Le azioni di Stellantis hanno registrato un recupero significativo a Milano, dopo alcune sedute di debolezza legate alla diffusione dei risultati preliminari della società. Il titolo ha chiuso a 8,6 euro per azione, segnando un rialzo del 9,14%. Il settore automobilistico nel complesso ha beneficiato delle notizie provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa riguardo a nuove intese sui dazi che potrebbero favorire gli scambi internazionali.
Andamento del titolo stellantis dopo i risultati preliminari
Nei giorni precedenti, il titolo di Stellantis aveva subito una fase di incertezza, soprattutto dopo la pubblicazione dei dati preliminari relativi ai bilanci trimestrali. Questi dati avevano rallentato l’andamento in Borsa, alimentando dubbi negli investitori. Lunedì scorso, la società aveva fornito dettagli sulle vendite e sui ricavi, segnalando alcune criticità legate ai costi delle materie prime e alla pressione sui margini. Nonostante questi elementi, la reazione finale del mercato ha mostrato un recupero deciso.
Il balzo del 9,14% in un solo giorno rappresenta una risposta positiva, indicativa di un rinnovato interesse da parte degli operatori finanziari. I livelli di prezzo dei 8,6 euro rappresentano il massimo nelle ultime sedute e avvicinano il titolo a una soglia tecnica importante. Questo miglioramento dipende anche dalla più ampia dinamica di mercato, dove l’attenuarsi delle tensioni commerciali ha ridato fiducia agli investitori del settore auto.
Impatto dell’intesa commerciale tra Ue e usa sul mercato automobilistico
Il nuovo accordo annunciato tra Unione Europea e Stati Uniti sulla questione dei dazi ha svolto un ruolo centrale nel recente incremento dei valori azionari nel comparto automobilistico. L’intesa, simile a quella già negoziata dalla UE con il Giappone, prevede un tetto alle tariffe che potrebbero gravare sulle esportazioni di veicoli e componentistica.
La notizia è arrivata nella notte con l’annuncio ufficiale dell’allora presidente statunitense Donald Trump, che ha comunicato una riduzione dei dazi al 15%. Questa cifra rappresenta un livello moderato rispetto a quanto si ipotizzava fino a poche settimane fa, soprattutto nel contesto delle dispute commerciali tra Va, Bruxelles e Tokyo. La stabilizzazione delle regole sui dazi rende più prevedibili i costi di importazione ed esportazione per le case automobilistiche, con effetti diretti sui margini e i livelli di investimento.
Per aziende come Stellantis, che operano a livello globale con impianti e mercati distribuiti tra Europa e Stati Uniti, questa intesa apre orizzonti più stabili. Le tariffe più contenute aumentano l’attrattività dei prodotti sul mercato estero e riducono le barriere che fino ad ora avevano limitato una crescita più dinamica. Il settore auto ha quindi reagito in maniera positiva, come dimostra il significativo rialzo odierno a Piazza Affari.
Prospettive per il settore automotive dopo la riduzione dei dazi
Il comparto automobilistico globale vive un momento delicato, segnato da una transizione verso nuove tecnologie e da pressioni sui costi operative. La riduzione dei dazi tra USA e UE potrebbe far da stimolo in questo quadro, permettendo alle aziende di rivedere alcune strategie di produzione e vendita.
Con le tariffe al 15%, le case costruttrici possono programmare esportazioni più agili e rompere certi vincoli che limitavano accordi commerciali e partnership internazionali. Stellantis, in particolare, potrà contare su un mercato un po’ più accessibile per esportare vetture e componenti, favorendo un equilibrio migliore tra volumi e prezzi.
La misura, annunciata nell’ambito dell’Amministrazione Trump ma che coinvolgerà durablemente gli scambi tra due blocchi economici fondamentali, è stata accolta con interesse dagli operatori finanziari e dagli analisti. Questi ultimi valutano come un possibile fattore di rilancio il fatto che aziende europee come Stellantis possano beneficiare di costi logistici e doganali inferiori. Il risultato potrebbe favorire anche una maggiore concorrenza sul mercato americano, spingendo le produzioni a crescere in termini quantitativi.
Al tempo stesso, l’intesa permette di alleggerire uno scenario commerciale fino a poco tempo fa dominato da minacce e incertezze tariffarie. La maggiore chiarezza sui livelli di dazio si rifletterà in scelte più attendibili negli investimenti e nella pianificazione a medio termine. I prossimi mesi saranno cruciali per valutare quanto questo nuovo clima potrà influire sulle politiche industriali delle case automobilistiche coinvolte.
In definitiva, l’aumento del titolo Stellantis a Piazza Affari è uno degli effetti visibili di questa svolta nei rapporti tra Usa e Ue, sui dazi che pesano sulle automobili. L’intesa offre una tregua in una partita economica che resta complessa, ma che inizia a mostrare segnali di distensione.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Elisa Romano