dei comuni e l’impatto sui grandi centri urbani

Il presidente Cirio ha ringraziato in modo particolare il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, per la collaborazione nel portare avanti il progetto. Lo Russo ha ricordato come Torino si collochi tra le città più adatte agli studenti a livello mondiale, citando la posizione della città nella recente classifica internazionale delle “Best student cities”, dove si è piazzata al sessantaseiesimo posto.

Il coinvolgimento dei sei capoluoghi dimostra la volontà comune di rendere la città e le aree limitrofe più accessibili e vivibili per chi frequenta le università. L’autobus gratuito facilita gli spostamenti quotidiani degli studenti e aiuta a limitare il traffico urbano, elemento importante per la gestione del rumore e degli agenti inquinanti.

L’iniziativa potrebbe costituire un esempio per future politiche di mobilità sostenibile anche in altri centri urbani con elevata densità di studenti universitari. La scelta di privilegiarne alcuni rappresenta un test fondamentale per capire come ampliare o replicare il modello in tutta la regione o in altre zone del Paese.

L’accordo fra Regione e amministrazioni locali dimostra che la volontà politica e la sinergia istituzionale possono realizzare vantaggi concreti per la qualità della vita nelle città. I giovani universitari, in particolare, possono così beneficiare di un sistema di trasporto più accessibile nel corso degli anni accademici.

Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Serena Fontana

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Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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