Dal 30 settembre al 5 ottobre Torino ospiterà la sesta edizione di Job Film Days, il festival che racconta il lavoro attraverso il cinema. L’evento si conferma un’occasione per riflettere sulle trasformazioni del mercato del lavoro e sulle storie di chi opera in diversi settori. Quest’anno il festival porta con sé novità importanti, tra nuove collaborazioni e omaggi a chi racconta il lavoro con passione e rigore.
L’immagine di Roberto Grossi che parla di lavoro e futuro
La grafica ufficiale di Job Film Days 2025 è firmata Roberto Grossi, autore di graphic novel noto per il suo sguardo attento alle questioni sociali. Il suo manifesto, intitolato “Verso Torino”, cattura lo spirito del festival: un lavoro in movimento, che avanza nonostante i cambiamenti e le difficoltà. Tra tratti grafici e simboli forti, Grossi racconta il presente e il futuro delle professioni.
Questa immagine è stata scelta per rappresentare il festival nella sua città, Torino, luogo di incontro tra culture, saperi e giovani talenti. La direttrice artistica Annalisa Lantermo ha voluto un’immagine che fosse anche un invito a sentirsi parte di qualcosa, a confrontarsi, proprio come vuole il festival.
Giornalismo e lavoro: un incontro dedicato a Paolo Griseri
Tra le novità più importanti c’è la collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Il 3 ottobre si terrà un incontro per parlare del ruolo del giornalista nel raccontare il mondo del lavoro. L’evento è un omaggio a Paolo Griseri, giornalista che ha documentato con attenzione e rigore le vicende professionali.
Si discuterà di come il giornalismo possa raccontare i cambiamenti del mercato del lavoro e dare voce a chi affronta difficoltà o si reinventa. Non mancheranno testimonianze e riflessioni sull’importanza di una narrazione sincera, senza retoriche, per illuminare temi come la precarietà, l’innovazione e i diritti dei lavoratori.
Questo momento pubblico serve anche a ricordare quanto il giornalismo sia fondamentale per mantenere viva l’attenzione sulle condizioni di lavoro e sulle sfide che coinvolgono persone e comunità.
ZaLab View porta i documentari sul lavoro sullo schermo e online
Il festival amplia la sua offerta grazie alla collaborazione con ZaLab View, piattaforma specializzata in documentari sociali. Così, sette documentari realizzati tra il 2020 e il 2023 da giovani registi e registe saranno disponibili in streaming durante la manifestazione.
Questi film raccontano storie di lavoro precario, crisi occupazionali, innovazioni tecnologiche e resistenze personali. L’accesso digitale permette a più persone di vedere e confrontarsi con questi temi, portando nuove prospettive e modi di raccontare la realtà.
Durante il festival, ZaLab View premierà anche il miglior documentario della sezione concorso “Lavoro 2025”. Il premio vuole valorizzare chi sa raccontare storie complesse con sensibilità e onestà, dando spazio ai giovani autori che scommettono sul cinema sociale.
Cinema e realtà lavorativa restano quindi al centro di questa edizione, che punta a far riflettere e a stimolare il dibattito con film e incontri.
Torino conferma così il suo ruolo di città dove la cultura si interroga sul cambiamento, con un programma ricco che mette in luce i tanti volti del lavoro, dentro e fuori dallo schermo.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Luca Moretti