Il parcheggio sotterraneo di piazzale Valdo Fusi, nel cuore di Torino, sta cambiando volto grazie a un progetto che fonde arte e spazi pubblici. Quell’area, solitamente grigia e anonima, si anima con murales e installazioni che parlano di viaggio, movimento e creatività. L’iniziativa coinvolge istituzioni cittadine e realtà culturali, puntando a ridisegnare uno spazio urbano frequentato da residenti e visitatori.
Un progetto collettivo per valorizzare i giovani e gli spazi urbani di Torino
La città di Torino ha lanciato “Underground Signs – Painting Below the City” con l’intento di portare un respiro nuovo nelle aree meno visibili dell’ambiente urbano. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Comune, Gtt , Torino Creativa, MurArte, Il Cerchio e le Gocce e Monkeys Evolution. L’obiettivo principale è dare vita a un dialogo visivo che coinvolga le culture giovanili e l’arte di strada, trasformando zone che fino a oggi svolgevano solo funzioni pratiche.
L’iniziativa si inserisce in un filone legato a interventi di rigenerazione culturale, dove l’arte diventa strumento di riqualificazione e attrazione. Il parcheggio di piazzale Valdo Fusi, spesso attraversato da decine di persone al giorno, è la cornice perfetta per un esperimento di creatività condivisa. Il Comune punta a migliorare la qualità dell’esperienza urbana, facendola diventare più stimolante e accogliente anche in spazi sotterranei generalmente freddi e impersonali.
Gli enti partner si assumono la responsabilità di promuovere sostegno e diffusione di nuove modalità espressive. Il confronto diretto con le realtà della cultura locale garantisce che il progetto non resti qualcosa di isolato, ma che venga inserito in un percorso di crescita e partecipazione sul territorio.
Piazzale Valdo Fusi tra arte, giovani e spazi frequentati dagli skater
Il contesto geografico di questo intervento è di grande rilievo. Il parcheggio a pochi passi da piazzale Valdo Fusi si trova tra due poli culturali: il Museo Regionale di Scienze Naturali e l’Accademia Albertina di Belle Arti. Entrambi attraggono visitatori con interessi diversi, dalla scienza all’arte. Questo incrocio permette di creare un punto di contatto dove immaginazione e sapere si fondono.
Il luogo è frequentato da molti giovani, soprattutto skater, che usano gli spazi in superficie per praticare sport e socializzare. La trasformazione urbana mira a riconoscere e valorizzare questi fruitori, dando loro un ambiente che rifletta la propria energia e valori attraverso interventi artistici.
L’arte urbana proposta offre così una nuova atmosfera al parcheggio, fino a poco tempo fa percepito come luogo puramente funzionale. Le opere tracciano un racconto visivo che stimola chi passa a soffermarsi, a riflettere sulle proprie storie e sui legami con la città. Il progetto in questo modo si fa portavoce dell’identità contemporanea della zona.
Narrazione visiva e il tema del viaggio nel cuore del progetto artistico
Le prime sette opere, già inaugurate, occupano diverse aree del parcheggio con un filo narrativo ispirato dal concetto di viaggio. Questo tema non riguarda solo gli spostamenti fisici ma si estende a percorsi personali e creativi. Il viaggio diventa simbolo di trasformazione, movimento continuo dentro e fuori dalla città.
Le opere utilizzano colori, forme e metafore grafiche per rappresentare le diverse tappe di questo cammino. Dal movimento delle ruote alle scale mobili, fino ai biglietti magnetici usati nei trasporti, tutto contribuisce a costruire una rete di significati che si rincorrono sulle pareti e nei corridoi sotterranei.
Questo approccio rende ogni passaggio nel parcheggio un’occasione per entrare in contatto con un racconto più ampio. A breve, il progetto si amplierà con ulteriori installazioni e visite guidate, coinvolgendo in modo diretto la cittadinanza. Saranno momenti di scambio e approfondimento aperti a tutti, per conoscere meglio le scelte artistiche e il significato dietro ogni intervento.
Sviluppi futuri e l’impegno delle istituzioni verso una rigenerazione culturale
L’iniziativa proseguirà nei prossimi mesi con altri episodi di trasformazione degli spazi. La dimensione pubblica del progetto si consoliderà attraverso tour guidati che porteranno a scoprire la varietà delle opere e ad avvicinare il pubblico alla trasformazione in corso.
L’obiettivo è far diventare il parcheggio un laboratorio culturale, all’interno del quale nuove idee prendano forma attraverso l’arte contemporanea indirizzata alle nuove generazioni. A chiudere il percorso, nel 2027, una mostra collettiva raccoglierà le opere realizzate, corredate da una pubblicazione che documenterà l’intero percorso.
Carlotta Salerno, assessora alle Politiche giovanili e alla Rigenerazione urbana, riconosce in “Underground Signs” un cambio di paradigma per i luoghi pubblici, dove la sosta diventa occasione di partenza verso riflessioni estetiche e sociali. Antonio Fenoglio, presidente Gtt, ribadisce come il progetto affermi un’idea nuova di parcheggio: non un semplice spazio di sosta, ma un punto di partenza verso creatività e cultura.
L’esperimento di piazzale Valdo Fusi mostra come la collaborazione tra enti pubblici e realtà culturali possa rinnovare gli spazi classici della città, aprendo nuove prospettive per la vita urbana e le identità culturali.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Elisa Romano