Due alpinisti hanno lanciato un allarme nella serata di ieri mentre si trovavano sul Monte Rosa, più precisamente sulla Cresta Signal, poco sotto la Capanna Margherita, ad Alagna Valsesia . Gli scalatori hanno richiesto aiuto perché erano esausti e non in grado di proseguire. Le operazioni di soccorso, iniziate subito, si stanno rivelando molto difficili a causa delle condizioni meteo e del terreno impervio.
Alarme e primo tentativo di soccorso via terra dalla cresta signal
La chiamata d’emergenza è arrivata intorno alle 21, quando i due alpinisti hanno manifestato chiara difficoltà a muoversi sulla Cresta Signal, a circa cento metri di dislivello dalla Capanna Margherita. Immediatamente il personale addetto ai soccorsi ha cercato di organizzare un intervento con l’elicottero, ma le condizioni meteo avverse lo hanno impedito, costringendo a rinviare ogni tentativo di recupero aereo. Intanto due guide alpine straniere presenti nel rifugio più vicino hanno provato a raggiungere i dispersi via terra, partendo dalla struttura, ma hanno dovuto interrompere la scalata per la difficoltà del percorso e la situazione atmosferica compromessa. Il terreno ripido e la neve fresca hanno reso il percorso rischioso e l’escursione non è andata a buon fine.
Il prosieguo delle operazioni di soccorso nella mattinata di oggi
Questa mattina le condizioni non sono migliorate: nevischio e nuvole ha oscurato buona parte della zona attorno alla Cresta Signal e alla Capanna Margherita. L’elicottero del Servizio regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte non ha potuto avvicinarsi ai due alpinisti per motivi di sicurezza. Sono stati dunque sbarcati quattro tecnici del Soccorso Alpino e speleologico piemontese sulla parte inferiore della cresta, per tentare una risalita verso i due scalatori in difficoltà. Questa scelta è stata dettata dall’impossibilità di un recupero diretto via aerea. I quattro uomini hanno iniziato la progressione via terra con l’obiettivo di raggiungere e assistere gli alpinisti nel minor tempo possibile. Nel frattempo, i responsabili stanno valutando l’invio di ulteriori squadre dal Rifugio Margherita, per provare un avvicinamento dall’alto, qualora il meteo migliorasse nelle prossime ore.
Presenza e coordinamento delle forze di soccorso sul luogo dell’emergenza
Sul posto è attiva anche la presenza del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che collabora con gli altri enti impegnati nelle operazioni. L’area montuosa su cui si sviluppa la ricerca comprende tratti difficili e pericolosi, particolarmente esposti alle condizioni atmosferiche mutevoli delle Alpi. Il coordinamento tra le diverse squadre si basa su un continuo aggiornamento delle condizioni meteo e della posizione dei dispersi, per modulare al meglio la strategia di salvataggio. Le ore successive saranno cruciali per la conclusione delle operazioni e il buon esito del recupero.
Le condizioni meteo continuano a rappresentare uno dei principali ostacoli nel raggiungimento degli alpinisti bloccati sotto la Capanna Margherita. Il lavoro delle squadre di soccorso resta intenso, con l’obiettivo di mettere in sicurezza i due scalatori nel più breve tempo possibile. “Le condizioni meteo continuano a rappresentare uno dei principali ostacoli,” riferiscono i soccorritori.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Matteo Bernardi