Torinodanza 2025: delay the sadness di Sharon Eyal debutta al teatro carignano per l’apertura del festival

Debutto al Carignano per Delay the Sadness di Sharon Eyal al festival Torinodanza 2025. - Unita.tv

Luca Moretti

1 Settembre 2025

La nuova creazione della coreografa Sharon Eyal, Delay the Sadness, apre la rassegna torinese Torinodanza Festival 2025 con il debutto mondiale previsto il 5 settembre al Teatro Carignano di Torino. Lo spettacolo, sviluppato grazie a una residenza artistica in Piemonte, sarà presentato successivamente anche al festival Ruhrtriennale in Germania. Questo evento segna un momento significativo per la scena della danza contemporanea, mettendo in luce collaborazioni internazionali e residenze artistiche.

Apertura di Torinodanza 2025: delay the sadness sul palco del teatro carignano

Il 5 settembre alle 20:45 il Teatro Carignano di Torino ospiterà l’anteprima mondiale di Delay the Sadness, spettacolo che apre l’edizione 2025 di Torinodanza Festival, diretto da Anna Cremonini e curato dal Teatro Stabile di Torino. Dopo la prima serata, la compagnia replicherà il 6 e il 7 settembre. L’evento inaugurale si inserisce in un contesto di promozione della danza contemporanea che Torino porta avanti da anni, confermandosi come punto di riferimento per produzioni di rilievo internazionale. Torinodanza combina un calendario di spettacoli con residenze artistiche e coproduzioni europee, creando un’occasione unica per il pubblico locale e con una forte apertura verso gli scambi artistici oltre i confini nazionali.

Il processo creativo e la residenza presso Orsolina28 Art Foundation

Delay the Sadness nasce da un percorso di lavoro che ha coinvolto una residenza presso Orsolina28 Art Foundation, a Moncalvo, nel territorio di Asti. Questa struttura offre spazi e supporti tecnici fondamentali per la fase di ricerca e sviluppo artistico delle compagnie di danza contemporanea. Per la produzione di Delay the Sadness, la compagnia di Sharon Eyal ha potuto beneficiare di una fase di approfondimento che ha reso possibile la sperimentazione e la definizione della coreografia prima dell’allestimento finale, previsto proprio al Teatro Carignano. Le residenze come quella di Orsolina28 rappresentano un modello consolidato di sostegno alla creatività, contribuendo al rafforzamento del circuito culturale piemontese con iniziative rivolte a realtà internazionali.

Delay The Sadness: significati e componenti artistiche dello spettacolo

Delay the Sadness riflette il tema dell’equilibrio fra forza e vulnerabilità, un invito intimo che la coreografa Sharon Eyal esplora attraverso la danza. Fondatrice della compagnia S-E-D Sharon Eyal Dance insieme a Gai Behar, Eyal propone un viaggio interiore che cerca di catturare le diverse modalità nelle quali gli individui gestiscono le proprie emozioni e relazioni con l’ambiente. Il titolo, traducibile con “rimanda la tristezza”, richiama la complessità delle emozioni e il modo in cui si alternano nello scorrere della vita. La compagnia, con sede in Francia da tre anni, si distingue per un linguaggio coreografico che unisce precisione e intensità emotiva. Il lavoro si sviluppa come uno spazio aperto dove lo spettatore può ritrovare riflessi delle proprie esperienze attraverso movimenti calibrati e un’atmosfera che spinge alla riflessione.

La colonna sonora originale di Josef Laimon come elemento distintivo

A completare la messa in scena, la colonna sonora di Delay the Sadness è firmata da Josef Laimon, produttore e cantante noto per le collaborazioni con Sharon Eyal. Laimon aveva precedentemente creato partiture musicali per la coreografa, come nel caso di Ima, andato in scena per GöteborgsOperans Danskompani in Svezia. L’apporto musicale di Laimon si caratterizza per un mix di suoni elettronici e atmosfere evocative che accompagnano il movimento dei danzatori, contribuendo a costruire un ambiente sonoro denso e coinvolgente. La musica agisce da ulteriore strato espressivo e sostiene la tensione emotiva che Eyal vuole trasmettere.

La collaborazione internazionale e la tournée dopo Torino

La produzione di Delay the Sadness è stata realizzata grazie a una rete di collaborazioni internazionali, mettendo a frutto risorse locali e partner europei. Dopo il debutto al Teatro Carignano il 5 settembre, lo spettacolo proseguirà la sua prima mondiale al festival Ruhrtriennale in Germania il 12 settembre. Questo passaggio evidenzia come Torinodanza e i suoi artisti si inseriscano in circuiti culturali europei, favorendo lo scambio e la circolazione delle creazioni contemporanee. La partnership tra il festival torinese e la Ruhrtriennale rappresenta un esempio concreto di coproduzione che valorizza la diffusione della danza oltre i confini nazionali, confermando Torino come polo culturale aperto e attivo nel 2025.

Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2025 da Luca Moretti